Descrizione dell'intervento
Il progetto ha mirato a modificare le condizioni di rischio e lo stile di vita delle persone in stato di marginalità, offrendo soluzioni abitative immediate secondo l'approccio "housing first". Attraverso luoghi di contatto relazionale, il progetto ha proposto servizi diversificati per rispondere efficacemente sia alle richieste immediate sia alle potenzialità dell'utenza. L'obiettivo era quello di soddisfare i bisogni primari, ma anche di favorire l'autostima e l'autodeterminazione necessarie per ogni individuo. Le attività principali hanno incluso interventi diretti sul campo per rispondere ai bisogni primari e ridurre i rischi associati a comportamenti vulnerabili. Centri di accoglienza diurna hanno offerto spazi per l'aggancio, l'ascolto, l'orientamento e la socializzazione, promuovendo percorsi di accompagnamento per l'esercizio dei diritti e l'accesso ai servizi cittadini. Inoltre, sono stati realizzati percorsi educativi individuali per supportare gli utenti nel costruire una nuova fase della loro vita, valutando e sperimentando opportunità abitative e lavorative personalizzate. Il progetto ha previsto interventi di aggancio rivolti all'intero gruppo target, con priorità data durante l'accoglienza invernale a donne, individui con problemi di salute e anziani. I centri diurni sono liberamente accessibili, mentre l'accesso alle risorse abitative stabili è stato subordinato alla realizzazione e alla valutazione preventiva di percorsi educativi individuali.
Per l'implementazione, è stato costituito un tavolo cittadino coordinato dal Comune di Venezia, che ha riunito le realtà dell'associazionismo e del privato sociale operanti per le persone senza dimora. Le funzioni del tavolo includevano consultazione e programmazione, e sono stati sviluppati protocolli operativi con servizi essenziali come l'Anagrafe, la Polizia Locale, il Centro per l'Impiego, e l'Azienda Sanitaria. Il progetto, integrato nel Piano di Zona dei servizi sociali del Comitato dei Sindaci di Distretto 1 e 2 dell’Azienda Ulss 3 Serenissima, ha anche previsto procedure di evidenza pubblica per affidare i servizi secondo il Codice degli Appalti o realizzare accordi di collaborazione. Questo approccio ha permesso di passare da una logica emergenziale a un supporto più strutturato, promuovendo l'autonomia abitativa e il reinserimento sociale e lavorativo, in linea con il modello Housing First e sostenuto dal PON Metro.
Per l'implementazione, è stato costituito un tavolo cittadino coordinato dal Comune di Venezia, che ha riunito le realtà dell'associazionismo e del privato sociale operanti per le persone senza dimora. Le funzioni del tavolo includevano consultazione e programmazione, e sono stati sviluppati protocolli operativi con servizi essenziali come l'Anagrafe, la Polizia Locale, il Centro per l'Impiego, e l'Azienda Sanitaria. Il progetto, integrato nel Piano di Zona dei servizi sociali del Comitato dei Sindaci di Distretto 1 e 2 dell’Azienda Ulss 3 Serenissima, ha anche previsto procedure di evidenza pubblica per affidare i servizi secondo il Codice degli Appalti o realizzare accordi di collaborazione. Questo approccio ha permesso di passare da una logica emergenziale a un supporto più strutturato, promuovendo l'autonomia abitativa e il reinserimento sociale e lavorativo, in linea con il modello Housing First e sostenuto dal PON Metro.
Città
Codice Progetto
VE3.2.2.b
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Venezia
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Alberto Favaretto
Data inizio
01-09-2017
Data fine
01-12-2023
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.606.373,67
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.589.604,34
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.589.604,34
Importo Erogato
€ 1.589.604,34