Descrizione dell'intervento
Obiettivo generale del progetto è realizzare un’esperienza sperimentale – formativa e abilitativa – di residenzialità con assistenza a bassa intensità, per persone con disabilità intellettiva, in appartamenti per max 6 persone dotati di ausili, che utilizzino le moderne tecnologie domotiche per gestire la sicurezza domestica degli impianti, la pianificazione degli impegni quotidiani, la gestione degli spazi comuni dell’alloggio e di quelli collettivi della struttura che ospita gli alloggi, le comunicazioni, il tracking delle attività esterne. L’esperienza di residenzialità viene attivata preferibilmente quando i genitori sono in vita in modo da concedere alla persona con disabilità il corretto periodo di training.
Le ricadute del progetto sono le seguenti:
a) La sperimentazione di metodologie innovative di housing sociale per persone con disabilità;
b) La garanzia di inclusione sociale e del raggiungimento di una pienezza di vita per persone a rischio di segregazione sociale;
c) La diffusione di un modello virtuoso di approccio al “dopo di noi”, diverso dalla Residenza Sanitaria Assistita e dalla “Casa-famiglia” che stimoli e supporti concretamente il desiderio di autonomia delle persone con disabilità e contribuisca a ridurre la consistenza dello stereotipo del “disabile che non può vivere da solo”;
d) La rassicurazione delle famiglie sul futuro dei loro figli;
e) L’animazione territoriale e la sensibilizzazione che contribuiscono all’attivazione di altre esperienze in immobili confiscati, con il supporto delle associazioni di volontariato.
Il target di riferimento è costituito da persone con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale capaci di sperimentare l’esperienza della vita indipendente, di età compresa tra i 25 e i 55 anni. La valutazione relativa alla capacità di autonomia e indipendenza deve essere effettuata da personale specializzato che sarà individuato con apposita procedura di selezione di evidenza pubblica (di competenza dell’asse 3).
E’ previsto il coinvolgimento diretto delle associazioni di volontariato, che si occupano della promozione e dell’emancipazione delle persone con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale nella gestione degli alloggi.
Si otterrà:
- Riqualificazione/recupero in chiave sociale, culturale, ambientale (energia, accessibilità, spazi naturali, etc.) di un immobile non utilizzato;
- Qualità della riqualificazione di immobili già esistenti:
1 No consumo di suolo e/o espansione dell’edificato;
2 Elevato grado di coinvolgimento del destinatario finale nel recupero dell’alloggio tramite la responsabilizzazione delle associazioni di volontariato;
3 Innovatività nelle modalità di recupero per l’utilizzo di tecniche di autocostruzione da parte delle associazioni di volontariato;
4Elementi tecnologici di risparmio energetico per l’utilizzo di impianti di produzione di energia da solare termico e fotovoltaico;
- Innovatività del modello dell’abitare del tipo co-housing e alloggi protetti;
- Rilevanza dell'intervento rispetto ai temi della disabilità;
- Coerenza, sinergia ed integrazione con l’Asse 2 (efficienza energetica) del Programma;
- 4 alloggi resi disponibili per 15 persone.
Le ricadute del progetto sono le seguenti:
a) La sperimentazione di metodologie innovative di housing sociale per persone con disabilità;
b) La garanzia di inclusione sociale e del raggiungimento di una pienezza di vita per persone a rischio di segregazione sociale;
c) La diffusione di un modello virtuoso di approccio al “dopo di noi”, diverso dalla Residenza Sanitaria Assistita e dalla “Casa-famiglia” che stimoli e supporti concretamente il desiderio di autonomia delle persone con disabilità e contribuisca a ridurre la consistenza dello stereotipo del “disabile che non può vivere da solo”;
d) La rassicurazione delle famiglie sul futuro dei loro figli;
e) L’animazione territoriale e la sensibilizzazione che contribuiscono all’attivazione di altre esperienze in immobili confiscati, con il supporto delle associazioni di volontariato.
Il target di riferimento è costituito da persone con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale capaci di sperimentare l’esperienza della vita indipendente, di età compresa tra i 25 e i 55 anni. La valutazione relativa alla capacità di autonomia e indipendenza deve essere effettuata da personale specializzato che sarà individuato con apposita procedura di selezione di evidenza pubblica (di competenza dell’asse 3).
E’ previsto il coinvolgimento diretto delle associazioni di volontariato, che si occupano della promozione e dell’emancipazione delle persone con disabilità intellettiva, motoria e sensoriale nella gestione degli alloggi.
Si otterrà:
- Riqualificazione/recupero in chiave sociale, culturale, ambientale (energia, accessibilità, spazi naturali, etc.) di un immobile non utilizzato;
- Qualità della riqualificazione di immobili già esistenti:
1 No consumo di suolo e/o espansione dell’edificato;
2 Elevato grado di coinvolgimento del destinatario finale nel recupero dell’alloggio tramite la responsabilizzazione delle associazioni di volontariato;
3 Innovatività nelle modalità di recupero per l’utilizzo di tecniche di autocostruzione da parte delle associazioni di volontariato;
4Elementi tecnologici di risparmio energetico per l’utilizzo di impianti di produzione di energia da solare termico e fotovoltaico;
- Innovatività del modello dell’abitare del tipo co-housing e alloggi protetti;
- Rilevanza dell'intervento rispetto ai temi della disabilità;
- Coerenza, sinergia ed integrazione con l’Asse 2 (efficienza energetica) del Programma;
- 4 alloggi resi disponibili per 15 persone.
Città
Codice Progetto
RC4.1.1.c
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Reggio Calabria
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Claudio Brandi
Data inizio
01-04-2018
Data fine
31-12-2019
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 800.000,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 602.997,83
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 800.000,00
Importo Erogato
€ 38.906,73