Il servizio di sharing mobility free floatng composto da biciclette tradizionali e a pedalata assistita, avviato nel 2020 in fase sperimentale, con ottimi risultati nel territorio del Comune di Venezia, ha dimostrato di riuscire ad offrire un’opportunità conveniente, sostenibile e alternativa ai mezzi di spostamento più inquinanti per gli spostamenti in città. Esso si è reso utile sia per rispondere alle necessità emerse durante il
periodo di emergenza sanitaria, sia per attuare le indicazioni strategiche contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Venezia (PUMS VE 2020), in fase di
redazione. Ulteriori effetti benefici derivano dall’introduzione di questa tipologia di servizio, sono: la riduzione dell’inquinamento atmosferico e del traffico veicolare in ambito urbano, il risparmio energetico e, infine, l’impatto sociale positivo generato da un più ampio livello di accessibilità agli attrattori di mobilità, a basso costo. Il progetto prevede di cofinanziare il mantenimento del servizio, consolidando in via
definitiva quali elementi caratterizzanti, le iniziative sperimentate nel corso della sperimentazione.