Descrizione dell'intervento
L’intervento prevede l’attivazione di percorsi multidimensionali per l’accoglienza alle donne vittime di violenza. Coerentemente con il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (DPCM del 07/07/2015), saranno attuate presso i centri antiviolenza attività di assistenza alle vittime e reinserimento socio-lavorativo.
L’obiettivo finale è la costituzione di una rete cittadina dei centri antiviolenza, e, possibilmente, in connessione con la rete regionale, allo scopo di offrire un panorama di azioni che possano, da un parte, sostenere le donne in un concreto percorso di fuoriuscita dalla violenza domestica attraverso l’attivazione di servizi specifici (orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro, sostegno psico-pedagogico, sostegno alla genitorialità, inserimento scolastico ecc.), dall’altra, diventare stabili connettori di sistemi comunitari.
Una parte importante è costituita dal lavoro di rete: nel territorio di Roma Capitale operano altri Centri per donne in difficoltà gestiti dalla Città Metropolitana. Tali Centri, oltre alle attività di accoglienza e sostegno diretto, mirano a svolgere funzioni di prevenzione (informazione, formazione, seminari), osservatorio (monitoraggio strutture, progetti, verifica di efficienza ed efficacia dei servizi), rete “rosa” in collaborazione con i Comuni e la Regione con l’obiettivo di mettere in relazione tutte le realtà delle donne del territorio. Fondamentale, dunque, un intervento di “messa a sistema” delle reti specialistiche preesistenti e creazione di un lavoro di coordinamento cittadino interistituzionale, con monitoraggio dei dati e delle risorse.
In tale contesto, si prevede l’avvio e la realizzazione di un lavoro di rete nel territorio di Roma Capitale che soddisfi il fabbisogno di una programmazione omogenea.
Collegamento e sinergia con altre azioni del PON Metro (azioni integrate)
E’ prevista la sinergia delle azioni FSE dell’Asse, che sostengono interventi immateriali di inclusione attiva, con le Azioni dell’Asse 4-FESR, che recuperano e rendono disponibili spazi, alloggi e attrezzature a finalità socio-economica, ovvero per le esigenze della attività svolte con il FSE.
Descrizione dei contenuti progettuali
Il servizio per le Case rifugio è rivolto a donne italiane e straniere, sole o con eventuali figli minori, vittime di violenza, finalizzato ad offrire, in ottica di genere, ospitalità, consulenza e sostegno mediante percorsi multidimensionali personalizzati a donne vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, allo scopo di sottrarle a situazioni di pericolo in essere e offrire loro la possibilità di accesso a cure sanitarie adeguate.
Il servizio per la Casa della semiautonomia è destinato a donne provenienti dalle Case Rifugio dove abbiano già compiuto la prima fase del percorso orientato al recupero psicofisico e alla ricostruzione del “Sé” e che necessitino di un ulteriore periodo intermedio di consolidamento ed organizzazione mirate al reperimento di un lavoro ed una abitazione.
Le due case rifugio e la casa per la semiatonomia saranno messe in rete con i centri antiviolenza di prossima apertura.
Il servizio di gestione di due Case Rifugio e di una Casa per la Semiautonomia verrà affidato mediante procedura aperta - ai sensi del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. - suddiviso in tre lotti funzionali
L’importo posto a base di gara è pari ad € 1.177.493,74, al netto dell’I.V.A., se e quanto dovuta, al massimo al 22% - Oneri della sicurezza pari a zero, così suddivisi tra i 3 lotti:
RM3.1.1.a.1:
Lotto n. 1: Casa Rifugio “Casa Internazionale dei diritti umani delle donne”- CIG: 70429401F3 Importo a base di gara € 486.408,97, al netto dell’I.V.A. laddove dovuta, nella percentuale massima del 22% - Oneri della sicurezza pari a zero;
L’esecutore dovrà mettere a disposizione l’immobile con una capacità ricettiva minima di n. 8 persone tra donne e bambini, adempiendo ad ogni obbligo in materia di autorizzazione all’apertura ed al funzionamento della struttura.
La gestione della Casa inizierà dal 1° febbraio 2018, o comunque dopo l’affidamento del contratto, e terminerà il 31 dicembre 2019.
Il servizio di gestione della Casa rifugio, funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, dovrà provvedere alla realizzazione delle attività fondamentali come di seguito indicato:
- Centro di primo ascolto
- Segretariato sociale
- Accoglienza
- Ospitalità
- Semiautonomia
- Sicurezza e protezione
- Consulenza professionale e specialistica
- Mediazione culturale
- Accertamenti di medicina specialistica
- Gruppi di auto-mutuo aiuto
- Sostegno psico-pedagogico e inserimento scolastico
- Azioni di sostegno alla genitorialità
- Orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro
- Attivazione di soluzioni alloggiative
RM3.1.1.a.2:
Lotto n. 2: Casa Rifugio “Centro comunale antiviolenza - D. Colasanti e R. Lopez” – CIG: 704294453F; Importo a base di gara € 460.408,97, al netto dell’I.V.A. laddove dovuta, nella percentuale massima del 22%, - Oneri della sicurezza pari a zero.
La sede della Casa rifugio “Centro Comunale Donatella Colasanti e Rosaria Lopez”, dei servizi di accoglienza, dell’ospitalità e degli uffici amministrativi per la gestione del servizio,
è ubicata presso locali messi a disposizione dall’Amministrazione con una capacità ricettiva massima di n. 10 persone tra donne e bambini più 1 in emergenza.
La gestione della Casa inizierà dal 1° febbraio 2018, o comunque dopo l’affidamento del contratto, e terminerà il 31 dicembre 2019.
Il servizio di gestione della Casa rifugio, funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, dovrà provvedere alla realizzazione delle attività fondamentali come di seguito indicato:
- Centro di primo ascolto
- Segretariato sociale
- Accoglienza
- Ospitalità
- Semiautonomia
- Sicurezza e protezione
Consulenza professionale e specialistica
- Mediazione culturale
- Accertamenti di medicina specialistica
- Gruppi di auto-mutuo aiuto
- Sostegno psico-pedagogico e inserimento scolastico
- Azioni di sostegno alla genitorialità
- Orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro
- Attivazione di soluzioni alloggiative
RM3.1.1.a.3:
Lotto n. 3: “Casa per la Semiautonomia” – CIG: 704294995E, Importo a base di gara € 230.675,80, al netto dell’I.V.A. laddove dovuta, nella percentuale massima del 22%, - Oneri della sicurezza pari a zero.
L’esecutore dovrà mettere a disposizione l’immobile adempiendo ad ogni obbligo in materia di autorizzazione all’apertura ed al funzionamento della struttura.
La “Casa della Semiautonomia” accoglie le utenti che hanno già compiuto, nelle Case Rifugio del territorio, la prima fase di un percorso orientato al pieno raggiungimento della loro autonomia. La struttura dovrà essere organizzata come piccola comunità e dovrà avere spazi adeguati ad alloggiare 6 ospiti con una permanenza di 6 mesi, eventualmente prorogabili, fino ad un totale di complessivi 18 mesi.
La gestione della Casa inizierà dal 1° febbraio 2018, o comunque dopo l’affidamento del contratto, e terminerà il 31 dicembre 2019.
Il servizio di gestione della Casa rifugio, funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, dovrà provvedere alla realizzazione delle attività fondamentali come di seguito indicato:
- Residenza e accompagnamento
- Orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro
- Attivazione di soluzioni alloggiative
- Consulenza professionale e specialistica
- Mediazione culturale
- Gruppi di auto-mutuo aiuto
- Accertamenti di medicina specialistica
- Sostegno psico-pedagogico e inserimento scolastico
- Azioni di sostegno alla genitorialità
RM3.1.1.a.4:
Oltre all’utilizzo di tre immobili comunali di cui sopra, è prevista la riqualificazione di tre immobili confiscati alla mafia, per i quali il Dipartimento SIMU ha presentato un progetto di riqualificazione e ristrutturazione a valere sull’Asse 4 (RM4.1.1.a). In tale contesto, si prevede l’avvio e la realizzazione di un lavoro di rete nel territorio di Roma Capitale che soddisfi il fabbisogno di una programmazione omogenea.
Si prevede l’avvio di due nuove case rifugio e di una Casa per la semiautonomia.
L’obiettivo finale è la costituzione di una rete cittadina dei centri antiviolenza, e, possibilmente, in connessione con la rete regionale, allo scopo di offrire un panorama di azioni che possano, da un parte, sostenere le donne in un concreto percorso di fuoriuscita dalla violenza domestica attraverso l’attivazione di servizi specifici (orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro, sostegno psico-pedagogico, sostegno alla genitorialità, inserimento scolastico ecc.), dall’altra, diventare stabili connettori di sistemi comunitari.
Una parte importante è costituita dal lavoro di rete: nel territorio di Roma Capitale operano altri Centri per donne in difficoltà gestiti dalla Città Metropolitana. Tali Centri, oltre alle attività di accoglienza e sostegno diretto, mirano a svolgere funzioni di prevenzione (informazione, formazione, seminari), osservatorio (monitoraggio strutture, progetti, verifica di efficienza ed efficacia dei servizi), rete “rosa” in collaborazione con i Comuni e la Regione con l’obiettivo di mettere in relazione tutte le realtà delle donne del territorio. Fondamentale, dunque, un intervento di “messa a sistema” delle reti specialistiche preesistenti e creazione di un lavoro di coordinamento cittadino interistituzionale, con monitoraggio dei dati e delle risorse.
In tale contesto, si prevede l’avvio e la realizzazione di un lavoro di rete nel territorio di Roma Capitale che soddisfi il fabbisogno di una programmazione omogenea.
Collegamento e sinergia con altre azioni del PON Metro (azioni integrate)
E’ prevista la sinergia delle azioni FSE dell’Asse, che sostengono interventi immateriali di inclusione attiva, con le Azioni dell’Asse 4-FESR, che recuperano e rendono disponibili spazi, alloggi e attrezzature a finalità socio-economica, ovvero per le esigenze della attività svolte con il FSE.
Descrizione dei contenuti progettuali
Il servizio per le Case rifugio è rivolto a donne italiane e straniere, sole o con eventuali figli minori, vittime di violenza, finalizzato ad offrire, in ottica di genere, ospitalità, consulenza e sostegno mediante percorsi multidimensionali personalizzati a donne vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, allo scopo di sottrarle a situazioni di pericolo in essere e offrire loro la possibilità di accesso a cure sanitarie adeguate.
Il servizio per la Casa della semiautonomia è destinato a donne provenienti dalle Case Rifugio dove abbiano già compiuto la prima fase del percorso orientato al recupero psicofisico e alla ricostruzione del “Sé” e che necessitino di un ulteriore periodo intermedio di consolidamento ed organizzazione mirate al reperimento di un lavoro ed una abitazione.
Le due case rifugio e la casa per la semiatonomia saranno messe in rete con i centri antiviolenza di prossima apertura.
Il servizio di gestione di due Case Rifugio e di una Casa per la Semiautonomia verrà affidato mediante procedura aperta - ai sensi del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. - suddiviso in tre lotti funzionali
L’importo posto a base di gara è pari ad € 1.177.493,74, al netto dell’I.V.A., se e quanto dovuta, al massimo al 22% - Oneri della sicurezza pari a zero, così suddivisi tra i 3 lotti:
RM3.1.1.a.1:
Lotto n. 1: Casa Rifugio “Casa Internazionale dei diritti umani delle donne”- CIG: 70429401F3 Importo a base di gara € 486.408,97, al netto dell’I.V.A. laddove dovuta, nella percentuale massima del 22% - Oneri della sicurezza pari a zero;
L’esecutore dovrà mettere a disposizione l’immobile con una capacità ricettiva minima di n. 8 persone tra donne e bambini, adempiendo ad ogni obbligo in materia di autorizzazione all’apertura ed al funzionamento della struttura.
La gestione della Casa inizierà dal 1° febbraio 2018, o comunque dopo l’affidamento del contratto, e terminerà il 31 dicembre 2019.
Il servizio di gestione della Casa rifugio, funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, dovrà provvedere alla realizzazione delle attività fondamentali come di seguito indicato:
- Centro di primo ascolto
- Segretariato sociale
- Accoglienza
- Ospitalità
- Semiautonomia
- Sicurezza e protezione
- Consulenza professionale e specialistica
- Mediazione culturale
- Accertamenti di medicina specialistica
- Gruppi di auto-mutuo aiuto
- Sostegno psico-pedagogico e inserimento scolastico
- Azioni di sostegno alla genitorialità
- Orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro
- Attivazione di soluzioni alloggiative
RM3.1.1.a.2:
Lotto n. 2: Casa Rifugio “Centro comunale antiviolenza - D. Colasanti e R. Lopez” – CIG: 704294453F; Importo a base di gara € 460.408,97, al netto dell’I.V.A. laddove dovuta, nella percentuale massima del 22%, - Oneri della sicurezza pari a zero.
La sede della Casa rifugio “Centro Comunale Donatella Colasanti e Rosaria Lopez”, dei servizi di accoglienza, dell’ospitalità e degli uffici amministrativi per la gestione del servizio,
è ubicata presso locali messi a disposizione dall’Amministrazione con una capacità ricettiva massima di n. 10 persone tra donne e bambini più 1 in emergenza.
La gestione della Casa inizierà dal 1° febbraio 2018, o comunque dopo l’affidamento del contratto, e terminerà il 31 dicembre 2019.
Il servizio di gestione della Casa rifugio, funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, dovrà provvedere alla realizzazione delle attività fondamentali come di seguito indicato:
- Centro di primo ascolto
- Segretariato sociale
- Accoglienza
- Ospitalità
- Semiautonomia
- Sicurezza e protezione
Consulenza professionale e specialistica
- Mediazione culturale
- Accertamenti di medicina specialistica
- Gruppi di auto-mutuo aiuto
- Sostegno psico-pedagogico e inserimento scolastico
- Azioni di sostegno alla genitorialità
- Orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro
- Attivazione di soluzioni alloggiative
RM3.1.1.a.3:
Lotto n. 3: “Casa per la Semiautonomia” – CIG: 704294995E, Importo a base di gara € 230.675,80, al netto dell’I.V.A. laddove dovuta, nella percentuale massima del 22%, - Oneri della sicurezza pari a zero.
L’esecutore dovrà mettere a disposizione l’immobile adempiendo ad ogni obbligo in materia di autorizzazione all’apertura ed al funzionamento della struttura.
La “Casa della Semiautonomia” accoglie le utenti che hanno già compiuto, nelle Case Rifugio del territorio, la prima fase di un percorso orientato al pieno raggiungimento della loro autonomia. La struttura dovrà essere organizzata come piccola comunità e dovrà avere spazi adeguati ad alloggiare 6 ospiti con una permanenza di 6 mesi, eventualmente prorogabili, fino ad un totale di complessivi 18 mesi.
La gestione della Casa inizierà dal 1° febbraio 2018, o comunque dopo l’affidamento del contratto, e terminerà il 31 dicembre 2019.
Il servizio di gestione della Casa rifugio, funzionante 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, dovrà provvedere alla realizzazione delle attività fondamentali come di seguito indicato:
- Residenza e accompagnamento
- Orientamento informativo/formativo ai servizi ed al lavoro
- Attivazione di soluzioni alloggiative
- Consulenza professionale e specialistica
- Mediazione culturale
- Gruppi di auto-mutuo aiuto
- Accertamenti di medicina specialistica
- Sostegno psico-pedagogico e inserimento scolastico
- Azioni di sostegno alla genitorialità
RM3.1.1.a.4:
Oltre all’utilizzo di tre immobili comunali di cui sopra, è prevista la riqualificazione di tre immobili confiscati alla mafia, per i quali il Dipartimento SIMU ha presentato un progetto di riqualificazione e ristrutturazione a valere sull’Asse 4 (RM4.1.1.a). In tale contesto, si prevede l’avvio e la realizzazione di un lavoro di rete nel territorio di Roma Capitale che soddisfi il fabbisogno di una programmazione omogenea.
Si prevede l’avvio di due nuove case rifugio e di una Casa per la semiautonomia.
Città
Codice Progetto
RM3.1.1.a
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Roma Capitale
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Antonella Caprioli
Data inizio
01-10-2016
Data fine
01-12-2019
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 2.272.568,38
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.923.371,60
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.731.132,18
Importo Erogato
€ 1.729.602,35
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
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