Il progetto rientra coerentemente nel percorso stabilito dal Piano Nazionale sui sistemi intelligenti di trasporto (ITS – rif. DM 12 febbraio 2014 n.44), così come previsto nel PGTU/Masterplan capitolino delle tecnologie per la mobilità sostenibile e al PUMS.
Il progetto, inoltre, si inserisce all’interno di una serie di interventi messi in atto per il potenziamento della mobilità sostenibile e per il miglioramento dei servizi verso i cittadini in tutta l’area metropolitana di Roma ed in particolare in sinergia con la Nuova Centrale della Mobilità, quest’ultima in fase di realizzazione e che prevede una scalabilità ed una flessibilità adeguata alle tecnologie hardware e software che verranno implementate nel sistema Mobility as a service (di seguito MaaS).
L’intervento è pertanto finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19.

Tra gli interventi in atto proprio sulla tematica MaaS, Roma Capitale, attraverso il progetto “Cicerone”, cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM, ora Ministero della Transizione Ecologica, nel seguito indicato con la sigla MITE), sta gettando le basi progettuali e relazionali per la costruzione di un sistema che sviluppi un valido strumento a supporto di tutti gli attori coinvolti facilitando la transizione verso forme di mobilità in linea con le esigenze dei cittadini, il governo e gli indirizzi delle istituzioni, e costituisca una valida alternativa ad un aumento costante e opprimente dei mezzi privati a discapito di formule più pulite, sostenibili ed economiche.
L’evoluzione tumultuosa delle tecnologie e la contemporanea presenza di ulteriori finanziamenti, afferenti alla programmazione PON Metro 20124-20 e POR FESR 2014-20, ha permesso nel corrente anno di finalizzare gli sviluppi di CICERONE in logica “Mobility as a Service”, in accordo a quanto riportato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nella Missione 1, Componente 1 – “Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella PA” Investimento 1.4 ove si richiede di “sviluppare sperimentazioni in ambito mobilità (Mobility as a Service) per migliorare l’efficienza dei sistemi di trasporto urbano”, peraltro in linea anche con gli assetti definiti dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) approvato con Delibera del Consiglio Capitolino n. 60/2019. Il perimetro di tale progetto è peraltro circoscritto all’interconnessione dei servizi in sharing di monopattini su una nuova infrastruttura tecnologica governata dalla municipalità. Attraverso una Urban Mobility App (UrMApp) e la regia centralizzata di Roma Capitale sarà ampliata la domanda di micro-mobilità dei cittadini decongestionando la zona critica del centro storico e offrendo ai cittadini un migliorservizio nelle aree urbane attualmente non coperte.
Sulla scia e a completamento quindi di quanto già in atto, l’oggetto dell’intervento del finanziamento PON Metro REACT – MaaS è la progettazione (preliminare e definitiva) e la conseguente realizzazione della piattaforma complessiva MaaS digitale di integrazione, omogeneizzazione e standardizzazione (MaaS Integration Platform) delle informazioni provenienti dai vari servizi di trasporto presenti sul territorio di Roma (es. sharing, trasporto pubblico, parcheggi, taxi, etc.). La piattaforma renderà disponibili i dati integrati attraverso API ed interfacce basate su standard. I dati verranno integrati nel Data Lake della nuova Centrale della Mobilità.
La soluzione consentirà di abilitare i servizi MaaS dal punto di vista tecnologico e della gestione dei dati utili alla pianificazione dei viaggi tra i diversi servizi di trasporto: essa, infatti, ha come obiettivo proprio quello di aggregare insieme le informazioni dei diversi servizi di trasporto presenti sul territorio svolgendo un ruolo di aggregazione e sintesi intermodale.