Descrizione dell'intervento
L’intervento PON Metro si colloca nel quadro più ampio di una strategia cittadina per le persone senza dimora e di miglioramento qualitativo/quantitativo del servizio di pronto intervento sociale (Sala Operativa Sociale): è parte integrante della progettazione di servizi innovativi che prevede l’elaborazione di “Proposte di intervento per il contrasto alla grave emarginazione adulta a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020, Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione” e sul Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti, programmazione 2014-2020, Programma Operativo per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base (PO I FEAD)” (progetto denominato SCIMAI: Sistema Cittadino Integrato di Monitoraggio Accoglienza e Inclusione). Si articola in diverse azioni, tutte mirate all’implementazione del sistema di accoglienza per le persone senza dimora e persegue l’obiettivo del rafforzamento della rete di servizi a bassa soglia e di pronto intervento, in un panel molto vasto e composito di offerta di centri o micro-strutture di accoglienza aperti proprio dove è maggiore il fenomeno della marginalità nel territorio cittadino.
Collegamento e sinergia con altre azioni del PON Metro (azioni integrate)
Gli interventi strutturali previsti dal corrispettivo intervento a carico dell’Asse 4, recuperano e rendono disponibili spazi, alloggi e attrezzature, e costituiscono la necessaria precondizione alle esigenze della attività svolte con il FSE, le cui finalità sono attivazione, inclusione, protezione e reinserimento sociale e lavorativo di individui e famiglie. Ogni operazione è funzionale alla strategia d’azione locale integrata descritta nel suo complesso nel progetto Cittadino SCIMAI, e risponde concretamente ai molteplici fabbisogni della fascia di utenza delle persone senza dimora; sostanziale, a tal fine, la sinergia delle azioni FSE dell’Asse, che sostengono interventi immateriali di inclusione attiva, con le Azioni dell’Asse 4-FESR.
Descrizione dei contenuti progettuali
Si tratta di tre diversi interventi, inseriti nella progettazione complessiva volta ad implementare i servizi di pronto intervento sociale.
1 - avvio e gestione di un “Condominio sociale”: 12 miniappartamenti saranno assegnati, secondo la metodologia dell’Housing first, a favore di persone senza dimora con le quali realizzare interventi di integrazione, in attuazione di una progettualità personalizzata di progressiva autonomia, in vista dell’acquisizione della piena autonomia alloggiativa e lavorativa. All’interno dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata e recuperato grazie all’intervento a valere sull’Asse 4, opereranno un educatore professionale per azioni di counseling o tutoraggio personalizzato rispetto alla tipologia di disagio –psichico, giuridico, sanitario - e un “custode sociale” (alloggiato nella sede del servizio messa a disposizione nello stabile).
2 - servizio di presidio itinerante (3 operatori in esterno, su un’unità mobile). Un Camper appositamente attrezzato come presidio della Sala Operativa Sociale con a bordo 2 Operatori Socio Assistenziali e con il coordinamento di un assistente sociale, sosterà per periodi da una settimana a un mese in determinate zone della città che verranno scelte di volta in volta, portando i servizi sociali dell’amministrazione capitolina laddove è maggiore la concentrazione delle problematiche di emarginazione sociale. Il presidio itinerante potrà lavorare in sinergia con le ASL e con la UDSS per attivare interventi socio sanitari mirati. Il presidio sarà operativo 5/7 giorni per 9 ore al giorno in orari da determinare a seconda delle esigenze del territorio dove andrà ad operare.
3 - Attivazione sperimentale in partenariato con un Ospedale di Roma di una struttura da 10 posti in locali adiacenti l’Ospedale per supportare le persone emarginate in uscita dagli ospedali o che hanno subito trattamenti o terapie sanitarie particolari. La struttura verrà messa a disposizione dall’Ospedale, il progetto finanzierà il personale di supporto (PON Metro) e le spese di vitto degli ospiti (PO I FEAD).
Tale scenario risponde gli obiettivi del PON METRO relativi alla disponibilità di offrire un ambiente “adatto” alle esigenze dell’individuo fragile quale precondizione essenziale per consentire l’innesco del graduale percorso di recupero, alla piena integrazione nella comunità e come conseguenza del superamento delle situazioni di criticità. Le linee di intervento presentate sono in linea con i principali indirizzi normativi regionali, nazionali ed europei.
Collegamento e sinergia con altre azioni del PON Metro (azioni integrate)
Gli interventi strutturali previsti dal corrispettivo intervento a carico dell’Asse 4, recuperano e rendono disponibili spazi, alloggi e attrezzature, e costituiscono la necessaria precondizione alle esigenze della attività svolte con il FSE, le cui finalità sono attivazione, inclusione, protezione e reinserimento sociale e lavorativo di individui e famiglie. Ogni operazione è funzionale alla strategia d’azione locale integrata descritta nel suo complesso nel progetto Cittadino SCIMAI, e risponde concretamente ai molteplici fabbisogni della fascia di utenza delle persone senza dimora; sostanziale, a tal fine, la sinergia delle azioni FSE dell’Asse, che sostengono interventi immateriali di inclusione attiva, con le Azioni dell’Asse 4-FESR.
Descrizione dei contenuti progettuali
Si tratta di tre diversi interventi, inseriti nella progettazione complessiva volta ad implementare i servizi di pronto intervento sociale.
1 - avvio e gestione di un “Condominio sociale”: 12 miniappartamenti saranno assegnati, secondo la metodologia dell’Housing first, a favore di persone senza dimora con le quali realizzare interventi di integrazione, in attuazione di una progettualità personalizzata di progressiva autonomia, in vista dell’acquisizione della piena autonomia alloggiativa e lavorativa. All’interno dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata e recuperato grazie all’intervento a valere sull’Asse 4, opereranno un educatore professionale per azioni di counseling o tutoraggio personalizzato rispetto alla tipologia di disagio –psichico, giuridico, sanitario - e un “custode sociale” (alloggiato nella sede del servizio messa a disposizione nello stabile).
2 - servizio di presidio itinerante (3 operatori in esterno, su un’unità mobile). Un Camper appositamente attrezzato come presidio della Sala Operativa Sociale con a bordo 2 Operatori Socio Assistenziali e con il coordinamento di un assistente sociale, sosterà per periodi da una settimana a un mese in determinate zone della città che verranno scelte di volta in volta, portando i servizi sociali dell’amministrazione capitolina laddove è maggiore la concentrazione delle problematiche di emarginazione sociale. Il presidio itinerante potrà lavorare in sinergia con le ASL e con la UDSS per attivare interventi socio sanitari mirati. Il presidio sarà operativo 5/7 giorni per 9 ore al giorno in orari da determinare a seconda delle esigenze del territorio dove andrà ad operare.
3 - Attivazione sperimentale in partenariato con un Ospedale di Roma di una struttura da 10 posti in locali adiacenti l’Ospedale per supportare le persone emarginate in uscita dagli ospedali o che hanno subito trattamenti o terapie sanitarie particolari. La struttura verrà messa a disposizione dall’Ospedale, il progetto finanzierà il personale di supporto (PON Metro) e le spese di vitto degli ospiti (PO I FEAD).
Tale scenario risponde gli obiettivi del PON METRO relativi alla disponibilità di offrire un ambiente “adatto” alle esigenze dell’individuo fragile quale precondizione essenziale per consentire l’innesco del graduale percorso di recupero, alla piena integrazione nella comunità e come conseguenza del superamento delle situazioni di criticità. Le linee di intervento presentate sono in linea con i principali indirizzi normativi regionali, nazionali ed europei.
Città
Codice Progetto
RM3.2.2.a
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Roma Capitale
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Gianna Rita Zagaria
Data inizio
01-06-2017
Data fine
01-12-2019
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 483.482,21
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 820.819,38
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 483.482,21
Importo Erogato
€ 240.693,30