Descrizione dell'intervento
La Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio” è una piattaforma estremamente innovativa e complessa, in grado di integrare lo stato dell’arte della tecnologia disponibile in diversi ambiti applicativi per il monitoraggio, l’analisi e il governo dell’ambiente e del territorio.
La piattaforma prevede la creazione di sistemi e procedure che consentano l’implementazione di un sistema informativo per la governance del territorio. Questo si realizzerà attraverso il concorso di diverse tecnologie:
-Azione coordinata con l’intervento PA2.2.2.c - Sensoristica distribuita sul territorio: a bordo dei mezzi del TPL, integrati nel sistema di illuminazione pubblica, fisicamente integrati nel territorio. Tali sensori, gestiti in una logica propria dell’Internet fo Things (IoT), collegati tra loro e con il CED attraverso la rete WiFi “di distretto” e l’anello telematico del Comune, rappresenteranno una vera e propria rete sensiente che consentirà alla piattaforma di essere costantemente in contatto con il territorio, monitorandolo, analizzandolo e supportando gli interventi mirati per governarlo. Con riferimento alla “Piattaforma di connettività urbana: Wi-Fi di distretto” si precisa che il sistema è esclusivamente funzionale e strumentale all'attuazione del servizio di sensoristica IOT ambientale. La piattaforma non è volta ad aumentare l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini.
La sensoristica ambientale a bordo dei mezzi TPL è stata inserita tra le spese dell’asse 2; la relativa spesa, stimabile oggi in 400.000,00 €, sarà trasferita sul progetto PA2.2.2.c.
-tecnologia diCloud Computing: se la sensoristica di cui al punto precedente sarà presente sul solo territorio del Comune di Palermo, la piattaforma di gestione delle informazioni sarà concepita in logica di Cloud Computing prevedendone la messa a disposizione dei Comuni di area metropolitana che parteciperanno al progetto. In particolare, l’intero ecosistema dei servizi, che verranno sviluppati e di seguito descritti, sarà fruibile non solo da parte del Comune di Palermo ma anche da parte dei Comuni di area metropolitana sostanzialmente secondo le medesime modalità e funzionalità;
-sistemi di Big Data Analytics integrati con sistemi cartografici georeferenziati: l’enorme mole di dati generata dal sistema di sensoristica distribuita sul territorio nonché dai sistemi più tradizionali di acquisizione dei dati o già in possesso delle amministrazioni coinvolte, comporta la necessità di disporre di un’adeguata piattaforma di analisi dei dati stessi, anche in una chiave di georeferenziazione delle informazioni che renda la piattaforma in grado di interoperare con le altre piattaforme del progetto quali quelle “Edilizia e Catasto” e “Lavori Pubblici”.
Per quanto attiene alle funzionalità implementate, queste rappresenteranno altrettanti capisaldi della piattaforma e sono di seguito descritti:
-anagrafiche univoche di oggetti e infrastrutture: un elemento centrale dell’intera piattaforma è rappresentato dalla creazione di anagrafiche tematiche dettagliate di oggetti (edifici, spazi attrezzati, strutture) e infrastrutture (strade, ponti, impianti), opportunamente georeferenziate, in grado di interoperare con la piattaforma webGIS già in produzione;
-associazione di identità a oggetti e infrastrutture: la creazione delle anagrafiche è propedeutica all’introduzione di sistemi di identità degli stessi oggetti e infrastrutture, attraverso l’integrazione dei dati anagrafici grezzi con attributi specifici dei singoli oggetti;
-storicizzazione dei dati: si tratta di una funzionalità di particolare rilievo a supporto del governo del territorio e dello sviluppo di sistemi predittivi dei trend ambientali;
-cruscotti direzionali e di monitoraggio ambientale e territoriale: una volta raccolti i dati provenienti dal territorio e dall’ambiente e censiti gli oggetti e le infrastrutture presenti, sarà possibile sviluppare dei cruscotti direzionali ritagliati sulle specifiche esigenze di gruppi di utenti: cittadini, amministratori locali, tecnici etc. La funzione di tali cruscotti consiste nel fornire veloci e snelli sistemi di monitoraggio dei parametri ambientali specificamente in materia di qualità dell’aria e delle acque, conferimento dei rifiuti, utilizzo del suolo, erosione e dissesto idrogeologico.
Accanto agli strumenti sopra descritti, si realizzerà un Portale della Conoscenza che fungerà, tra le altre cose, da collettore dei dati del territorio e sarà fortemente integrato sia con il Portale della Formazione previsto dalla Piattaforma ICT “Lavoro e Formazione” sia con la Piattaforma ICT “Cultura e Tempo Libero”. Se il Portale della Formazione avrà un ruolo prevalentemente di servizio nell’erogazione dei contenuti, fornendo gli strumenti per la creazione e navigazione dei contenuti, il Portale della Conoscenza contribuirà a produrre i contenuti, con riferimento prevalente alle tematiche che attengono all’area metropolitana, in stretta collaborazione con l’Università di Palermo. Con riferimento ad alcune specifiche tematiche, il Portale della Conoscenza fungerà anche da strumento di visualizzazione e navigazione degli Open Data associati, fornendo in alcuni casi gli strumenti necessari per le relative attività di analisi e prospettazione sintetica dei principali indicatori associati, in stretto collegamento con i cruscotti direzionali e di monitoraggio ambientale. In particolare, il Portale della Conoscenza raccoglierà dati e studi inerenti il territorio metropolitano, con specifico riferimento agli ambiti dell’ambiente e della sua tutela, dell’utilizzo del territorio, dell’energia, della mobilità, rendendoli fruibili ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per le finalità che ciascuno vorrà perseguire. Il Portale della Formazione fornirà il framework standard e gli strumenti per esporre e rendere fruibili i contenuti in modo strutturato. Il Portale della Conoscenza non sarà pertanto un semplice repository documentale o, più in generale, di informazioni, ma rappresenterà l’elemento abilitante per l’erogazione dei servizi veri e propri al cittadino, svolgendo quella indispensabile funzione di collante tra ambiti e Piattaforme distinte (“Lavoro e Formazione”, “Cultura e Tempo Libero”, “Ambiente e Territorio”) che le singole applicazioni non sono in grado, da sole, di svolgere.
Per quanto attiene i servizi ai cittadini, la Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio” rappresenta un elemento cruciale di abilitazione del concetto di cittadinanza attiva, prevedendo la realizzazione di applicazioni in grado di fornire ai cittadini una moltitudine di dati, non solo storici ma anche in tempo reale, che consenta di farsi parte attiva nel monitoraggio dell’ambiente e nella tutela del territorio, consentendo così di potere progettare reali politiche condivise di tutela dell’ambiente.
Articolazione temporale delle attività progettuali
Lo sviluppo temporale della Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio”, analogamente a quanto previsto per altre Piattaforme, si articola in due Fasi. Ciò è reso necessario dalla molteplicità di piattaforme tecnologiche coinvolte nella realizzazione della Piattaforma in questione combinata con la complessità e con l’elevato livello di innovatività delle stesse che comporta la difficoltà di reperire sul mercato prodotti chiavi-in-mano pronti a soddisfare i requisiti progettuali richiesti.
-Fase 1 – realizzazione di un’infrastruttura iniziale e rilascio dei primi servizi: questa prima fase è dedicata allo studio e implementazione di una prima soluzione prototipale della piattaforma, in grado di integrare le diverse piattaforme tecnologiche di supporto, con specifica enfasi sulle componenti IoT e sull’avvio dell’utilizzo della Piattaforma di Big Data Analytics. Tale Fase è previsto che duri fino al 31/03/2019;
-Fase 2 – implementazione della Piattaforma completa: dopo avere testato le diverse soluzioni presenti sul mercato che maggiormente soddisfano i requisiti progettuali e sviluppato una soluzione prototipale, nel corso di questa seconda fase si procederà alla implementazione della infrastruttura definitiva di progetto, allo sviluppo delle interfacce utente nonché all’erogazione dei servizi ai cittadini e ai Comuni di cintura. Tale Fase prenderà avvio il 01/01/2019 per terminare il 31/12/2020.
La Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio” poggia su diversi componenti tecnologici, alcuni dei quali in comune con le altre Piattaforme di progetto. Di seguito si riportano i riferimenti ai principali elementi tecnologici impiegati e utilizzati dalla presente Piattaforma:
-Infrastruttura computazionale diCloud Computing: si tratta della piattaforma computazionale di base, in grado non solo di fornire il supporto computazionale alla Piattaforma ma anche di renderla scalabile in termini di risorse disponibili e abilitare la replicabilità della stessa, in modo personalizzato, ai Comuni di area metropolitana coinvolti nel progetto. Sulla piattaforma di Cloud Computing insistono buona parte delle componenti middleware utilizzate e di seguito descritte. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma IoT: si tratta della piattaforma per la raccolta e analisi dei dati provenienti dalla variegata sensoristica distribuita sul territorio, basata su tecnologie aperte e strettamente integrata con l’ESB;
-Piattaforma di Big Data Analytics: basata sull’infrastruttura di Cloud Computing e sullo standard Apache Hadoop, opportunamente integrata con strumenti di reportistica, implementa l’intelligenza dell’intera piattaforma, a stretto supporto della governance e del monitoraggio del territorio e dell’ambiente. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma di georeferenziazione: fornisce gli strumenti per la georeferenziazione delle informazioni e la geolocalizzazione di eventi, oggetti e individui. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma di Gestione Documentale: fornisce il supporto alla gestione dei documenti e delle informazioni, prevalentemente a supporto del Portale della Conoscenza. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma di BPM: fornisce il supporto alla gestione per processi di tutta la componente di back-office. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma ESB: rappresenta l’elemento collante, di interoperabilità tra le diverse Piattaforme infrastrutturali, in grado altresì di standardizzare i dati per una loro esposizione ad altre applicazioni e piattaforme tematiche. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma SPID: fornirà gli strumenti base di autenticazione degli utenti alla piattaforma, siano essi cittadini, operatori delle istituzioni o aziende. Condivisa con altre Piattaforme di progetto.
Verrà sviluppato un sistema di monitoraggio ambientale, fruibile sia come Web Application basata sulla tecnologia SOA sia come Mobile App disponibili per le principali piattaforme (iOS, Android, Windows). I servizi saranno fruibili online tramite interfacce basate su grafica personalizzabile tramite CSS, erogabili anche tramite widget.
L’adozione nativa del paradigma del Cloud Computing nonché l’utilizzo di componenti middleware condivisi con le altre Piattaforme, garantisce una naturale scalabilità del servizio in termini sia di front-office sia di back-office. Per quanto concerne le funzionalità di back-office, queste potranno essere raggruppate in due categorie:
-quelle di basso livello, legate alla gestione delle funzionalità di base degli applicativi e delle componenti infrastrutturali, in capo alla società in-house Sispi del Comune di Palermo che se ne farà garante per l’intera Piattaforma e per tutti gli utenti;
-quelle di alto livello, legate alla personalizzazione dei servizi da parte delle singole Amministrazioni/utenti, in capo ai singoli presidii delle rispettive Amministrazioni/utenti.
La piattaforma prevede la creazione di sistemi e procedure che consentano l’implementazione di un sistema informativo per la governance del territorio. Questo si realizzerà attraverso il concorso di diverse tecnologie:
-Azione coordinata con l’intervento PA2.2.2.c - Sensoristica distribuita sul territorio: a bordo dei mezzi del TPL, integrati nel sistema di illuminazione pubblica, fisicamente integrati nel territorio. Tali sensori, gestiti in una logica propria dell’Internet fo Things (IoT), collegati tra loro e con il CED attraverso la rete WiFi “di distretto” e l’anello telematico del Comune, rappresenteranno una vera e propria rete sensiente che consentirà alla piattaforma di essere costantemente in contatto con il territorio, monitorandolo, analizzandolo e supportando gli interventi mirati per governarlo. Con riferimento alla “Piattaforma di connettività urbana: Wi-Fi di distretto” si precisa che il sistema è esclusivamente funzionale e strumentale all'attuazione del servizio di sensoristica IOT ambientale. La piattaforma non è volta ad aumentare l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini.
La sensoristica ambientale a bordo dei mezzi TPL è stata inserita tra le spese dell’asse 2; la relativa spesa, stimabile oggi in 400.000,00 €, sarà trasferita sul progetto PA2.2.2.c.
-tecnologia diCloud Computing: se la sensoristica di cui al punto precedente sarà presente sul solo territorio del Comune di Palermo, la piattaforma di gestione delle informazioni sarà concepita in logica di Cloud Computing prevedendone la messa a disposizione dei Comuni di area metropolitana che parteciperanno al progetto. In particolare, l’intero ecosistema dei servizi, che verranno sviluppati e di seguito descritti, sarà fruibile non solo da parte del Comune di Palermo ma anche da parte dei Comuni di area metropolitana sostanzialmente secondo le medesime modalità e funzionalità;
-sistemi di Big Data Analytics integrati con sistemi cartografici georeferenziati: l’enorme mole di dati generata dal sistema di sensoristica distribuita sul territorio nonché dai sistemi più tradizionali di acquisizione dei dati o già in possesso delle amministrazioni coinvolte, comporta la necessità di disporre di un’adeguata piattaforma di analisi dei dati stessi, anche in una chiave di georeferenziazione delle informazioni che renda la piattaforma in grado di interoperare con le altre piattaforme del progetto quali quelle “Edilizia e Catasto” e “Lavori Pubblici”.
Per quanto attiene alle funzionalità implementate, queste rappresenteranno altrettanti capisaldi della piattaforma e sono di seguito descritti:
-anagrafiche univoche di oggetti e infrastrutture: un elemento centrale dell’intera piattaforma è rappresentato dalla creazione di anagrafiche tematiche dettagliate di oggetti (edifici, spazi attrezzati, strutture) e infrastrutture (strade, ponti, impianti), opportunamente georeferenziate, in grado di interoperare con la piattaforma webGIS già in produzione;
-associazione di identità a oggetti e infrastrutture: la creazione delle anagrafiche è propedeutica all’introduzione di sistemi di identità degli stessi oggetti e infrastrutture, attraverso l’integrazione dei dati anagrafici grezzi con attributi specifici dei singoli oggetti;
-storicizzazione dei dati: si tratta di una funzionalità di particolare rilievo a supporto del governo del territorio e dello sviluppo di sistemi predittivi dei trend ambientali;
-cruscotti direzionali e di monitoraggio ambientale e territoriale: una volta raccolti i dati provenienti dal territorio e dall’ambiente e censiti gli oggetti e le infrastrutture presenti, sarà possibile sviluppare dei cruscotti direzionali ritagliati sulle specifiche esigenze di gruppi di utenti: cittadini, amministratori locali, tecnici etc. La funzione di tali cruscotti consiste nel fornire veloci e snelli sistemi di monitoraggio dei parametri ambientali specificamente in materia di qualità dell’aria e delle acque, conferimento dei rifiuti, utilizzo del suolo, erosione e dissesto idrogeologico.
Accanto agli strumenti sopra descritti, si realizzerà un Portale della Conoscenza che fungerà, tra le altre cose, da collettore dei dati del territorio e sarà fortemente integrato sia con il Portale della Formazione previsto dalla Piattaforma ICT “Lavoro e Formazione” sia con la Piattaforma ICT “Cultura e Tempo Libero”. Se il Portale della Formazione avrà un ruolo prevalentemente di servizio nell’erogazione dei contenuti, fornendo gli strumenti per la creazione e navigazione dei contenuti, il Portale della Conoscenza contribuirà a produrre i contenuti, con riferimento prevalente alle tematiche che attengono all’area metropolitana, in stretta collaborazione con l’Università di Palermo. Con riferimento ad alcune specifiche tematiche, il Portale della Conoscenza fungerà anche da strumento di visualizzazione e navigazione degli Open Data associati, fornendo in alcuni casi gli strumenti necessari per le relative attività di analisi e prospettazione sintetica dei principali indicatori associati, in stretto collegamento con i cruscotti direzionali e di monitoraggio ambientale. In particolare, il Portale della Conoscenza raccoglierà dati e studi inerenti il territorio metropolitano, con specifico riferimento agli ambiti dell’ambiente e della sua tutela, dell’utilizzo del territorio, dell’energia, della mobilità, rendendoli fruibili ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per le finalità che ciascuno vorrà perseguire. Il Portale della Formazione fornirà il framework standard e gli strumenti per esporre e rendere fruibili i contenuti in modo strutturato. Il Portale della Conoscenza non sarà pertanto un semplice repository documentale o, più in generale, di informazioni, ma rappresenterà l’elemento abilitante per l’erogazione dei servizi veri e propri al cittadino, svolgendo quella indispensabile funzione di collante tra ambiti e Piattaforme distinte (“Lavoro e Formazione”, “Cultura e Tempo Libero”, “Ambiente e Territorio”) che le singole applicazioni non sono in grado, da sole, di svolgere.
Per quanto attiene i servizi ai cittadini, la Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio” rappresenta un elemento cruciale di abilitazione del concetto di cittadinanza attiva, prevedendo la realizzazione di applicazioni in grado di fornire ai cittadini una moltitudine di dati, non solo storici ma anche in tempo reale, che consenta di farsi parte attiva nel monitoraggio dell’ambiente e nella tutela del territorio, consentendo così di potere progettare reali politiche condivise di tutela dell’ambiente.
Articolazione temporale delle attività progettuali
Lo sviluppo temporale della Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio”, analogamente a quanto previsto per altre Piattaforme, si articola in due Fasi. Ciò è reso necessario dalla molteplicità di piattaforme tecnologiche coinvolte nella realizzazione della Piattaforma in questione combinata con la complessità e con l’elevato livello di innovatività delle stesse che comporta la difficoltà di reperire sul mercato prodotti chiavi-in-mano pronti a soddisfare i requisiti progettuali richiesti.
-Fase 1 – realizzazione di un’infrastruttura iniziale e rilascio dei primi servizi: questa prima fase è dedicata allo studio e implementazione di una prima soluzione prototipale della piattaforma, in grado di integrare le diverse piattaforme tecnologiche di supporto, con specifica enfasi sulle componenti IoT e sull’avvio dell’utilizzo della Piattaforma di Big Data Analytics. Tale Fase è previsto che duri fino al 31/03/2019;
-Fase 2 – implementazione della Piattaforma completa: dopo avere testato le diverse soluzioni presenti sul mercato che maggiormente soddisfano i requisiti progettuali e sviluppato una soluzione prototipale, nel corso di questa seconda fase si procederà alla implementazione della infrastruttura definitiva di progetto, allo sviluppo delle interfacce utente nonché all’erogazione dei servizi ai cittadini e ai Comuni di cintura. Tale Fase prenderà avvio il 01/01/2019 per terminare il 31/12/2020.
La Piattaforma ICT “Ambiente e Territorio” poggia su diversi componenti tecnologici, alcuni dei quali in comune con le altre Piattaforme di progetto. Di seguito si riportano i riferimenti ai principali elementi tecnologici impiegati e utilizzati dalla presente Piattaforma:
-Infrastruttura computazionale diCloud Computing: si tratta della piattaforma computazionale di base, in grado non solo di fornire il supporto computazionale alla Piattaforma ma anche di renderla scalabile in termini di risorse disponibili e abilitare la replicabilità della stessa, in modo personalizzato, ai Comuni di area metropolitana coinvolti nel progetto. Sulla piattaforma di Cloud Computing insistono buona parte delle componenti middleware utilizzate e di seguito descritte. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma IoT: si tratta della piattaforma per la raccolta e analisi dei dati provenienti dalla variegata sensoristica distribuita sul territorio, basata su tecnologie aperte e strettamente integrata con l’ESB;
-Piattaforma di Big Data Analytics: basata sull’infrastruttura di Cloud Computing e sullo standard Apache Hadoop, opportunamente integrata con strumenti di reportistica, implementa l’intelligenza dell’intera piattaforma, a stretto supporto della governance e del monitoraggio del territorio e dell’ambiente. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma di georeferenziazione: fornisce gli strumenti per la georeferenziazione delle informazioni e la geolocalizzazione di eventi, oggetti e individui. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma di Gestione Documentale: fornisce il supporto alla gestione dei documenti e delle informazioni, prevalentemente a supporto del Portale della Conoscenza. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma di BPM: fornisce il supporto alla gestione per processi di tutta la componente di back-office. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma ESB: rappresenta l’elemento collante, di interoperabilità tra le diverse Piattaforme infrastrutturali, in grado altresì di standardizzare i dati per una loro esposizione ad altre applicazioni e piattaforme tematiche. Condivisa con altre Piattaforme di progetto;
-Piattaforma SPID: fornirà gli strumenti base di autenticazione degli utenti alla piattaforma, siano essi cittadini, operatori delle istituzioni o aziende. Condivisa con altre Piattaforme di progetto.
Verrà sviluppato un sistema di monitoraggio ambientale, fruibile sia come Web Application basata sulla tecnologia SOA sia come Mobile App disponibili per le principali piattaforme (iOS, Android, Windows). I servizi saranno fruibili online tramite interfacce basate su grafica personalizzabile tramite CSS, erogabili anche tramite widget.
L’adozione nativa del paradigma del Cloud Computing nonché l’utilizzo di componenti middleware condivisi con le altre Piattaforme, garantisce una naturale scalabilità del servizio in termini sia di front-office sia di back-office. Per quanto concerne le funzionalità di back-office, queste potranno essere raggruppate in due categorie:
-quelle di basso livello, legate alla gestione delle funzionalità di base degli applicativi e delle componenti infrastrutturali, in capo alla società in-house Sispi del Comune di Palermo che se ne farà garante per l’intera Piattaforma e per tutti gli utenti;
-quelle di alto livello, legate alla personalizzazione dei servizi da parte delle singole Amministrazioni/utenti, in capo ai singoli presidii delle rispettive Amministrazioni/utenti.
Città
Codice Progetto
PA1.1.1.f
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Palermo
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Vincenza Simonte
Data inizio
01-01-2016
Data fine
31-12-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 4.434.723,71
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 4.515.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 4.515.000,00
Importo Erogato
€ 3.629.594,32
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili