Descrizione dell'intervento
Il progetto FORMA ROMÆ nasce dalla volontà di migliorare i servizi al cittadino forniti dalla Sovrintendenza Capitolina, ottimizzando i processi interni e sviluppando nuove strategie di comunicazione verso l’esterno. Tra le attività che saranno implementate è prevista la creazione di un nuovo servizio rivolto a cittadini e professionisti per la ricerca, la richiesta e l’acquisizione della documentazione archivistica e della cartografia storica presente negli Archivi di Sovrintendenza o negli archivi delle Istituzioni collegate, documentazione tecnica e scientifica per operatori e professionisti che lavorano sul territorio, anche finalizzato all’istruttoria per il rilascio dei pareri di legge; oltre ad ottenere una copia digitale dei documenti consultati si potrà effettuare (ove previsto) il pagamento on-line dei diritti di copia e oneri di segreteria. E’ prevista inoltre l’interattività con il SUET.
Ciò si tradurrebbe in una riduzione dei costi e dei tempi nelle attività di salvaguardia, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico nonché in una migliore e più accessibile offerta culturale a cittadini, professionisti, operatori economici.
Nel corso del suo soggiorno a Roma Goethe annotava “Roma è eterna proprio perché tutte le epoche vi sono presenti, oggi”. Questa consapevolezza costituisce il fondamento del lavoro che la Sovrintendenza Capitolina svolge con continuità fin dal 1872, esercitando funzioni di studio, gestione, censimento e controllo dei beni culturali di Roma e applicando la sua competenza alla salvaguardia e valorizzazione delle collezioni museali, al controllo del territorio, alla cura del patrimonio monumentale presente nel centro storico e nel suo immenso suburbio. Nei 1.287,36 km² di territorio capitolino è presente una concentrazione di beni archeologici, monumentali, storici, paesaggistici che non ha confronti al mondo.
L'immagine che cittadini, turisti e studiosi hanno di Roma è quella del “luogo” per eccellenza, espressione di valori culturali e artistici di primaria importanza, meta di ogni viaggio - reale o intellettuale - che a quei valori voglia attingere. Paradossalmente la conoscenza della città è resa problematica proprio dalla straordinaria estensione del suo patrimonio e dall’altrettanto vasta e non coordinata diffusione delle fonti documentarie. Sussistono poi pesanti limitazioni di accesso alla documentazione storica su Roma, sia per le scoraggianti condizioni di accessibilità di molti archivi fisici e digitali (in uffici, biblioteche, archivi storici, fondi iconografici ecc.) sia per la complessità della loro fruizione, che spesso richiede alte competenze specialistiche.
Le numerose banche dati digitali esistenti, dedicate ai vari aspetti del patrimonio romano non sono, ancora oggi, tra loro adeguatamente collegate: ne consegue una notevole dispersione delle notizie la cui raccolta richiede, a chi abbia necessità di accedervi, dispendio di energie, tempo e risorse finanziarie.
Per i motivi sopra esposti la Sovrintendenza Capitolina ritiene strategico aderire al Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 - approvato dalla Commissione europea il 14 luglio 2015 - dedicato allo sviluppo urbano e finalizzato nel settore dell'Agenda Digitale a potenziare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La risposta a queste esigenze è un sistema informativo integrato su base geografica, in grado di contenere e diffondere le conoscenze acquisite sulla storia, l’archeologia, l’architettura, l’arte della città; un nuovo strumento, in continuo aggiornamento, che consenta non solo la consultazione delle conoscenze su Roma, ma anche lo sviluppo di ricerche trasversali su particolari tematismi riguardanti i mille aspetti della città storica (presenze archeologiche nel sottosuolo, valore storico ed architettonico degli edifici, storia delle proprietà, artisti ed autori dei progetti, storia delle attività artistiche, scientifiche, produttive, ecc.).
Una volta realizzato il progetto FORMA ROMAE consentirà un contatto diretto e agile tra gli utenti e la PA, semplificherà le procedure di accesso ai dati tecnici e scientifici e, secondo la filosofia degli open data, favorirà la partecipazione attiva dei privati alla costruzione di servizi e soluzioni, aprendo anche alla possibilità di sviluppare forme di partenariato pubblico-privato, basate sulla conoscenza del territorio e dell’immenso patrimonio culturale salvaguardato e gestito da Roma Capitale.
L’intero sistema potrà esser condiviso con tutti i comuni dell’area metropolitana e, in particolare, fin dalla prima fase con il comune di Tivoli, che per ricchezza di beni culturali presenti sul territorio e complessità storica può a buon diritto essere assimilato a Roma ed utilmente usufruire del sistema, seppur a scala diversa.
Obiettivi
Scopo del progetto è realizzare un sistema informatico su base geografica (open geodata) per gestire e divulgare le informazioni sul patrimonio culturale della città ponendo le basi di uno strumento non solo divulgativo ma anche partecipativo e didattico.
Gli obiettivi attesi sono:
1. Accesso in tempo reale alle informazioni sul patrimonio storico, archeologico, monumentale e paesistico presente sul territorio. L’informazione - accessibile con vari livelli di riservatezza e vari gradi di approfondimento - consentirà agli utenti l’immediata valutazione, ad es. delle preesistenze archeologiche nel sottosuolo in una determinata area, della storia di un territorio o della fasi costruttive di un edificio, delle cavità sotterranee esistenti ed del loro grado di pericolosità, dello stato di conservazione di un monumento, ecc..
2. Produzione di set di open data e open geodata relativi all’immenso patrimonio archeologico e monumentale di Roma originati da documenti, immagini, (quadri, stampe, incisioni, disegni, fotografie, aerofotografie, cartografia storica, ecc.), dati cartografici presenti nelle collezioni capitoline o in quelle di altre istituzioni italiane o straniere.
3. Accesso in tempo reale alla consultazione dei dati sulle trasformazioni edilizie ed urbanistiche della città attraverso la documentazione conservata negli archivi di Sovrintendenza, nell’Archivio Capitolino o negli Archivi di Stato.
4. Interrogazione diretta dei livelli diacronici delle mappe vettoriali della città dalla Forma Urbis marmorea (la pianta di Roma del III secolo d.C.), alla cartografia successiva (Catasto Alessandrino, piante di Roma, Catasto Gregoriano urbano e suburbano, IGM) fino ad arrivare alle attuali cartografie digitali e accesso alle relative schede scientifiche, descrittive e alle immagini.
5. Consultazione in tempo reale della documentazione storica presente nei fondi dell’Archivio Capitolino e dell’Archivio di Stato, digitalizzati, raccolti ed organizzati “geograficamente”, senza preoccupazioni per la conservazione di materiali più preziosi o deperibili.
6. Creazione di un substrato preliminare e sperimentale per dotare in GeoDB di uno strumento informatico che consenta il collegamento dei nuclei di reparti ed oggetti mobili (archeologici e storico artistici) conservati nelle collezioni capitoline ai siti di provenienza.
Il progetto avrà un impatto sui seguenti ambiti:
- Sociale: miglioramento dei livelli di coinvolgimento trasparenza e fiducia nei riguardi dell’Amministrazione da parte del cittadino; sviluppo dell’inclusione sociale attraverso la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale diffuso sul territorio
- Culturale: valorizzazione del patrimonio dei beni storici, archeologici e architettonici attraverso la conoscenza e miglioramento dell’offerta culturale al cittadino.
- Conservativo: limitazione dell’accesso ai documenti cartacei che hanno spesso un notevole valore storico.
- Economico: riduzione dei costi sostenuti e dei tempi impiegati da parte del cittadino per la consultazione, la richiesta e l’acquisizione dei documenti; incentivazione dell’iniziativa privata nello sviluppo di applicazioni dedicate.
- Ambientale: (riduzione delle emissioni nocive conseguenti ad una riduzione della mobilità fisica dei cittadini; riduzione del consumo di carta);
- Organizzativo: razionalizzazione complessiva del processo amministrativo; migliore utilizzazione delle risorse umane, diminuzione dei tempi e dei costi per lo svolgimento delle attività di competenza dei singoli uffici.
L'immagine che cittadini, turisti e studiosi hanno di Roma è quella del “luogo” per eccellenza, depositario di valori artistico-architettonici di primaria importanza, meta di ogni viaggio - reale o intellettuale - che a quei valori voglia attingere. Paradossalmente la conoscenza della città è resa problematica proprio in ragione della straordinaria estensione del suo patrimonio e della altrettanto vasta - e non coordinata - diffusione delle relative fonti documentarie. Inoltre i dati sulla conoscenza disponibili in rete non sono “certificati” e quasi mai sono incrociati con i dati e le normative per la tutela, la salvaguardia e la conservazione dei beni culturali.
La città è cresciuta e si è sviluppata in un processo continuo di sovrapposizioni, materiali e immateriali. Occorre dunque offrire a chiunque sia interessato, cittadino di Roma o del mondo, gli strumenti per una lettura culturale dei luoghi facendo emergere la complessità della città e del suo divenire storico e rendendo semplice e stimolante da fruire la sua unicità, che consiste nella totale continuità tra l’antico, il moderno e il contemporaneo.
La complessità delle forme di accesso alla documentazione sui dati tecnici, scientifici, amministrativi è sentita quotidianamente da varie tipologie di utenti ad ognuna delle quali si devono offrire risposte esaurienti e differenziate.
Allo stato attuale sussistono pesanti limitazioni di accesso alla documentazione storica su Roma, sia per le scoraggianti condizioni di accessibilità di molti archivi fisici (uffici, biblioteche, archivi storici, fondi iconografici ecc.) sia per loro fruizione difficoltosa, che spesso richiede alte competenze specialistiche. Tale complessità si ingigantisce per l’utente non romano.
Infine le innumerevoli banche dati esistenti, dedicate ai vari aspetti del territorio romano, sono ancora settorializzate e, ad oggi, scarsamente collegate tra loro: ne consegue una notevole dispersione delle notizie la cui raccolta, a vari livelli di approfondimento, richiede dispendio di energie, tempo e risorse finanziarie.
La conoscenza del patrimonio storico, filtrata con strumenti di comunicazione tecnologicamente avanzati opportunamente progettati, può quindi diventare non solo un mezzo per gettare uno sguardo sul passato, ma anche l’occasione per acquisire la consapevolezza della presenza dell’immenso patrimonio culturale e storico nella contemporaneità e dei relativi obblighi della sua conservazione. L’impegno di restauro, conservazione e gestione di tale patrimonio non può essere, ormai, più assolto con le sole risorse economiche, umane e strumentali della PA.
FORMA ROMAE intende rispondere alle problematicità sopra elencate consentendo, come già detto, un accesso rapido - a vari livelli di approfondimento– ai dati scientifici e tecnici inerenti il patrimonio culturale romano, conservati presso vari Enti ed istituzioni, organizzandoli su base geografica e mettendoli in correlazione tra loro.
La conoscenza, inoltre, delle informazioni relative allo stato di conservazione del patrimonio e delle risorse necessarie per la sua manutenzione potrà essere la base per l’individuazione di priorità di intervento e l’attivazione di fonti di finanziamento innovative per Roma Capitale quali il crowdfunding, o comunque di ogni forma di partenariato pubblico-privato.
Servizi da sviluppare o migliorare con il progetto
1. Diffusione e valorizzazione della conoscenza del territorio.
a. Descrizione del servizio: rendere fruibile la conoscenza di Roma, della sua storia millenaria e dei suoi monumenti, a vari livelli di utenza, realizzando strumenti diffusi di conoscenza del patrimonio culturale, interrogabili a vari livelli di complessità.
b. Grado di interattività previsto: interattività con altri Enti dell’Amministrazione e con Enti esterni fino al soddisfacimento della richiesta
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza:
- Cittadini italiani e stranieri, turisti e operatori del turismo - interessati ad una offerta turistica non banale o alla proposta di itinerari personalizzati - ai quali offrire gli strumenti per una lettura culturale dei luoghi facendo emergere la complessità della città e rendendo semplice e stimolante la comprensione della sua unicità, che consiste nella totale continuità tra l’antico, il moderno e il contemporaneo.
- Studiosi (studenti di ogni ordine, ricercatori, docenti, appassionati, cultori) che necessitano di indicazioni chiare ed univoche sui dati storici, archeologici, monumentali del territorio romano.
- Istituzioni culturali (Università, Accademie, Centri di Studio) che, in Italia e all’Estero, costantemente fanno ricerca nei molteplici campi della storia di Roma.
e. Processi di co-design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali: Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Archivi Storici, Università – Dipartimenti di Urbanistica e Scienze Umane, Associazioni di Categoria (Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri), Accademie ed Enti culturali stranieri Operatori Turistici. Un interlocutore privilegiato, anche alla luce del possibile ampliamento dei confini del progetto ad altri municipi della Città Metropolitana, sarà il Comune di Tivoli.
2. Creazione sul sito istituzionale di Roma Capitale, di un servizio di accesso a cittadini e professionisti per la ricerca, la richiesta e l’acquisizione della documentazione archivistica e della cartografia storica presente negli Archivi di Sovrintendenza o negli archivi delle Istituzioni collegate (Archivio Capitolino e Archivio di Stato di Roma, Archivio Centrale dello Stato, Biblioteca Hertziana, …).
a. Descrizione del servizio: accesso diretto alla documentazione tecnica e scientifica per operatori e professionisti che lavorano sul territorio, anche finalizzato all’istruttoria per il rilascio dei pareri di legge
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti, dall’ottenere una copia digitale dei documenti consultati fino ad effettuare (ove previsto), il pagamento on-line dei diritti di copia e oneri di segreteria, nonché l’interattività con il SUET
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza:
- Professionisti che operano sul territorio – tecnici, geometri, architetti, ingegneri, geologi, urbanisti, storici, archeologi, storici dell’arte, ecc., che impiegano ore di lavoro e dispendio di energie per reperire - presso Uffici Pubblici, Archivi e biblioteche - i dati utili per il loro lavoro quotidiano.
- Pubbliche Amministrazioni che a vario titolo necessitano, per adempiere ai compiti istituzionali, informazioni sulla trasformazione storica della città.
e. Processi di co-design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali le Associazioni di Categoria (Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri), Archivio di Stato di Roma, Archivio Centrale dello Stato, Archivio Storico Capitolino, Comune di Tivoli, e, ovviamente, del Dipartimento Progettazione e Attuazione Urbanistica e dei Municipi.
3. Creazione di uno strato conoscitivo sullo stato di conservazione dei monumenti del patrimonio di Roma Capitale affidati alla Sovrintendenza Capitolina, teso al monitoraggio costante delle condizioni degli edifici e all’individuazione delle criticità, delle priorità e delle soluzioni conservative.
a. Descrizione del servizio: accesso diretto alla documentazione tecnica e scientifica per i funzionari e tecnici dell’Amministrazione Capitolina preposti alla conservazione, manutenzione del patrimonio culturale e alla gestione del territorio. Ricerca ed individuazione delle criticità e delle relative soluzioni anche in relazione alla ricerca di finanziamenti e collaborazioni tra PA e privati.
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti e la massima diffusione delle esigenze progettuali ed economiche per la conservazione, la manutenzione ed il restauro del patrimonio culturale.
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza:
- Pubbliche Amministrazioni che a vario titolo necessitano, per adempiere ai compiti istituzionali, informazioni storiche, tecniche e sullo stato di conservazione dei monumenti sui quali esercitano i compiti istituzionali di conservazione, valorizzazione e gestione.
e. Processi di co-design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali Associazioni di Categoria, Fondazioni, sponsor, ecc.
4. Produzione di OPEN DATA
a. Descrizione del servizio: produzione di open data. Verranno opportunamente selezionati set di dati da pubblicare secondo lo standard open data della PA.
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti interessati e con i rappresentanti di categorie, ordini professionali, enti ed Istituti di ricerca
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza: come ovvio nel caso di open data si tratta di un target assolutamente esteso e trasversale tra gli stati sociali e le categorie di utenti
e. Processi di co- design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali Associazioni di Categoria, Fondazioni, sponsor, ecc.
5. Produzione di web sevices, micro webservices e app
a. Descrizione del servizio: Verranno realizzate in forma prototipale alcune applicazioni mobile sfruttando le informazioni generate dal progetto. Verranno coinvolti nella realizzazione di soluzioni innovative /applicazioni mobile - attraverso bandi/concorso o altre forme di pubblicizzazione - cittadini, studiosi, operatori turistici, accademie, università, ordini professionali, ecc. –.
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti interessati e con i rappresentanti di categorie, ordini professionali, enti ed Istituti di ricerca
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza: come ovvio si tratta di un target assolutamente esteso e trasversale tra gli stati sociali e le categorie di utenti
e. Processi di co- design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali Associazioni di Categoria, Fondazioni, sponsor, ecc.
Scelte tecnologiche ed architetturali previste dal progetto
Alla luce della politica di trasparenza ed accessibilità che deve informare ogni atto della PA - in particolare oggi, con l’entrata in vigore il Freedom of Information Act (FOIA Dlgs n. 97 del 25 maggio 2016) - si rende indispensabile uno strumento che metta la Sovrintendenza Capitolina in condizione di rispondere con efficienza alle crescenti, prevedibili, richieste dei cittadini. Alla luce di quanto premesso si rende necessaria una nuova piattaforma digitale che consenta da un lato lo sviluppo di un articolato sistema sul territorio romano - che contenga le decine di migliaia di informazioni sulla città e sulle trasformazioni urbanistiche ed architettoniche che ogni edificio, ogni piazza, ogni spazio verde ha subito nel corso di oltre tremila anni di storia - e che, dall’altro lato, renda tutto questo raggiungibile con un clik sulla pianta di Roma (o meglio sulle mappe di Roma).
Tale piattaforma informatica dovrà contenere e rendere immediatamente fruibili dall’interno del sistema i numerosi archivi (digitali e cartacei) già esistenti su tali temi, mettendo a punto sistemi di interoperabilità che li rendano contestualmente interrogabili.
Per quantità di dati previsti (milioni di informazioni alfanumeriche, cartografiche, iconografiche), complessità di aspetti logici ed informatici e per dimensione della massa di potenziali utenti il sistema non ha paragoni con altre realtà urbane, sia in Italia che all’estero.
La realizzazione dell’infrastruttura tecnologica e della piattaforma informatica sarà eseguita in accordo e collaborazione con il Dipartimento Innovazione Tecnologica, che ospiterà i server (reali e virtuali) presso il suo Data Center. L’intera infrastruttura utilizzerà, altresì, servizi già disponibili come quelli di portale e i geoservices della NIC.
Il sistema è concepito come un collegamento tra sorgenti eterogenee in grado di interagire con diversi contesti informativi, nella logica di un sistema informativo Territoriale on line. Il Geodata warehouse storico della Città di Roma, costituirà un sistema integrato di condivisione e di accesso alle informazioni estratte da diverse sorgenti e rese disponibili agli utenti finali in una forma da questi comprensibile ed utilizzabile. L’informazione storica sarà inserita nel contesto del territorio permettendo di osservare ed esaminare il dato sia dal punto di vista geografico, mediante mappe georiferite, sia dal punto di vista dei molteplici contenuti informativi associati agli oggetti (poligoni, linee, punti) rappresentati sulle mappe.
La scelta delle applicazioni per la realizzazione del progetto sarà effettuata attenendosi agli standards usuali, in base ai criteri di manutenibilità, economicità, interoperabilità e flessibilità. In particolare sarà curata l’accessibilità attraverso vari tipi di dispositivi pc, tablet, smartphone (cross platform).
Ciò si tradurrebbe in una riduzione dei costi e dei tempi nelle attività di salvaguardia, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico nonché in una migliore e più accessibile offerta culturale a cittadini, professionisti, operatori economici.
Nel corso del suo soggiorno a Roma Goethe annotava “Roma è eterna proprio perché tutte le epoche vi sono presenti, oggi”. Questa consapevolezza costituisce il fondamento del lavoro che la Sovrintendenza Capitolina svolge con continuità fin dal 1872, esercitando funzioni di studio, gestione, censimento e controllo dei beni culturali di Roma e applicando la sua competenza alla salvaguardia e valorizzazione delle collezioni museali, al controllo del territorio, alla cura del patrimonio monumentale presente nel centro storico e nel suo immenso suburbio. Nei 1.287,36 km² di territorio capitolino è presente una concentrazione di beni archeologici, monumentali, storici, paesaggistici che non ha confronti al mondo.
L'immagine che cittadini, turisti e studiosi hanno di Roma è quella del “luogo” per eccellenza, espressione di valori culturali e artistici di primaria importanza, meta di ogni viaggio - reale o intellettuale - che a quei valori voglia attingere. Paradossalmente la conoscenza della città è resa problematica proprio dalla straordinaria estensione del suo patrimonio e dall’altrettanto vasta e non coordinata diffusione delle fonti documentarie. Sussistono poi pesanti limitazioni di accesso alla documentazione storica su Roma, sia per le scoraggianti condizioni di accessibilità di molti archivi fisici e digitali (in uffici, biblioteche, archivi storici, fondi iconografici ecc.) sia per la complessità della loro fruizione, che spesso richiede alte competenze specialistiche.
Le numerose banche dati digitali esistenti, dedicate ai vari aspetti del patrimonio romano non sono, ancora oggi, tra loro adeguatamente collegate: ne consegue una notevole dispersione delle notizie la cui raccolta richiede, a chi abbia necessità di accedervi, dispendio di energie, tempo e risorse finanziarie.
Per i motivi sopra esposti la Sovrintendenza Capitolina ritiene strategico aderire al Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 - approvato dalla Commissione europea il 14 luglio 2015 - dedicato allo sviluppo urbano e finalizzato nel settore dell'Agenda Digitale a potenziare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La risposta a queste esigenze è un sistema informativo integrato su base geografica, in grado di contenere e diffondere le conoscenze acquisite sulla storia, l’archeologia, l’architettura, l’arte della città; un nuovo strumento, in continuo aggiornamento, che consenta non solo la consultazione delle conoscenze su Roma, ma anche lo sviluppo di ricerche trasversali su particolari tematismi riguardanti i mille aspetti della città storica (presenze archeologiche nel sottosuolo, valore storico ed architettonico degli edifici, storia delle proprietà, artisti ed autori dei progetti, storia delle attività artistiche, scientifiche, produttive, ecc.).
Una volta realizzato il progetto FORMA ROMAE consentirà un contatto diretto e agile tra gli utenti e la PA, semplificherà le procedure di accesso ai dati tecnici e scientifici e, secondo la filosofia degli open data, favorirà la partecipazione attiva dei privati alla costruzione di servizi e soluzioni, aprendo anche alla possibilità di sviluppare forme di partenariato pubblico-privato, basate sulla conoscenza del territorio e dell’immenso patrimonio culturale salvaguardato e gestito da Roma Capitale.
L’intero sistema potrà esser condiviso con tutti i comuni dell’area metropolitana e, in particolare, fin dalla prima fase con il comune di Tivoli, che per ricchezza di beni culturali presenti sul territorio e complessità storica può a buon diritto essere assimilato a Roma ed utilmente usufruire del sistema, seppur a scala diversa.
Obiettivi
Scopo del progetto è realizzare un sistema informatico su base geografica (open geodata) per gestire e divulgare le informazioni sul patrimonio culturale della città ponendo le basi di uno strumento non solo divulgativo ma anche partecipativo e didattico.
Gli obiettivi attesi sono:
1. Accesso in tempo reale alle informazioni sul patrimonio storico, archeologico, monumentale e paesistico presente sul territorio. L’informazione - accessibile con vari livelli di riservatezza e vari gradi di approfondimento - consentirà agli utenti l’immediata valutazione, ad es. delle preesistenze archeologiche nel sottosuolo in una determinata area, della storia di un territorio o della fasi costruttive di un edificio, delle cavità sotterranee esistenti ed del loro grado di pericolosità, dello stato di conservazione di un monumento, ecc..
2. Produzione di set di open data e open geodata relativi all’immenso patrimonio archeologico e monumentale di Roma originati da documenti, immagini, (quadri, stampe, incisioni, disegni, fotografie, aerofotografie, cartografia storica, ecc.), dati cartografici presenti nelle collezioni capitoline o in quelle di altre istituzioni italiane o straniere.
3. Accesso in tempo reale alla consultazione dei dati sulle trasformazioni edilizie ed urbanistiche della città attraverso la documentazione conservata negli archivi di Sovrintendenza, nell’Archivio Capitolino o negli Archivi di Stato.
4. Interrogazione diretta dei livelli diacronici delle mappe vettoriali della città dalla Forma Urbis marmorea (la pianta di Roma del III secolo d.C.), alla cartografia successiva (Catasto Alessandrino, piante di Roma, Catasto Gregoriano urbano e suburbano, IGM) fino ad arrivare alle attuali cartografie digitali e accesso alle relative schede scientifiche, descrittive e alle immagini.
5. Consultazione in tempo reale della documentazione storica presente nei fondi dell’Archivio Capitolino e dell’Archivio di Stato, digitalizzati, raccolti ed organizzati “geograficamente”, senza preoccupazioni per la conservazione di materiali più preziosi o deperibili.
6. Creazione di un substrato preliminare e sperimentale per dotare in GeoDB di uno strumento informatico che consenta il collegamento dei nuclei di reparti ed oggetti mobili (archeologici e storico artistici) conservati nelle collezioni capitoline ai siti di provenienza.
Il progetto avrà un impatto sui seguenti ambiti:
- Sociale: miglioramento dei livelli di coinvolgimento trasparenza e fiducia nei riguardi dell’Amministrazione da parte del cittadino; sviluppo dell’inclusione sociale attraverso la condivisione della conoscenza del patrimonio culturale diffuso sul territorio
- Culturale: valorizzazione del patrimonio dei beni storici, archeologici e architettonici attraverso la conoscenza e miglioramento dell’offerta culturale al cittadino.
- Conservativo: limitazione dell’accesso ai documenti cartacei che hanno spesso un notevole valore storico.
- Economico: riduzione dei costi sostenuti e dei tempi impiegati da parte del cittadino per la consultazione, la richiesta e l’acquisizione dei documenti; incentivazione dell’iniziativa privata nello sviluppo di applicazioni dedicate.
- Ambientale: (riduzione delle emissioni nocive conseguenti ad una riduzione della mobilità fisica dei cittadini; riduzione del consumo di carta);
- Organizzativo: razionalizzazione complessiva del processo amministrativo; migliore utilizzazione delle risorse umane, diminuzione dei tempi e dei costi per lo svolgimento delle attività di competenza dei singoli uffici.
L'immagine che cittadini, turisti e studiosi hanno di Roma è quella del “luogo” per eccellenza, depositario di valori artistico-architettonici di primaria importanza, meta di ogni viaggio - reale o intellettuale - che a quei valori voglia attingere. Paradossalmente la conoscenza della città è resa problematica proprio in ragione della straordinaria estensione del suo patrimonio e della altrettanto vasta - e non coordinata - diffusione delle relative fonti documentarie. Inoltre i dati sulla conoscenza disponibili in rete non sono “certificati” e quasi mai sono incrociati con i dati e le normative per la tutela, la salvaguardia e la conservazione dei beni culturali.
La città è cresciuta e si è sviluppata in un processo continuo di sovrapposizioni, materiali e immateriali. Occorre dunque offrire a chiunque sia interessato, cittadino di Roma o del mondo, gli strumenti per una lettura culturale dei luoghi facendo emergere la complessità della città e del suo divenire storico e rendendo semplice e stimolante da fruire la sua unicità, che consiste nella totale continuità tra l’antico, il moderno e il contemporaneo.
La complessità delle forme di accesso alla documentazione sui dati tecnici, scientifici, amministrativi è sentita quotidianamente da varie tipologie di utenti ad ognuna delle quali si devono offrire risposte esaurienti e differenziate.
Allo stato attuale sussistono pesanti limitazioni di accesso alla documentazione storica su Roma, sia per le scoraggianti condizioni di accessibilità di molti archivi fisici (uffici, biblioteche, archivi storici, fondi iconografici ecc.) sia per loro fruizione difficoltosa, che spesso richiede alte competenze specialistiche. Tale complessità si ingigantisce per l’utente non romano.
Infine le innumerevoli banche dati esistenti, dedicate ai vari aspetti del territorio romano, sono ancora settorializzate e, ad oggi, scarsamente collegate tra loro: ne consegue una notevole dispersione delle notizie la cui raccolta, a vari livelli di approfondimento, richiede dispendio di energie, tempo e risorse finanziarie.
La conoscenza del patrimonio storico, filtrata con strumenti di comunicazione tecnologicamente avanzati opportunamente progettati, può quindi diventare non solo un mezzo per gettare uno sguardo sul passato, ma anche l’occasione per acquisire la consapevolezza della presenza dell’immenso patrimonio culturale e storico nella contemporaneità e dei relativi obblighi della sua conservazione. L’impegno di restauro, conservazione e gestione di tale patrimonio non può essere, ormai, più assolto con le sole risorse economiche, umane e strumentali della PA.
FORMA ROMAE intende rispondere alle problematicità sopra elencate consentendo, come già detto, un accesso rapido - a vari livelli di approfondimento– ai dati scientifici e tecnici inerenti il patrimonio culturale romano, conservati presso vari Enti ed istituzioni, organizzandoli su base geografica e mettendoli in correlazione tra loro.
La conoscenza, inoltre, delle informazioni relative allo stato di conservazione del patrimonio e delle risorse necessarie per la sua manutenzione potrà essere la base per l’individuazione di priorità di intervento e l’attivazione di fonti di finanziamento innovative per Roma Capitale quali il crowdfunding, o comunque di ogni forma di partenariato pubblico-privato.
Servizi da sviluppare o migliorare con il progetto
1. Diffusione e valorizzazione della conoscenza del territorio.
a. Descrizione del servizio: rendere fruibile la conoscenza di Roma, della sua storia millenaria e dei suoi monumenti, a vari livelli di utenza, realizzando strumenti diffusi di conoscenza del patrimonio culturale, interrogabili a vari livelli di complessità.
b. Grado di interattività previsto: interattività con altri Enti dell’Amministrazione e con Enti esterni fino al soddisfacimento della richiesta
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza:
- Cittadini italiani e stranieri, turisti e operatori del turismo - interessati ad una offerta turistica non banale o alla proposta di itinerari personalizzati - ai quali offrire gli strumenti per una lettura culturale dei luoghi facendo emergere la complessità della città e rendendo semplice e stimolante la comprensione della sua unicità, che consiste nella totale continuità tra l’antico, il moderno e il contemporaneo.
- Studiosi (studenti di ogni ordine, ricercatori, docenti, appassionati, cultori) che necessitano di indicazioni chiare ed univoche sui dati storici, archeologici, monumentali del territorio romano.
- Istituzioni culturali (Università, Accademie, Centri di Studio) che, in Italia e all’Estero, costantemente fanno ricerca nei molteplici campi della storia di Roma.
e. Processi di co-design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali: Ministero dei Beni Culturali e Turismo, Archivi Storici, Università – Dipartimenti di Urbanistica e Scienze Umane, Associazioni di Categoria (Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri), Accademie ed Enti culturali stranieri Operatori Turistici. Un interlocutore privilegiato, anche alla luce del possibile ampliamento dei confini del progetto ad altri municipi della Città Metropolitana, sarà il Comune di Tivoli.
2. Creazione sul sito istituzionale di Roma Capitale, di un servizio di accesso a cittadini e professionisti per la ricerca, la richiesta e l’acquisizione della documentazione archivistica e della cartografia storica presente negli Archivi di Sovrintendenza o negli archivi delle Istituzioni collegate (Archivio Capitolino e Archivio di Stato di Roma, Archivio Centrale dello Stato, Biblioteca Hertziana, …).
a. Descrizione del servizio: accesso diretto alla documentazione tecnica e scientifica per operatori e professionisti che lavorano sul territorio, anche finalizzato all’istruttoria per il rilascio dei pareri di legge
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti, dall’ottenere una copia digitale dei documenti consultati fino ad effettuare (ove previsto), il pagamento on-line dei diritti di copia e oneri di segreteria, nonché l’interattività con il SUET
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza:
- Professionisti che operano sul territorio – tecnici, geometri, architetti, ingegneri, geologi, urbanisti, storici, archeologi, storici dell’arte, ecc., che impiegano ore di lavoro e dispendio di energie per reperire - presso Uffici Pubblici, Archivi e biblioteche - i dati utili per il loro lavoro quotidiano.
- Pubbliche Amministrazioni che a vario titolo necessitano, per adempiere ai compiti istituzionali, informazioni sulla trasformazione storica della città.
e. Processi di co-design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali le Associazioni di Categoria (Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri), Archivio di Stato di Roma, Archivio Centrale dello Stato, Archivio Storico Capitolino, Comune di Tivoli, e, ovviamente, del Dipartimento Progettazione e Attuazione Urbanistica e dei Municipi.
3. Creazione di uno strato conoscitivo sullo stato di conservazione dei monumenti del patrimonio di Roma Capitale affidati alla Sovrintendenza Capitolina, teso al monitoraggio costante delle condizioni degli edifici e all’individuazione delle criticità, delle priorità e delle soluzioni conservative.
a. Descrizione del servizio: accesso diretto alla documentazione tecnica e scientifica per i funzionari e tecnici dell’Amministrazione Capitolina preposti alla conservazione, manutenzione del patrimonio culturale e alla gestione del territorio. Ricerca ed individuazione delle criticità e delle relative soluzioni anche in relazione alla ricerca di finanziamenti e collaborazioni tra PA e privati.
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti e la massima diffusione delle esigenze progettuali ed economiche per la conservazione, la manutenzione ed il restauro del patrimonio culturale.
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza:
- Pubbliche Amministrazioni che a vario titolo necessitano, per adempiere ai compiti istituzionali, informazioni storiche, tecniche e sullo stato di conservazione dei monumenti sui quali esercitano i compiti istituzionali di conservazione, valorizzazione e gestione.
e. Processi di co-design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali Associazioni di Categoria, Fondazioni, sponsor, ecc.
4. Produzione di OPEN DATA
a. Descrizione del servizio: produzione di open data. Verranno opportunamente selezionati set di dati da pubblicare secondo lo standard open data della PA.
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti interessati e con i rappresentanti di categorie, ordini professionali, enti ed Istituti di ricerca
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza: come ovvio nel caso di open data si tratta di un target assolutamente esteso e trasversale tra gli stati sociali e le categorie di utenti
e. Processi di co- design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali Associazioni di Categoria, Fondazioni, sponsor, ecc.
5. Produzione di web sevices, micro webservices e app
a. Descrizione del servizio: Verranno realizzate in forma prototipale alcune applicazioni mobile sfruttando le informazioni generate dal progetto. Verranno coinvolti nella realizzazione di soluzioni innovative /applicazioni mobile - attraverso bandi/concorso o altre forme di pubblicizzazione - cittadini, studiosi, operatori turistici, accademie, università, ordini professionali, ecc. –.
b. Grado di interattività previsto: si prevede il massimo grado di interattività con gli utenti interessati e con i rappresentanti di categorie, ordini professionali, enti ed Istituti di ricerca
c. Canali di erogazione: collegamento attraverso la piattaforma dei servizi di Roma Capitale.
d. Target di utenza: come ovvio si tratta di un target assolutamente esteso e trasversale tra gli stati sociali e le categorie di utenti
e. Processi di co- design: il progetto prevede sin dalle fasi iniziali il coinvolgimento di altri Enti e soggetti interessati, quali Associazioni di Categoria, Fondazioni, sponsor, ecc.
Scelte tecnologiche ed architetturali previste dal progetto
Alla luce della politica di trasparenza ed accessibilità che deve informare ogni atto della PA - in particolare oggi, con l’entrata in vigore il Freedom of Information Act (FOIA Dlgs n. 97 del 25 maggio 2016) - si rende indispensabile uno strumento che metta la Sovrintendenza Capitolina in condizione di rispondere con efficienza alle crescenti, prevedibili, richieste dei cittadini. Alla luce di quanto premesso si rende necessaria una nuova piattaforma digitale che consenta da un lato lo sviluppo di un articolato sistema sul territorio romano - che contenga le decine di migliaia di informazioni sulla città e sulle trasformazioni urbanistiche ed architettoniche che ogni edificio, ogni piazza, ogni spazio verde ha subito nel corso di oltre tremila anni di storia - e che, dall’altro lato, renda tutto questo raggiungibile con un clik sulla pianta di Roma (o meglio sulle mappe di Roma).
Tale piattaforma informatica dovrà contenere e rendere immediatamente fruibili dall’interno del sistema i numerosi archivi (digitali e cartacei) già esistenti su tali temi, mettendo a punto sistemi di interoperabilità che li rendano contestualmente interrogabili.
Per quantità di dati previsti (milioni di informazioni alfanumeriche, cartografiche, iconografiche), complessità di aspetti logici ed informatici e per dimensione della massa di potenziali utenti il sistema non ha paragoni con altre realtà urbane, sia in Italia che all’estero.
La realizzazione dell’infrastruttura tecnologica e della piattaforma informatica sarà eseguita in accordo e collaborazione con il Dipartimento Innovazione Tecnologica, che ospiterà i server (reali e virtuali) presso il suo Data Center. L’intera infrastruttura utilizzerà, altresì, servizi già disponibili come quelli di portale e i geoservices della NIC.
Il sistema è concepito come un collegamento tra sorgenti eterogenee in grado di interagire con diversi contesti informativi, nella logica di un sistema informativo Territoriale on line. Il Geodata warehouse storico della Città di Roma, costituirà un sistema integrato di condivisione e di accesso alle informazioni estratte da diverse sorgenti e rese disponibili agli utenti finali in una forma da questi comprensibile ed utilizzabile. L’informazione storica sarà inserita nel contesto del territorio permettendo di osservare ed esaminare il dato sia dal punto di vista geografico, mediante mappe georiferite, sia dal punto di vista dei molteplici contenuti informativi associati agli oggetti (poligoni, linee, punti) rappresentati sulle mappe.
La scelta delle applicazioni per la realizzazione del progetto sarà effettuata attenendosi agli standards usuali, in base ai criteri di manutenibilità, economicità, interoperabilità e flessibilità. In particolare sarà curata l’accessibilità attraverso vari tipi di dispositivi pc, tablet, smartphone (cross platform).
Città
Codice Progetto
RM1.1.1.b
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Roma Capitale
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Fabio Pacciani
Data inizio
01-09-2017
Data fine
01-12-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.400.000,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.400.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.309.500,16
Importo Erogato
€ 1.028.674,86
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili