Descrizione dell'intervento
La metodologia d’intervento proposta per l’organizzazione progettuale si è basata sugli assunti concettuali di Appartenenza/Emancipazione per il rafforzamento delle competenze e dell’autostima delle donne, finalizzata alla loro complessiva autonomia.
La soluzione abitativa residenziale, come primo step, mira attraverso gli operatori e il sistema più complessivo di servizi nel quale si inserisce, a veicolare e orientare la donna alla restaurazione di legami sani e relazioni equilibrate all'atto delle dimissioni dalla casa di accoglienza per donne maltrattate, con la finalità di rafforzare l’autonomia abitativa.
Sono state individuate due misure di supporto: la misura dote basket e la misura dote abitare. Queste non rappresentano assegni economici, ma panieri di servizi.
La misura dote basket comprende un portafoglio di servizi alla persona o alle necessità relative al minore, mentre la misura dote abitare comprende un portafoglio di servizi connessi al passaggio in una soluzione abitativa autonoma.
Il percorso in Semi(di)Autonomia con una durata di circa 6 mesi, durante i quali si riprendono attività e relazioni significative all’interno della comunità territoriale di abitazione o in altro luogo di elezione in cui vivere. Contemporaneamente, è stato avviato il percorso per l’inserimento lavorativo, declinato in varie fasi, tra cui il bilancio di competenze, l'orientamento al mondo del lavoro, la descrizione delle soft skill, la compilazione del curriculum e la creazione di una banca-lavoro per il matching tra domanda e offerta.
Il programma complessivo di Semi(di)Autonomia ha previsto anche la partecipazione a gruppi di self help attivati dai Centri Antiviolenza per un periodo di sei mesi dopo l'uscita dal Centro, al fine di continuare ad avere riferimenti sani e stabili e rafforzare le competenze individuali.
Il progetto ha comportato la realizzazione di varie attività, tra cui l'Autonomia guidata e l'Inserimento lavorativo, preposti al reinserimento sociale lavorativo delle donne fuoriuscite da circuiti di violenza. L'obiettivo dell'Amministrazione comunale è stato quello di ampliare la rete dei servizi a supporto delle donne, con l'attivazione di una comunità residenziale a bassa intensità assistenziale e l'inserimento lavorativo.
Gli interventi sono stati finanziati con i fondi previsti dal Programma a partire dal 2017, garantendo la sostenibilità economica e gestionale del progetto.
La soluzione abitativa residenziale, come primo step, mira attraverso gli operatori e il sistema più complessivo di servizi nel quale si inserisce, a veicolare e orientare la donna alla restaurazione di legami sani e relazioni equilibrate all'atto delle dimissioni dalla casa di accoglienza per donne maltrattate, con la finalità di rafforzare l’autonomia abitativa.
Sono state individuate due misure di supporto: la misura dote basket e la misura dote abitare. Queste non rappresentano assegni economici, ma panieri di servizi.
La misura dote basket comprende un portafoglio di servizi alla persona o alle necessità relative al minore, mentre la misura dote abitare comprende un portafoglio di servizi connessi al passaggio in una soluzione abitativa autonoma.
Il percorso in Semi(di)Autonomia con una durata di circa 6 mesi, durante i quali si riprendono attività e relazioni significative all’interno della comunità territoriale di abitazione o in altro luogo di elezione in cui vivere. Contemporaneamente, è stato avviato il percorso per l’inserimento lavorativo, declinato in varie fasi, tra cui il bilancio di competenze, l'orientamento al mondo del lavoro, la descrizione delle soft skill, la compilazione del curriculum e la creazione di una banca-lavoro per il matching tra domanda e offerta.
Il programma complessivo di Semi(di)Autonomia ha previsto anche la partecipazione a gruppi di self help attivati dai Centri Antiviolenza per un periodo di sei mesi dopo l'uscita dal Centro, al fine di continuare ad avere riferimenti sani e stabili e rafforzare le competenze individuali.
Il progetto ha comportato la realizzazione di varie attività, tra cui l'Autonomia guidata e l'Inserimento lavorativo, preposti al reinserimento sociale lavorativo delle donne fuoriuscite da circuiti di violenza. L'obiettivo dell'Amministrazione comunale è stato quello di ampliare la rete dei servizi a supporto delle donne, con l'attivazione di una comunità residenziale a bassa intensità assistenziale e l'inserimento lavorativo.
Gli interventi sono stati finanziati con i fondi previsti dal Programma a partire dal 2017, garantendo la sostenibilità economica e gestionale del progetto.

Città

Codice Progetto
NA3.1.1.e

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Comune di Napoli

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Lucia di Micco

Data inizio
01-09-2017

Data fine
01-12-2019
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 470.173,71

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 470.173,69

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 470.173,71

Importo Erogato
€ 470.173,69
Photogallery
Foto non disponibili