Descrizione dell'intervento
Il progetto intende sviluppare e realizzare una piattaforma digitale collaborativo-connettiva finalizzata a consentire alla cittadinanza la possibilità di accedere l’offerta di servizi domiciliari per la cura, l’assistenza e il sostegno sociale, anche connesso alla dimensione abitativa, sia individualmente sia secondo logiche di sharing welfare.
La Direzione Politiche Sociali ha come mission istituzionale la programmazione e la regia degli interventi e dei servizi di assistenza e sostegno sociale sull’intero territorio milanese, in connessione con la rete articolata del Terzo Settore e con dell’ATS Città Metropolitana per l’integrazione delle prestazioni socio sanitarie. Il Piano di Sviluppo del Welfare prevede che gli interventi governati dall’amministrazione in ambito sociale debbano: essere finalizzati a ricomporre e connettere le risorse (formali e informali) presenti in città; avere quale obiettivo l’incremento di relazioni di fiducia e connessioni tra le persone e le famiglie; riorientare i meccanismi di riproduzione sociale, sviluppando piattaforme di incontro che sappiano sostenere processi di risocializzazione e condivisione dei servizi.
Coerentemente con questa visione, attraverso il PON Metro, si intende nello specifico sviluppare una piattaforma digitale (WEMI) collaborativo-connettiva dei servizi a domicilio offerti dalla città (qualificati dal Comune di Milano) per la cura e il benessere delle persone, anche connessi alla dimensione abitativa, con le finalità di:
• ricomporre le risorse dei soggetti e qualificati dal Comune di Milano per l’erogazione di servizi per la cura e il benessere, offrendo ad essi uno strumento di promozione e visibilità su tutto il territorio cittadino e un marketplace “garantito dal sistema pubblico” attraverso cui offrire i loro servizi ai cittadini solventi (e non solo al committente pubblico), facendo convergere nel sistema risorse ora disperse nel mercato della cura non formalizzato;
• favorire l’incontro domanda/offerta nel mercato della cura, offrendo alle famiglie un’interfaccia unitaria di accesso al sistema, supportandole nella ricomposizione dell’offerta esistente, promuovendo forme di pooling della domanda e dei caregiver che spezzino il modello prevalente basato sul caregiver individuale, scarsamente professionalizzato, senza connessione con la rete dei servizi, “in grigio” e mal pagato;
• raccogliere e analizzare le domande che arrivano dalla città (cittadini non solventi e solventi) per far emergere i bisogni individuali (singoli cittadini) e collettivi (aggregazioni di cittadini, condomini, aziende) oggi non riconosciuti dal sistema dei servizi, migliorando la segmentazione delle priorità sociali su cui intervenire, facilitando l’attivazione di risposte flessibili e personalizzate;
• aumentare la platea di cittadini che si rivolgono ai servizi formali per trovare una risposta ai bisogni, sperimentando logiche di service management più inclusive (introduzione di forme di sostegno economico per il pagamento dei servizi, migliore comunicazione dei servizi, modalità di accesso pensate per le diverse tipologie di potenziali fruitori, introduzione di meccanismi di feedback da parte dei fruitori dei servizi);
• facilitare la connessione tra risorse e tra famiglie e l’aggregazione di domande e risposte caratterizzate dalla condivisione in una prospettiva di sharing welfare.
Attraverso il PON Metro si intende sviluppare una piattaforma per l’accesso ai servizi domiciliari (WEMI) qualificati dal Comune di Milano e successivamente metterla a disposizione dei comuni coinvolti in area metropolitana.
- Per i cittadini, la Piattaforma Digitale WeMi ha l’obiettivo di agevolare la ricerca e la fruizione dei servizi domiciliari forniti da enti qualificati dall’amministrazione.
- Per gli operatori qualificati, la Piattaforma Digitale WeMi offre la possibilità di mettere a disposizione di cittadini e aziende i propri servizi e costituisce uno spazio di incrocio tra chi cerca personale qualificato e chi offre la propria professionalità.
- Per la comunità, la Piattaforma Digitale WeMi sviluppa forme di Sharing Welfare, costruisce legami tra persone che hanno gli stessi bisogni e trova soluzioni da condividere: tra famiglie, tra gli inquilini dello stesso condominio, tra i lavoratori della stessa azienda o dove è più comodo.
In una prima fase la piattaforma digitale si rivolgerà ai cittadini del capoluogo, in una seconda fase sarà presentata e resa disponibile ad altre Amministrazioni appartenenti alla Città Metropolitana (dove tra l’altro operano già molte delle organizzazioni del terzo settore accreditate dal Comune di Milano)
La piattaforma WeMi si propone alcuni obiettivi funzionali essenziali nei confronti delle diverse tipologie di utenza:
-l’utente finale, deve essere in grado di identificare il servizio domiciliare cercato, definire le sue necessità specifiche e ottenere delle offerte da parte degli enti erogatori in grado di rispondere alle proprie necessità. Una volta scelto il servizio sulla base delle informazioni fornite, dovrà essere messo nelle condizioni di ordinare il servizio ed effettuare il pagamento online. Durante tutta la durata dell’erogazione del servizio, la piattaforma deve fornire servizi di gestione della pratica (rinnovo, sospensione, interruzione...), supporto e comunicazione tra utente finale e ente erogatore;
-l’ente erogatore, deve essere messo nelle condizioni di presentare al pubblico i servizi che intende offrire attraverso la piattaforma online. Tali servizi devono poter essere aggiornabili in ogni momento, e descritti attraverso parametri che ne consentano una selezione da parte dell’utente finale sulla base delle competenze e delle professionalità disponibili. Una volta attivato un servizio da parte dell’utente finale, l’ente deve essere in grado di gestire la pratica attraverso la piattaforma (interruzioni, rinnovo, sospensione), ricevere i pagamenti e comunicare con l’utente finale;
-l’amministrazione, che gestisce la piattaforma, deve essere in grado di gestire i contenuti della piattaforma, statici (help, faq, pagine informative...) e dinamici (sezioni, tipologie di servizi, utenti, enti…) e deve essere in grado di intervenire in vece degli utenti o degli enti nella amministrazione delle pratiche attive.
Dal punto di vista dell’interfaccia e delle interazioni, la piattaforma prevede un’esperienza utente moderna da ‘single page application’ sia per il frontend che per i backend e aree private, secondo la direzione definita dalle recenti piattaforme di acquisto online. Come struttura di base, la piattaforma comprende i seguenti elementi:
-Frontend, progettato per essere accessibile al pubblico, i cui compiti principali sono funzioni informative, ricerca servizi, ricerca enti erogatori sulla base di necessità utente, conferma e pagamento servizio.
-Area privata utente con funzionalità di gestione dati personali, dati di accesso, pratiche attive e storico pratiche, comunicazioni con enti erogatori e WeMi.
-Backend multipli per enti, amministratori WeMi, operatori di sportello WeMi, operatori domiciliari con funzionalità di gestione dati, pratiche e contenuti da parte delle diverse tipologie di utenza.
-Servizi di comunicazione integrata per gestire in maniera sincronizzata, comunicazione e notifiche su più canali (web, transactional mail e sms).
-Servizi di pagamento per pagamenti tramite gateway bancario, paypal, etc.
-Integrazioni con servizi digitali del comune e di altri enti.
La Direzione Politiche Sociali ha come mission istituzionale la programmazione e la regia degli interventi e dei servizi di assistenza e sostegno sociale sull’intero territorio milanese, in connessione con la rete articolata del Terzo Settore e con dell’ATS Città Metropolitana per l’integrazione delle prestazioni socio sanitarie. Il Piano di Sviluppo del Welfare prevede che gli interventi governati dall’amministrazione in ambito sociale debbano: essere finalizzati a ricomporre e connettere le risorse (formali e informali) presenti in città; avere quale obiettivo l’incremento di relazioni di fiducia e connessioni tra le persone e le famiglie; riorientare i meccanismi di riproduzione sociale, sviluppando piattaforme di incontro che sappiano sostenere processi di risocializzazione e condivisione dei servizi.
Coerentemente con questa visione, attraverso il PON Metro, si intende nello specifico sviluppare una piattaforma digitale (WEMI) collaborativo-connettiva dei servizi a domicilio offerti dalla città (qualificati dal Comune di Milano) per la cura e il benessere delle persone, anche connessi alla dimensione abitativa, con le finalità di:
• ricomporre le risorse dei soggetti e qualificati dal Comune di Milano per l’erogazione di servizi per la cura e il benessere, offrendo ad essi uno strumento di promozione e visibilità su tutto il territorio cittadino e un marketplace “garantito dal sistema pubblico” attraverso cui offrire i loro servizi ai cittadini solventi (e non solo al committente pubblico), facendo convergere nel sistema risorse ora disperse nel mercato della cura non formalizzato;
• favorire l’incontro domanda/offerta nel mercato della cura, offrendo alle famiglie un’interfaccia unitaria di accesso al sistema, supportandole nella ricomposizione dell’offerta esistente, promuovendo forme di pooling della domanda e dei caregiver che spezzino il modello prevalente basato sul caregiver individuale, scarsamente professionalizzato, senza connessione con la rete dei servizi, “in grigio” e mal pagato;
• raccogliere e analizzare le domande che arrivano dalla città (cittadini non solventi e solventi) per far emergere i bisogni individuali (singoli cittadini) e collettivi (aggregazioni di cittadini, condomini, aziende) oggi non riconosciuti dal sistema dei servizi, migliorando la segmentazione delle priorità sociali su cui intervenire, facilitando l’attivazione di risposte flessibili e personalizzate;
• aumentare la platea di cittadini che si rivolgono ai servizi formali per trovare una risposta ai bisogni, sperimentando logiche di service management più inclusive (introduzione di forme di sostegno economico per il pagamento dei servizi, migliore comunicazione dei servizi, modalità di accesso pensate per le diverse tipologie di potenziali fruitori, introduzione di meccanismi di feedback da parte dei fruitori dei servizi);
• facilitare la connessione tra risorse e tra famiglie e l’aggregazione di domande e risposte caratterizzate dalla condivisione in una prospettiva di sharing welfare.
Attraverso il PON Metro si intende sviluppare una piattaforma per l’accesso ai servizi domiciliari (WEMI) qualificati dal Comune di Milano e successivamente metterla a disposizione dei comuni coinvolti in area metropolitana.
- Per i cittadini, la Piattaforma Digitale WeMi ha l’obiettivo di agevolare la ricerca e la fruizione dei servizi domiciliari forniti da enti qualificati dall’amministrazione.
- Per gli operatori qualificati, la Piattaforma Digitale WeMi offre la possibilità di mettere a disposizione di cittadini e aziende i propri servizi e costituisce uno spazio di incrocio tra chi cerca personale qualificato e chi offre la propria professionalità.
- Per la comunità, la Piattaforma Digitale WeMi sviluppa forme di Sharing Welfare, costruisce legami tra persone che hanno gli stessi bisogni e trova soluzioni da condividere: tra famiglie, tra gli inquilini dello stesso condominio, tra i lavoratori della stessa azienda o dove è più comodo.
In una prima fase la piattaforma digitale si rivolgerà ai cittadini del capoluogo, in una seconda fase sarà presentata e resa disponibile ad altre Amministrazioni appartenenti alla Città Metropolitana (dove tra l’altro operano già molte delle organizzazioni del terzo settore accreditate dal Comune di Milano)
La piattaforma WeMi si propone alcuni obiettivi funzionali essenziali nei confronti delle diverse tipologie di utenza:
-l’utente finale, deve essere in grado di identificare il servizio domiciliare cercato, definire le sue necessità specifiche e ottenere delle offerte da parte degli enti erogatori in grado di rispondere alle proprie necessità. Una volta scelto il servizio sulla base delle informazioni fornite, dovrà essere messo nelle condizioni di ordinare il servizio ed effettuare il pagamento online. Durante tutta la durata dell’erogazione del servizio, la piattaforma deve fornire servizi di gestione della pratica (rinnovo, sospensione, interruzione...), supporto e comunicazione tra utente finale e ente erogatore;
-l’ente erogatore, deve essere messo nelle condizioni di presentare al pubblico i servizi che intende offrire attraverso la piattaforma online. Tali servizi devono poter essere aggiornabili in ogni momento, e descritti attraverso parametri che ne consentano una selezione da parte dell’utente finale sulla base delle competenze e delle professionalità disponibili. Una volta attivato un servizio da parte dell’utente finale, l’ente deve essere in grado di gestire la pratica attraverso la piattaforma (interruzioni, rinnovo, sospensione), ricevere i pagamenti e comunicare con l’utente finale;
-l’amministrazione, che gestisce la piattaforma, deve essere in grado di gestire i contenuti della piattaforma, statici (help, faq, pagine informative...) e dinamici (sezioni, tipologie di servizi, utenti, enti…) e deve essere in grado di intervenire in vece degli utenti o degli enti nella amministrazione delle pratiche attive.
Dal punto di vista dell’interfaccia e delle interazioni, la piattaforma prevede un’esperienza utente moderna da ‘single page application’ sia per il frontend che per i backend e aree private, secondo la direzione definita dalle recenti piattaforme di acquisto online. Come struttura di base, la piattaforma comprende i seguenti elementi:
-Frontend, progettato per essere accessibile al pubblico, i cui compiti principali sono funzioni informative, ricerca servizi, ricerca enti erogatori sulla base di necessità utente, conferma e pagamento servizio.
-Area privata utente con funzionalità di gestione dati personali, dati di accesso, pratiche attive e storico pratiche, comunicazioni con enti erogatori e WeMi.
-Backend multipli per enti, amministratori WeMi, operatori di sportello WeMi, operatori domiciliari con funzionalità di gestione dati, pratiche e contenuti da parte delle diverse tipologie di utenza.
-Servizi di comunicazione integrata per gestire in maniera sincronizzata, comunicazione e notifiche su più canali (web, transactional mail e sms).
-Servizi di pagamento per pagamenti tramite gateway bancario, paypal, etc.
-Integrazioni con servizi digitali del comune e di altri enti.
Città
Codice Progetto
MI1.1.1.c
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Milano
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Michele Petrelli
Data inizio
01-07-2017
Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 986.848,48
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 986.848,48
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 845.124,91
Importo Erogato
€ 843.582,70