L’operazione include la rigenerazione ambientale di un complesso di aree non fruibili o parzialmente fruibili al pubblico, perché in stato di abbandono o inutilizzate o da riattivare: piazze, aree provenienti da precedenti bonifiche, impianti inutilizzati o sottoutilizzati. Si tratta, nello specifico, di interventi di sistemazione delle aree verdi per la creazione di parchi di prossimità (giardini urbani), di permeabilizzazione del suolo, di sostituzione di essenze morte, ammalorate o degradate con nuove essenze, di demolizione di strutture incongrue, di ripulitura e rimozione di rifiuti e materiali inquinanti ove esistenti, di sistemazione di recinzioni, di incremento delle aree per l’infanzia e di implementazione dell’arredo e delle infrastrutture (vialetti e pavimentazioni drenanti di arredo, panchine, cestini, fontane e impianti vari) con l’impiego di materiali e tecnologie coerenti con le esigenze di lotta ai cambiamenti climatici . Per tutte queste aree si attivano forme di “adozione” da parte della cittadinanza (associazioni, parrocchie, condomini adiacenti) per la cura e il mantenimento del verde e dell’arredo urbano. Con questi interventi si intende eliminare gli elementi di degrado ambientale, aumentare la qualità della vita dei quartieri, restituire agli abitanti aree al momento non utilizzate e degradate, e per questo anche insicure, contribuendo a garantire la resilienza al calore e
la permeabilità dei suoli.