Descrizione dell'intervento
L’intervento ha sostenuto l’evoluzione e la diffusione territoriale dei sistemi di trasporto intelligente di Roma Capitale al fine di contribuire alla riduzione del traffico e a favorire lo shift modale verso modalità di trasporto sostenibili.
Gli interventi hanno avuto come obiettivo generale quello dell’aumento della velocità commerciale del TPL, l’implementazione di sistemi rilevamento del traffico per il monitoraggio dei tempi di percorrenza (sistema UTT) e dei carichi di traffico sulla rete portante (stazioni di misura), l’ampliamento dell’infrastruttura di connessione dati e di videosorveglianza (Image Processing); il potenziamento Centrale della Mobilità, la realizzazione di una nuova piattaforma di integrazione Banche Dati (native RSM e fonti esterne) e di tecnologie atte a garantire l’integrità di funzionamento dei sistemi (Disaster Recovery).
Nello specifico hanno riguardato:
A. Varchi di controllo accessi su itinerari del TPL
o VIALE REGINA MARGHERITA VIA NOMENTANA
o VIALE REGINA MARGHERITA VIA SALARIA
o CORSO VITTORIO EMANUELE II LARGO ARGENTINA
o CORSO VITTORIO EMANUELE II LUNGOTEVERE
o VIA LABICANA direzione VIA MERULANA altezza VIA DEI NORMANNI
o VIA LABICANA direzione VIA MERULANA altezza VIA PIETRO VERRI B.
Da Installare:
o VIA DEL CORSO PIAZZA DEL POPOLO
o VIA DEL CORSO PIAZZA VENEZIA
o VIA DEI FORI IMPERIALI COLOSSEO
o VIA DEI FORI IMPERIALI PIAZZA VENEZIA
B. Preferenziamento semaforico e controllo per gli itinerari del TPL grazie all’acquisizione e configurazione del “modulo Previsore TPL”, integrato nel sistema AVM di Atac, software che permette il corretto “dialogo” tra impianti semaforici e mezzi TPL. Tale modulo software, attraverso la definizione di “punti notevoli” per il monitoraggio di dettaglio dei mezzi sulla rete del TPL, fa sì che si possano ottenere informazioni dettagliate sulla posizione dei mezzi sulla rete rispetto agli impianti semaforici, consentendo così di fare delle previsioni di arrivo dei mezzi al semaforo realistiche ed attendibili, sulla base delle quali il sistema UTC che governa l’itinerario ed in particolare l’impianto semaforico interessato adotteranno la strategia più opportuna per fornire la priorità al mezzo TPL.
Il test del previsore TPL è avvenuto su un tratto di Viale Trastevere in quanto, oltre ad essere stato concordato all’interno del gruppo di lavoro della priorità semaforica Dip. Mobilità – RSM – ATAC in cui è stato chiesto di sperimentare la priorità su un tratto dell'itinerario della linea tram 8, è un tratto sul quale era già presente un sistema UTC per cui è stato possibile testare il previsore con costi minimi di configurazione. Terminato il periodo di sperimentazione, la priorità alle linee tram sul tratto di viale Trastevere compreso tra P.zza Flavio Biondo e Lungotevere (P.zza G.G. Belli) è tuttora operativa.
A valle della sperimentazione suddetta, è stata estesa la priorità a tutta la linea tram 8, da Casaletto a Venezia (con risorse interne di RSM) ed è stata sperimentata la priorità su un altro itinerario (Verano-Thorwaldsen, linee tram 3 e 19, circa 5 km, 25 IS totali) che è gestito da un altro sistema UTC, interfacciando anche questo sistema UTC con il previsore TPL. In questo modo, il previsore TPL, tramite minime attività di configurazione, potrà essere utilizzato su tutti gli impianti semaforici che sono gestiti dai due principali sistemi UTC presenti a Roma e che gestiscono la quasi totalità degli impianti semaforici centralizzati di Roma.
Successivamente si è intervenuti su altri itinerari, uno in cui gli impianti semaforici sono stati per buona parte centralizzati, e l’altro per il quale si è proceduto a sostituire il sistema UTC presente, in quanto non compatibile con l'implementazione della priorità, con uno dei due sistemi UTC che si interfacciano con il modulo Previsore. Nello specifico i 2 itinerari sui quali si è intervenuti sono l’asse Trieste-Libia-Melaina e l’asse Togliatti rispettivamente. Di seguito il dettaglio degli itinerari e degli interventi eseguiti su ciascuno di essi. o Itinerario Togliatti (circa 8 km – 34 IS totali): aggiornamento UTC 34 IS, configurazione modulo Previsore e UTC per implementazione priorità, installazione sensori locali per il monitoraggio dei flussi di traffico e dei tempi di percorrenza ed installazione di telecamere per controllo, monitoraggio e gestione dei nodi più critici. o Itinerario Trieste-Labia-Melaina (circa 5 km – 15 IS totali): centralizzazione 8 IS, configurazione modulo Previsore e UTC per implementazione priorità, installazione sensori locali per il monitoraggio dei flussi di traffico e dei tempi di percorrenza ed installazione di telecamere per controllo, monitoraggio e gestione dei nodi più critici.
C. Estensione della rete di monitoraggio della viabilità urbana sulla rete portante con:
• Installazione di nuove telecamere di videosorveglianza che si sono aggiunte alle oltre 70 già esistenti. Le nuove telecamere sono installate sia su impianti già esistenti che di nuova realizzazione; nel primo caso è stato possibile sfruttare tutte le sinergie possibili come ad esempio la disponibilità di utenza elettrica e linea trasmissione dati.
• Inserimento di funzioni di analisi video nelle telecamere esistenti e/o nuove in grado di rilevare in maniera automatica eventi di traffico (ad esempio code o incidenti) e sulla base di eventi attivare delle segnalazioni verso gli operatori della Centrale della Mobilità e/o attivare la trasmissione dei flussi video dalla periferia al centro.
• Ampliamento dell’infrastruttura di connessione, a complemento di quella esistente di ROMA Capitale e/o disponibile da altri Enti, al fine di ottimizzare la trasmissione dei dati di infomobilità.
D. Potenziamento Centrale della Mobilità e infomobilità. La Centrale nell’ambito del progetto PON Metro si è dotata di:
• Piattaforma per la messa a sistema dei dati (data fusion) relativi ai diversi modi di trasporto attivi sul territorio comunale (Ferrovie, Cotral, Car Sharing, Anas, Autostrade, ecc.). In un’ottica multimodale sarà valutata l’opportunità di ottenere una stima delle caratteristiche e l’uso degli archi del grafo stradale (velocità, capacità, ecc.), per le diverse modalità di trasporto privato e pubblico avvalendosi di risorse e competenze da implementare all’interno dell’asset della Centrale e/o soluzioni già esistenti sul mercato,
• Sistema di monitoraggio dei tempi di percorrenza del traffico veicolare con dispositivi innovativi (antenne Bluetooth e Wi-Fi) per la determinazione dei tempi di percorrenza di tratte stradali della rete cittadina ed in particolare della rete portante.
• Nuove stazioni di misura delle componenti veicolari che forniscono i “pesi” delle varie componenti di traffico su archi indicativi della rete portante che possono essere la base per un’espansione dei dati alla totalità della rete portante.
• Sistema di Disaster Recovery: data la crescente mole di dati che la Centrale gestisce e l’impegno di assicurare la continuità dei processi che presiedono alla erogazione dei propri servizi, è stata necessaria l’adozione di soluzioni tecnologiche atte a garantire la continuità di funzionamento dei sistemi, è stata individuata la soluzione più adatta alle proprie esigenze in una piattaforma di Disaster Recovery.
La realizzazione di quanto sopra individuato è sviluppata in sinergia con le altre operazioni dell’azione integrata “Roma in movimento” e in coerenza con le indicazioni della Direttiva ITS Europea 2010/40/UE e del Piano d’Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto, assicurando la replicabilità delle soluzioni e funzionalità di tipo scalabile, interoperabile e modulare.
Gli interventi hanno avuto come obiettivo generale quello dell’aumento della velocità commerciale del TPL, l’implementazione di sistemi rilevamento del traffico per il monitoraggio dei tempi di percorrenza (sistema UTT) e dei carichi di traffico sulla rete portante (stazioni di misura), l’ampliamento dell’infrastruttura di connessione dati e di videosorveglianza (Image Processing); il potenziamento Centrale della Mobilità, la realizzazione di una nuova piattaforma di integrazione Banche Dati (native RSM e fonti esterne) e di tecnologie atte a garantire l’integrità di funzionamento dei sistemi (Disaster Recovery).
Nello specifico hanno riguardato:
A. Varchi di controllo accessi su itinerari del TPL
o VIALE REGINA MARGHERITA VIA NOMENTANA
o VIALE REGINA MARGHERITA VIA SALARIA
o CORSO VITTORIO EMANUELE II LARGO ARGENTINA
o CORSO VITTORIO EMANUELE II LUNGOTEVERE
o VIA LABICANA direzione VIA MERULANA altezza VIA DEI NORMANNI
o VIA LABICANA direzione VIA MERULANA altezza VIA PIETRO VERRI B.
Da Installare:
o VIA DEL CORSO PIAZZA DEL POPOLO
o VIA DEL CORSO PIAZZA VENEZIA
o VIA DEI FORI IMPERIALI COLOSSEO
o VIA DEI FORI IMPERIALI PIAZZA VENEZIA
B. Preferenziamento semaforico e controllo per gli itinerari del TPL grazie all’acquisizione e configurazione del “modulo Previsore TPL”, integrato nel sistema AVM di Atac, software che permette il corretto “dialogo” tra impianti semaforici e mezzi TPL. Tale modulo software, attraverso la definizione di “punti notevoli” per il monitoraggio di dettaglio dei mezzi sulla rete del TPL, fa sì che si possano ottenere informazioni dettagliate sulla posizione dei mezzi sulla rete rispetto agli impianti semaforici, consentendo così di fare delle previsioni di arrivo dei mezzi al semaforo realistiche ed attendibili, sulla base delle quali il sistema UTC che governa l’itinerario ed in particolare l’impianto semaforico interessato adotteranno la strategia più opportuna per fornire la priorità al mezzo TPL.
Il test del previsore TPL è avvenuto su un tratto di Viale Trastevere in quanto, oltre ad essere stato concordato all’interno del gruppo di lavoro della priorità semaforica Dip. Mobilità – RSM – ATAC in cui è stato chiesto di sperimentare la priorità su un tratto dell'itinerario della linea tram 8, è un tratto sul quale era già presente un sistema UTC per cui è stato possibile testare il previsore con costi minimi di configurazione. Terminato il periodo di sperimentazione, la priorità alle linee tram sul tratto di viale Trastevere compreso tra P.zza Flavio Biondo e Lungotevere (P.zza G.G. Belli) è tuttora operativa.
A valle della sperimentazione suddetta, è stata estesa la priorità a tutta la linea tram 8, da Casaletto a Venezia (con risorse interne di RSM) ed è stata sperimentata la priorità su un altro itinerario (Verano-Thorwaldsen, linee tram 3 e 19, circa 5 km, 25 IS totali) che è gestito da un altro sistema UTC, interfacciando anche questo sistema UTC con il previsore TPL. In questo modo, il previsore TPL, tramite minime attività di configurazione, potrà essere utilizzato su tutti gli impianti semaforici che sono gestiti dai due principali sistemi UTC presenti a Roma e che gestiscono la quasi totalità degli impianti semaforici centralizzati di Roma.
Successivamente si è intervenuti su altri itinerari, uno in cui gli impianti semaforici sono stati per buona parte centralizzati, e l’altro per il quale si è proceduto a sostituire il sistema UTC presente, in quanto non compatibile con l'implementazione della priorità, con uno dei due sistemi UTC che si interfacciano con il modulo Previsore. Nello specifico i 2 itinerari sui quali si è intervenuti sono l’asse Trieste-Libia-Melaina e l’asse Togliatti rispettivamente. Di seguito il dettaglio degli itinerari e degli interventi eseguiti su ciascuno di essi. o Itinerario Togliatti (circa 8 km – 34 IS totali): aggiornamento UTC 34 IS, configurazione modulo Previsore e UTC per implementazione priorità, installazione sensori locali per il monitoraggio dei flussi di traffico e dei tempi di percorrenza ed installazione di telecamere per controllo, monitoraggio e gestione dei nodi più critici. o Itinerario Trieste-Labia-Melaina (circa 5 km – 15 IS totali): centralizzazione 8 IS, configurazione modulo Previsore e UTC per implementazione priorità, installazione sensori locali per il monitoraggio dei flussi di traffico e dei tempi di percorrenza ed installazione di telecamere per controllo, monitoraggio e gestione dei nodi più critici.
C. Estensione della rete di monitoraggio della viabilità urbana sulla rete portante con:
• Installazione di nuove telecamere di videosorveglianza che si sono aggiunte alle oltre 70 già esistenti. Le nuove telecamere sono installate sia su impianti già esistenti che di nuova realizzazione; nel primo caso è stato possibile sfruttare tutte le sinergie possibili come ad esempio la disponibilità di utenza elettrica e linea trasmissione dati.
• Inserimento di funzioni di analisi video nelle telecamere esistenti e/o nuove in grado di rilevare in maniera automatica eventi di traffico (ad esempio code o incidenti) e sulla base di eventi attivare delle segnalazioni verso gli operatori della Centrale della Mobilità e/o attivare la trasmissione dei flussi video dalla periferia al centro.
• Ampliamento dell’infrastruttura di connessione, a complemento di quella esistente di ROMA Capitale e/o disponibile da altri Enti, al fine di ottimizzare la trasmissione dei dati di infomobilità.
D. Potenziamento Centrale della Mobilità e infomobilità. La Centrale nell’ambito del progetto PON Metro si è dotata di:
• Piattaforma per la messa a sistema dei dati (data fusion) relativi ai diversi modi di trasporto attivi sul territorio comunale (Ferrovie, Cotral, Car Sharing, Anas, Autostrade, ecc.). In un’ottica multimodale sarà valutata l’opportunità di ottenere una stima delle caratteristiche e l’uso degli archi del grafo stradale (velocità, capacità, ecc.), per le diverse modalità di trasporto privato e pubblico avvalendosi di risorse e competenze da implementare all’interno dell’asset della Centrale e/o soluzioni già esistenti sul mercato,
• Sistema di monitoraggio dei tempi di percorrenza del traffico veicolare con dispositivi innovativi (antenne Bluetooth e Wi-Fi) per la determinazione dei tempi di percorrenza di tratte stradali della rete cittadina ed in particolare della rete portante.
• Nuove stazioni di misura delle componenti veicolari che forniscono i “pesi” delle varie componenti di traffico su archi indicativi della rete portante che possono essere la base per un’espansione dei dati alla totalità della rete portante.
• Sistema di Disaster Recovery: data la crescente mole di dati che la Centrale gestisce e l’impegno di assicurare la continuità dei processi che presiedono alla erogazione dei propri servizi, è stata necessaria l’adozione di soluzioni tecnologiche atte a garantire la continuità di funzionamento dei sistemi, è stata individuata la soluzione più adatta alle proprie esigenze in una piattaforma di Disaster Recovery.
La realizzazione di quanto sopra individuato è sviluppata in sinergia con le altre operazioni dell’azione integrata “Roma in movimento” e in coerenza con le indicazioni della Direttiva ITS Europea 2010/40/UE e del Piano d’Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto, assicurando la replicabilità delle soluzioni e funzionalità di tipo scalabile, interoperabile e modulare.

Città

Codice Progetto
RM2.2.1.a

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Roma Capitale

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Fabio Stefano Pellegrini

Data inizio
01-01-2017

Data fine
01-03-2020
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 2.768.055,98

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.834.896,88

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.834.896,88

Importo Erogato
€ 1.834.896,88