Descrizione dell'intervento
Il Progetto rivolto a persone in stato di povertà materiale ed immateriale, affette da un disagio complesso e multiforme, caratterizzato dalla mancanza di una dimora intesa come ambiente vitale e luogo fondamentale per lo sviluppo di relazioni affettive e per la costruzione del sé. Questa condizione, risultato di un processo di esclusione sociale, disaffiliazione ed impoverimento, porta al progressivo indebolimento dei legami sociali e dei sistemi di protezione interni ed esterni, fino a condurre ad un totale isolamento relazionale, precarietà materiale e lavorativa, e perdita del proprio ruolo sociale.
Gli interventi miravano a supportare il recupero del benessere sia economico che psichico.
La struttura Signoriello è stata convertita in una Comunità a spazi condivisi, dove persone adulte e anziane, lungamente esposte alla vita di strada o comunque non in grado di mantenere una sistemazione autonoma nel breve, medio o lungo termine, possono trovare accoglienza permanente di tipo comunitario e parzialmente assistita.
Le Persone Senza Dimora (PSD), target del progetto, sono individui che presentano problematiche legate a status di povertà (economica, abitativa, sociale) e/o di disagio psichico. Individui in situazioni di particolare fragilità, incapaci di integrarsi e accedere ad una casa adatta al di fuori di una rete di protezione, come ad esempio persone senza fissa dimora e ultrasessantenni. Un target per il quale un intervento di bassa soglia e di pronto intervento, come dormitori, mense, servizi igienici e docce pubbliche, non è risolutivo se non con l’ integrazione di altri servizi d'inclusione attiva.
Gli interventi hanno riguardato percorsi individualizzati di inserimento sociale, educativo e sanitario, insieme a percorsi di accompagnamento all’abitare in condivisione. Le strutture preposte hanno accolto persone anziane non autosufficienti in minialloggi, dietro il pagamento di un canone di locazione e delle spese.
L'obiettivo era favorire la protezione sociale e la riconquista dell'autonomia per queste persone, gli ospiti sono stati coinvolti attivamente nella gestione della struttura secondo le proprie attitudini e capacità.
I compiti operativi sono stati: offrire una risposta concreta ai bisogni primari delle persone, curare la persona, attivare una rete di supporto e favorire l'accesso alle persone alla rete dei servizi.
L’obiettivo dell’intervento è stato lo sviluppo di attività per creare diverse tipologie di servizio collegate tra di loro in un unico complesso, offrendo un servizio caratterizzato da una pluralità di attività volte a favorire la permanenza nel proprio ambiente di vita e a ridurre i fenomeni di emarginazione.
Gli interventi miravano a supportare il recupero del benessere sia economico che psichico.
La struttura Signoriello è stata convertita in una Comunità a spazi condivisi, dove persone adulte e anziane, lungamente esposte alla vita di strada o comunque non in grado di mantenere una sistemazione autonoma nel breve, medio o lungo termine, possono trovare accoglienza permanente di tipo comunitario e parzialmente assistita.
Le Persone Senza Dimora (PSD), target del progetto, sono individui che presentano problematiche legate a status di povertà (economica, abitativa, sociale) e/o di disagio psichico. Individui in situazioni di particolare fragilità, incapaci di integrarsi e accedere ad una casa adatta al di fuori di una rete di protezione, come ad esempio persone senza fissa dimora e ultrasessantenni. Un target per il quale un intervento di bassa soglia e di pronto intervento, come dormitori, mense, servizi igienici e docce pubbliche, non è risolutivo se non con l’ integrazione di altri servizi d'inclusione attiva.
Gli interventi hanno riguardato percorsi individualizzati di inserimento sociale, educativo e sanitario, insieme a percorsi di accompagnamento all’abitare in condivisione. Le strutture preposte hanno accolto persone anziane non autosufficienti in minialloggi, dietro il pagamento di un canone di locazione e delle spese.
L'obiettivo era favorire la protezione sociale e la riconquista dell'autonomia per queste persone, gli ospiti sono stati coinvolti attivamente nella gestione della struttura secondo le proprie attitudini e capacità.
I compiti operativi sono stati: offrire una risposta concreta ai bisogni primari delle persone, curare la persona, attivare una rete di supporto e favorire l'accesso alle persone alla rete dei servizi.
L’obiettivo dell’intervento è stato lo sviluppo di attività per creare diverse tipologie di servizio collegate tra di loro in un unico complesso, offrendo un servizio caratterizzato da una pluralità di attività volte a favorire la permanenza nel proprio ambiente di vita e a ridurre i fenomeni di emarginazione.
Città
Codice Progetto
NA3.1.1.c
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Napoli
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Maria Rosaria Cesarino
Data inizio
01-06-2018
Data fine
01-12-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 904.395,34
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 904.395,34
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 904.395,34
Importo Erogato
€ 904.395,34
Photogallery
Foto non disponibili