Recupero parco urbano con valenza archeologica Parco Caffarella

Descrizione dell'intervento

L’intervento prevede la preservazione, ricostruzione e valorizzazione dell'ambiente naturale e ripristino delle attrezzature sociali e ricreative del parco della Caffarella, nel rispetto della qualità ambientale e naturalistica e dell'alto valore storico e archeologico del parco stesso. La Valle della Caffarella (339 ha) comprende un'area circoscritta dalle mura Aureliane, la Via Latina, la Via dell'Almone e la Via Appia Antica caratterizzata da una valle alluvionale creata dal fiume Almone. La Valle della Caffarella costituisce il nucleo primordiale del Parco dell'Appia Antica esteso per circa 2500 ha fino al confine con il comune di Marino. Nell'area, che in epoca antica era caratterizzata da residenze extraurbane, si conservano numerosi resti archeologici di età romana e successiva (Ninfeo di Egeria e la chiesa di S. Urbano, realizzata nei resti del tempio di Cerere e Faustina).
Il Piano Regolatore del 1965, vincolò a parco pubblico l'intero comprensorio riconoscendo la vocazione naturale di questa eccezionale porzione dell'Agro Romano. Con Legge Regionale 66/1988 viene istituito il Parco Regionale Suburbano dell'Appia Antica. A partire dagli anni 2000 sono stati sistemati i primi 70 ettari della Valle e restaurati i monumenti antichi e le preesistenze storiche principali. Dal 2005 tutta l'area è quasi completamente di proprietà pubblica e negli anni 2010/2017 vengono iniziati i lavori di riqualificazione del Casale della Vaccareccia e dei Casali di Vigna Cartoni e di Vigna Cardinali, quest'ultima adibita ad ospitare la "Casa del Parco". È stato in particolare grazie all’impegno dei cittadini che l’enorme patrimonio culturale e naturalistico dell’area ha potuto essere tutelato per salvaguardare il valore collettivo da conservare per le generazioni successive.
Il Progetto Definitivo, elaborato con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l'Ente Parco Regionale dell'Appia Antica e i Municipi VII e VIII e il contributo del Comitato della Caffarella. Obiettivo e scopo del progetto è quello di garantire una fruizione di qualità del parco oltre a restituire all'area il decoro e il rispetto di cui è meritevole per il suo prestigio.
Il progetto è stato suddiviso in 5 ambiti territoriali così suddivisi:
1. AMBITO A
Area 1 - Rifacimento del percorso in terra stabilizzata o "Terra solida", interno al Parco, che conduce al Casale di Vigna Cartoni. Collocazione di tubazione idrica fino al Casale ed installazione di presa per idrante antincendio.
Area 2 - Riqualificazione dell'area di ingresso su via Centuripe, mediante livellamento del piano di campagna per portare il terreno alle quote di progetto, sistemazione e rifacimento nuove quote del terreno con pozzolana stabilizzata, captazione delle acque meteoriche a monte e collegamento con la fognatura esistente, inserimento di griglie per lo smaltimento delle acque meteoriche. L'area inoltre è stata dotata di una nuova area gioco bimbi, con al suo interno panchine, piantumazione di nuove essenze arboree (Cercis siliquastrum e Celtis australis) e recintata con staccionata in legno. Nell'area di sosta esistente sono stati collocati tavoli da picnic. Creazione di una nuova area cani. Siepe di Laurus nobilis a contorno.
Area 3 - Area da bonificare e smaltimento a norma di lastre e cassoni di eternit nelle vicinanze del Casale di Vigna Cartoni e bonifica di baraccamenti.
Area 4 - Realizzazione nuovo cancello carrabile d'ingresso al Parco, su via Macedonia
Area 5 - Realizzazione nuovo cancello carrabile d'ingresso al Parco, su via Appia Antica fianco sede AMA

2. AMBITO B
Area 6 - Realizzazione di nuova recinzione, da posizionare lungo via G. Mondaini a perimetro del Parco.
Area 7 - Realizzazione di un percorso-rampa di collegamento dell'area giochi con il sentiero in piano esistente che conduce all’ingresso su Via G. Mondani.
Area 8 - Nuova recinzione in legno dell'area giochi bimbi esistente accessibile dalla via Latina. Sostituzione dei giochi esistenti e piantumate nuove essenze arboree. Rifacimento mediante stuccatura a facciavista della pavimentazione esistente in tufo.
Area 9 - Rifacimento del sentiero che conduce alla "Casa del Parco.
Area 1O - Sistemazione del percorso esistente, che costeggia la nuova recinzione fino all'entrata di via Mondaini.
3. AMBITO C
Area 11 - All'ingresso di largo P. Tacchi Venturi, realizzazione di una entrata carrabile per permettere l'accesso alle ambulanze per l'emergenza del primo soccorso.
Area 12 - Nell'area giochi esistente sottostante largo P. Tacchi Venturi: sostituzione di alcuni giochi esistenti ammalorati e realizzazione di nuova recinzione in legno.
Area 13 - Sistemazione dell'ingresso al Parco tra via Latina e via F. Bartoloni, mediante collocazione in opera di caditoie stradali con allaccio alle fogne esistenti necessarie per una buona regimentazione delle acque meteoriche.
Area 14 - In prossimità del Casale della Vaccareccia, pulizia delle canalette laterali, ricolmatura degli avvallamenti, pulizia della vegetazione e della caditoia alla base del percorso in cocciopesto.
4. AMBITO D
Area 15 - Sistemazione del percorso, fortemente dissestato, che da S. Urbano conduce al Ninfeo di Egeria, mediante nuovo percorso in pozzolana stabilizzata ed a perimetrazione dello stesso realizzazione di sottomisure in legno.
Area 16 - Realizzazione dell'impianto di ingegneria naturalistica con palizzate di castagno a sostegno del terrapieno su cui insiste la chiesa di S. Urbano e successiva piantumazione di essenze arbustive.
Area 17 - Realizzazione di nuova recinzione in ferro antistante la chiesa di S. Urbano.
Area 18 - Nei pressi della chiesa di S. Urbano, rifacimento del sentiero esistente in pozzolana stabilizzata, con collocazione in opera, a perimetrazione dello stesso, di sotto misure in legno.
Area 19 - Nel primo tratto del vicolo di S. Urbano, realizzazione/rifacimento balaustre. Realizzazione, attorno alla grande cisterna romana, di una recinzione in legno.
5. AMBITO E
Area 20 - Abbattimento di specie vegetazionali infestanti.
INGEGNERIA NATURALISTICA PER IL CONSOLIDAMENTO DEL SITO DI S. URBANO
Intervento di consolidamento del pendio attraverso la realizzazione di una struttura definita "palizzata viva", tecnica che unisce l'impiego di talee con strutture fisse in legno attraverso il quale si tende a rinverdire le scarpate attraverso la formazione di piccoli gradoni lineari, sostenuti dalle strutture in legno, che corrono lungo le linee di livello del pendio e dove, a monte, si raccoglie del materiale terroso.


Città

Roma

Codice Progetto

RM6.1.4.b

Ambito

Azione

Azione 6.1.4

Soggetto attuatore

Roma Capitale

Codice Unico Progetto - CUP

J83B20000160004

R.U.P.

Giuseppe Sorrentino

Data inizio

n.d.

Data fine

n.d.

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 1.006.684,65

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 669.678,59

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 669.678,59

Importo Erogato

€ 669.678,59

Photogallery

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Documentazione

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