Descrizione dell'intervento
L'obiettivo del progetto è stimolare l’attivazione sociale dei cittadini attraverso lo sviluppo, in forma partecipativa, di eventi culturali che comprendono attività di cinema, teatro, musica e sport nelle aree degradate, nonché utilizzando le biblioteche in esse collocate quali agenti di promozione della coesione sociale.
Se da un lato, infatti, i cittadini potranno rendersi partecipanti attivi all’interno di iniziative culturali, dall’altro le biblioteche di pubblica lettura possono essere considerate istituti di welfare con un raggio d’azione molto ampio, in grado di incidere direttamente su aspetti fondamentali della vita individuale e collettiva delle persone attraverso il rafforzamento dei legami di affinità, dei comportamenti di solidarietà e delle occasioni di incontro e confronto tra individui e gruppi che compongono una certa collettività.
Attraverso il sostegno e l’implementazione delle reti di relazioni tra utenti, l’aumento della loro conoscenza, la valorizzazione delle relazioni tra tutti i membri della società si promuove l’assunzione collettiva di responsabilità, affinché i problemi siano percepiti come “di tutti” e non circoscritti a gruppi ristretti o singole persone e si sostenga così l’opportunità di fare insieme.
Il progetto mira a mettere a disposizione dei cittadini delle aree target – dove si concentrano maggiormente le condizioni di disagio economico e sociale – degli spazi fisici, le biblioteche, nei quali essi possano incontrarsi e trovare risposta ai bisogni sociali di integrazione ed inclusione di quel territorio, con l’obiettivo di promuoverne il senso di appartenenza alla comunità. In questo senso, diventa importante ampliare la capacità delle biblioteche di attrarre nuovi utenti, in particolare le fasce di pubblico più deboli, organizzando occasioni di accesso “nuove” e promuovendo attività di laboratorio, limitando gli ostacoli che spesso tengono lontani gli utenti potenziali, e fornendo al contempo al personale interno gli strumenti necessari per dialogare con diverse fasce di pubblico, anche affiancati da operatori sociali e mediatori.
Il carattere innovativo dell’operazione sta nel progressivo spostamento del focus dai concetti di inclusione e coesione sociale, intesi come attinenti alla necessità di includere nella comunità fasce della popolazione svantaggiate, al concetto di “attivazione sociale”, inteso come supporto alla partecipazione attiva dei cittadini in percorsi di rigenerazione sociale, anche attraverso il rafforzamento dei legami interni all’intera comunità, dove le fasce svantaggiate sono supportate e sostenute dalle altre fasce di popolazione.
La partecipazione attiva sarà garantita e supportata dalle attività culturali innovative che vedranno il coinvolgimento diretto e proattivo dei cittadini.
I destinatari dell’operazione potranno essere quindi tutti gli appartenenti alla comunità delle aree degradate con particolare attenzione ai cittadini con disabilità, minori e adulti, e agli anziani fragili, agli stranieri e altri soggetti svantaggiati appartenenti alla comunità di riferimento.
In quest’ambito, l’operazione si sostanzia della realizzazione dei seguenti interventi principali:
a) allestimento del Centro civico “La Bissuola” al fine di attrezzarne gli spazi per renderli fungibili allo svolgimento di attività di “Laboratori socio-culturali” di cui al punto seguente, che utilizzeranno anche gli spazi del Teatro;
b) ridefinizione del servizio di gestione dei servizi bibliotecari comunali al fine di consentire la progettazione e lo svolgimento di attività connesse al funzionamento di “Laboratori socio-culturali” funzionali al coinvolgimento attivo della cittadinanza ed in particolare degli utenti caratterizzati da maggiori condizioni di disagio;
c) attivazione di un servizio di “Bibliobus” attraverso cui svolgere attività culturali di cui ai laboratori indicati nel punto precedente, direttamente nelle aree del territorio caratterizzate da maggiori livelli di degrado sociale, dove si riscontrano maggiori difficoltà all’accesso dei cittadini alle infrastrutture bibliotecarie comunali;
d) progettazione e realizzazione di attività di animazione territoriale funzionali alla mobilitazione della cittadinanza per il contrasto delle condizioni di disagio degli utenti target localizzati all’interno delle aree bersaglio. Le attività saranno realizzate prioritariamente all’interno delle infrastrutture realizzate e/o riqualificate nell’ambito dell’Asse 4 del PON Metro.
Un focus specifico dell’operazione verterà sulla gestione della biblioteca del Centro Civico Bissuola, compreso il teatro annesso, ristrutturati attraverso Fondi PON Metro 2014-2020, operazione VE4.2.1.b “Recupero edifici per attività socio-culturali finalizzate all’animazione delle comunità emarginate”.
Il complesso del Centro civico è una struttura polifunzionale all’interno della quale coesistono diversi servizi gestiti direttamente dall’Amministrazione comunale o da altri soggetti istituzionali, come ad esempio la Biennale di Venezia.
Le attività che attraverso l’operazione verranno attuate all’interno della biblioteca e del teatro del Centro civico Bissuola (lettere a e b) avranno come target specifico gli adolescenti ed i giovani adulti, e si connetteranno con le altre funzioni svolte all’interno della struttura.
Complementare a questa iniziativa, è la previsione di un servizio di “biblioteca itinerante” (intervento “Bibliobus” di cui alla lettera c) nei parchi e nelle piazze dei quartieri disagiati, per portare la cultura “a portata di tutti”, al di fuori degli spazi deputati, e per raggiungere fasce di popolazione a rischio di esclusione.
Le attività di animazione diffuse di cui alla lettera d) (cinema, teatro, musica e sport), inoltre, saranno organizzate principalmente nei parchi cittadini ricadenti nelle aree degradate, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento attivo degli utenti nelle attività aumentandone il protagonismo.
Nel corso del 2020, tali attività di animazione diffuse saranno finanziate utilizzando parte degli importi derivanti dalla premialità relativa all’Asse 3, pari ad €150.000,00.
Coerenza con la programmazione nazionale/regionale. Coerenza con gli strumenti di pianificazione previsti per il livello comunale Il Progetto è coerente con l’indirizzo strategico “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, contenuto nella missione di bilancio n. 5 del Documento Unico di Programmazione 2019-2021 del Comune di Venezia, e contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo strategico “Esprimere il potenziale delle produzioni culturali”; il focus dell’operazione sarà espressamente destinato alle comunità delle aree degradate del territorio veneziano.
Il progetto è strettamente funzionale alle altre operazioni dell’Azione 3.3.1 in quanto potrebbe costituire lo stimolo culturale attraverso il quale emergano i progetti di intervento che potranno essere destinatari dell’assistenza finanziaria prevista nei bandi promossi dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle operazioni VE3.3.1.b “Welfare di comunità”, VE3.3.1.d “Civic crowdfunding” e 3.3.1.e "Cura della comunità e lavoro occasionale".
Il progetto si integra, inoltre, con l’Asse 4, operazione VE4.2.1.b “Recupero edifici per animazione comunità emarginate”, che interviene per il recupero del teatro e del Centro civico della Bissuola
La realizzazione della presente operazione si declina sul piano operativo/amministrativo nell’espletamento delle seguenti procedure di evidenza pubblica principali:
• affidamento del servizio di progettazione, realizzazione e gestione delle attività di laboratorio socio-culturali all’interno delle biblioteche;
• affidamento del servizio di “biblioteca itinerante”;
• affidamento di servizi di animazione di comunità delle aree verdi e di spazi pubblici in aree degradate del territorio, per svolgere iniziative inclusive di attivazione sociale;
• affidamento di servizi amministrativi connessi con la realizzazione degli interventi di cui consta l’operazione.
Per quanto concerne l’utilizzo degli spazi del Teatro del centro civico Bissuola, dopo un periodo iniziale di gestione diretta da parte dell’Amministrazione comunale, stimabile in circa un anno, è prevista la ricerca di un gestore esterno, attraverso procedure previste dal D.lgs. 50/2016 e s.m.i.
Se da un lato, infatti, i cittadini potranno rendersi partecipanti attivi all’interno di iniziative culturali, dall’altro le biblioteche di pubblica lettura possono essere considerate istituti di welfare con un raggio d’azione molto ampio, in grado di incidere direttamente su aspetti fondamentali della vita individuale e collettiva delle persone attraverso il rafforzamento dei legami di affinità, dei comportamenti di solidarietà e delle occasioni di incontro e confronto tra individui e gruppi che compongono una certa collettività.
Attraverso il sostegno e l’implementazione delle reti di relazioni tra utenti, l’aumento della loro conoscenza, la valorizzazione delle relazioni tra tutti i membri della società si promuove l’assunzione collettiva di responsabilità, affinché i problemi siano percepiti come “di tutti” e non circoscritti a gruppi ristretti o singole persone e si sostenga così l’opportunità di fare insieme.
Il progetto mira a mettere a disposizione dei cittadini delle aree target – dove si concentrano maggiormente le condizioni di disagio economico e sociale – degli spazi fisici, le biblioteche, nei quali essi possano incontrarsi e trovare risposta ai bisogni sociali di integrazione ed inclusione di quel territorio, con l’obiettivo di promuoverne il senso di appartenenza alla comunità. In questo senso, diventa importante ampliare la capacità delle biblioteche di attrarre nuovi utenti, in particolare le fasce di pubblico più deboli, organizzando occasioni di accesso “nuove” e promuovendo attività di laboratorio, limitando gli ostacoli che spesso tengono lontani gli utenti potenziali, e fornendo al contempo al personale interno gli strumenti necessari per dialogare con diverse fasce di pubblico, anche affiancati da operatori sociali e mediatori.
Il carattere innovativo dell’operazione sta nel progressivo spostamento del focus dai concetti di inclusione e coesione sociale, intesi come attinenti alla necessità di includere nella comunità fasce della popolazione svantaggiate, al concetto di “attivazione sociale”, inteso come supporto alla partecipazione attiva dei cittadini in percorsi di rigenerazione sociale, anche attraverso il rafforzamento dei legami interni all’intera comunità, dove le fasce svantaggiate sono supportate e sostenute dalle altre fasce di popolazione.
La partecipazione attiva sarà garantita e supportata dalle attività culturali innovative che vedranno il coinvolgimento diretto e proattivo dei cittadini.
I destinatari dell’operazione potranno essere quindi tutti gli appartenenti alla comunità delle aree degradate con particolare attenzione ai cittadini con disabilità, minori e adulti, e agli anziani fragili, agli stranieri e altri soggetti svantaggiati appartenenti alla comunità di riferimento.
In quest’ambito, l’operazione si sostanzia della realizzazione dei seguenti interventi principali:
a) allestimento del Centro civico “La Bissuola” al fine di attrezzarne gli spazi per renderli fungibili allo svolgimento di attività di “Laboratori socio-culturali” di cui al punto seguente, che utilizzeranno anche gli spazi del Teatro;
b) ridefinizione del servizio di gestione dei servizi bibliotecari comunali al fine di consentire la progettazione e lo svolgimento di attività connesse al funzionamento di “Laboratori socio-culturali” funzionali al coinvolgimento attivo della cittadinanza ed in particolare degli utenti caratterizzati da maggiori condizioni di disagio;
c) attivazione di un servizio di “Bibliobus” attraverso cui svolgere attività culturali di cui ai laboratori indicati nel punto precedente, direttamente nelle aree del territorio caratterizzate da maggiori livelli di degrado sociale, dove si riscontrano maggiori difficoltà all’accesso dei cittadini alle infrastrutture bibliotecarie comunali;
d) progettazione e realizzazione di attività di animazione territoriale funzionali alla mobilitazione della cittadinanza per il contrasto delle condizioni di disagio degli utenti target localizzati all’interno delle aree bersaglio. Le attività saranno realizzate prioritariamente all’interno delle infrastrutture realizzate e/o riqualificate nell’ambito dell’Asse 4 del PON Metro.
Un focus specifico dell’operazione verterà sulla gestione della biblioteca del Centro Civico Bissuola, compreso il teatro annesso, ristrutturati attraverso Fondi PON Metro 2014-2020, operazione VE4.2.1.b “Recupero edifici per attività socio-culturali finalizzate all’animazione delle comunità emarginate”.
Il complesso del Centro civico è una struttura polifunzionale all’interno della quale coesistono diversi servizi gestiti direttamente dall’Amministrazione comunale o da altri soggetti istituzionali, come ad esempio la Biennale di Venezia.
Le attività che attraverso l’operazione verranno attuate all’interno della biblioteca e del teatro del Centro civico Bissuola (lettere a e b) avranno come target specifico gli adolescenti ed i giovani adulti, e si connetteranno con le altre funzioni svolte all’interno della struttura.
Complementare a questa iniziativa, è la previsione di un servizio di “biblioteca itinerante” (intervento “Bibliobus” di cui alla lettera c) nei parchi e nelle piazze dei quartieri disagiati, per portare la cultura “a portata di tutti”, al di fuori degli spazi deputati, e per raggiungere fasce di popolazione a rischio di esclusione.
Le attività di animazione diffuse di cui alla lettera d) (cinema, teatro, musica e sport), inoltre, saranno organizzate principalmente nei parchi cittadini ricadenti nelle aree degradate, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento attivo degli utenti nelle attività aumentandone il protagonismo.
Nel corso del 2020, tali attività di animazione diffuse saranno finanziate utilizzando parte degli importi derivanti dalla premialità relativa all’Asse 3, pari ad €150.000,00.
Coerenza con la programmazione nazionale/regionale. Coerenza con gli strumenti di pianificazione previsti per il livello comunale Il Progetto è coerente con l’indirizzo strategico “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, contenuto nella missione di bilancio n. 5 del Documento Unico di Programmazione 2019-2021 del Comune di Venezia, e contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo strategico “Esprimere il potenziale delle produzioni culturali”; il focus dell’operazione sarà espressamente destinato alle comunità delle aree degradate del territorio veneziano.
Il progetto è strettamente funzionale alle altre operazioni dell’Azione 3.3.1 in quanto potrebbe costituire lo stimolo culturale attraverso il quale emergano i progetti di intervento che potranno essere destinatari dell’assistenza finanziaria prevista nei bandi promossi dall’Amministrazione comunale nell’ambito delle operazioni VE3.3.1.b “Welfare di comunità”, VE3.3.1.d “Civic crowdfunding” e 3.3.1.e "Cura della comunità e lavoro occasionale".
Il progetto si integra, inoltre, con l’Asse 4, operazione VE4.2.1.b “Recupero edifici per animazione comunità emarginate”, che interviene per il recupero del teatro e del Centro civico della Bissuola
La realizzazione della presente operazione si declina sul piano operativo/amministrativo nell’espletamento delle seguenti procedure di evidenza pubblica principali:
• affidamento del servizio di progettazione, realizzazione e gestione delle attività di laboratorio socio-culturali all’interno delle biblioteche;
• affidamento del servizio di “biblioteca itinerante”;
• affidamento di servizi di animazione di comunità delle aree verdi e di spazi pubblici in aree degradate del territorio, per svolgere iniziative inclusive di attivazione sociale;
• affidamento di servizi amministrativi connessi con la realizzazione degli interventi di cui consta l’operazione.
Per quanto concerne l’utilizzo degli spazi del Teatro del centro civico Bissuola, dopo un periodo iniziale di gestione diretta da parte dell’Amministrazione comunale, stimabile in circa un anno, è prevista la ricerca di un gestore esterno, attraverso procedure previste dal D.lgs. 50/2016 e s.m.i.
Città
Codice Progetto
VE3.3.1.c
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Venezia
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Michele Casarin
Data inizio
01-10-2017
Data fine
01-12-2023
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.343.094,77
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.343.094,77
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.315.329,75
Importo Erogato
€ 1.243.925,50
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili