Descrizione dell'intervento
Obiettivo generale è il recupero funzionale di 3 beni confiscati e 2 beni comuni, costituiti da edifici, terreni e spazi di pertinenza, per lo più localizzati in aree periferiche e degradate urbane, che verranno utilizzati per gli interventi oggetto del Cantiere comunale dell’imprenditorialità sociale, perché possano diventare sede di attività economiche di startup a vocazione sociale oggetto degli interventi integrati previsti in asse 3 dall’operazione 3.3.1.d.
I soggetti che potranno collaborare alla gestione delle attività dovranno avere le seguenti caratteristiche:
1. Obiettivo sociale o socio-culturale rivolto all’interesse collettivo e un elevato livello di innovazione sociale nelle attività finora condotte;
2. Assenza o reinvestimento di utili nella realizzazione dell’obiettivo sociale di cui sopra;
3. Modalità di organizzazione o il sistema basati su principi democratici o partecipativi o mirati alla giustizia sociale.
La gestione può essere affidata a:
a. Soggetti (imprese sociali, cooperative, associazioni) che forniscono servizi sociali e/o beni e servizi destinati a un pubblico vulnerabile (accesso all’alloggio e alle cure, assistenza a persone anziane o disabili, inclusione di gruppi vulnerabili, assistenza all’infanzia, accesso all’impiego e alla formazione, gestione della dipendenza...);
b. Soggetti le cui modalità di produzione di beni o servizi perseguono un obiettivo di natura sociale (integrazione sociale e professionale tramite l’accesso al lavoro di persone svantaggiate soprattutto in ragione di una scarsa qualificazione o di problemi sociali o professionali che ne determinano l’esclusione e l’emarginazione), ma la cui attività può riguardare beni o servizi non di natura sociale.
L’Azione si compone di 4 interventi così articolati:
A. RC4.2.1.c.1 – Recupero dell’ex azienda agricola confiscata di Contrada Tirone di Gallico per la realizzazione di attività nel campo agroalimentare e del turismo rurale;
B. RC4.2.1.c.2 – Recupero e rigenerazione ambientale dell’ex azienda confiscata di San Giovanni di Pellaro per la realizzazione di attività nel campo agroalimentare;
C. RC4.2.1.c.3 – Recupero di due immobili confiscati in contrada Morloquio di Gallina per la realizzazione di spazi per il co-working nei settori dell’ICT, dell’innovazione di processo e di prodotto e spazi per una fab-lab;
D. RC4.2.1.c.4 – Ristrutturazione di un edificio in località Condera per la realizzazione di attività nel campo del riciclo creativo di arredi e accessori.
Finalità generale degli interventi è sostenere un modo di fare impresa che si connetta a una volontà di cambiamento sociale. Elemento distintivo di tale approccio non è il raggiungimento del profitto, né il miglioramento delle proprie condizioni economiche, quanto l'attuazione di soluzioni che portino ad un miglioramento della qualità della vita per il maggior numero possibile di persone. Attraverso i 4 interventi si tende, dunque, non solo – e non esclusivamente – a fornire supporto alle categorie solitamente considerate "svantaggiate", e non è quindi relegata al semplice ambito sociale-assistenziale, ma cerca di fornire soluzioni efficaci a problemi concreti, in vista del raggiungimento di una più alta forma di benessere sociale.
Il target di riferimento (destinatari ultimi) è costituito da individui e gruppi target residenti nelle aree identificate sulla base delle loro caratteristiche di marginalità, illegalità diffusa, concentrazione di disoccupazione, con priorità per giovani, donne in condizioni di difficoltà, disoccupati over 50.
E’ importante sottolineare che la progettazione degli interventi dovrà prevedere il coinvolgimento degli Enti, agenzie di sviluppo e associazioni del Terzo Settore che operano sul territorio e a livello comunale al fine dell’efficacia delle azioni di incubazione temporanea dei progetti di innovazione sociale selezionati per le attività di accompagnamento dell’Azione 3.3.1.d.
I soggetti che potranno collaborare alla gestione delle attività dovranno avere le seguenti caratteristiche:
1. Obiettivo sociale o socio-culturale rivolto all’interesse collettivo e un elevato livello di innovazione sociale nelle attività finora condotte;
2. Assenza o reinvestimento di utili nella realizzazione dell’obiettivo sociale di cui sopra;
3. Modalità di organizzazione o il sistema basati su principi democratici o partecipativi o mirati alla giustizia sociale.
La gestione può essere affidata a:
a. Soggetti (imprese sociali, cooperative, associazioni) che forniscono servizi sociali e/o beni e servizi destinati a un pubblico vulnerabile (accesso all’alloggio e alle cure, assistenza a persone anziane o disabili, inclusione di gruppi vulnerabili, assistenza all’infanzia, accesso all’impiego e alla formazione, gestione della dipendenza...);
b. Soggetti le cui modalità di produzione di beni o servizi perseguono un obiettivo di natura sociale (integrazione sociale e professionale tramite l’accesso al lavoro di persone svantaggiate soprattutto in ragione di una scarsa qualificazione o di problemi sociali o professionali che ne determinano l’esclusione e l’emarginazione), ma la cui attività può riguardare beni o servizi non di natura sociale.
L’Azione si compone di 4 interventi così articolati:
A. RC4.2.1.c.1 – Recupero dell’ex azienda agricola confiscata di Contrada Tirone di Gallico per la realizzazione di attività nel campo agroalimentare e del turismo rurale;
B. RC4.2.1.c.2 – Recupero e rigenerazione ambientale dell’ex azienda confiscata di San Giovanni di Pellaro per la realizzazione di attività nel campo agroalimentare;
C. RC4.2.1.c.3 – Recupero di due immobili confiscati in contrada Morloquio di Gallina per la realizzazione di spazi per il co-working nei settori dell’ICT, dell’innovazione di processo e di prodotto e spazi per una fab-lab;
D. RC4.2.1.c.4 – Ristrutturazione di un edificio in località Condera per la realizzazione di attività nel campo del riciclo creativo di arredi e accessori.
Finalità generale degli interventi è sostenere un modo di fare impresa che si connetta a una volontà di cambiamento sociale. Elemento distintivo di tale approccio non è il raggiungimento del profitto, né il miglioramento delle proprie condizioni economiche, quanto l'attuazione di soluzioni che portino ad un miglioramento della qualità della vita per il maggior numero possibile di persone. Attraverso i 4 interventi si tende, dunque, non solo – e non esclusivamente – a fornire supporto alle categorie solitamente considerate "svantaggiate", e non è quindi relegata al semplice ambito sociale-assistenziale, ma cerca di fornire soluzioni efficaci a problemi concreti, in vista del raggiungimento di una più alta forma di benessere sociale.
Il target di riferimento (destinatari ultimi) è costituito da individui e gruppi target residenti nelle aree identificate sulla base delle loro caratteristiche di marginalità, illegalità diffusa, concentrazione di disoccupazione, con priorità per giovani, donne in condizioni di difficoltà, disoccupati over 50.
E’ importante sottolineare che la progettazione degli interventi dovrà prevedere il coinvolgimento degli Enti, agenzie di sviluppo e associazioni del Terzo Settore che operano sul territorio e a livello comunale al fine dell’efficacia delle azioni di incubazione temporanea dei progetti di innovazione sociale selezionati per le attività di accompagnamento dell’Azione 3.3.1.d.
Città
Codice Progetto
RC4.2.1.c.4
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Reggio Calabria
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Marcello Barberi
Data inizio
01-11-2017
Data fine
31-12-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 388.267,89
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 388.267,89
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 381.073,21
Importo Erogato
€ 96.105,90
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili