Servizio di efficientamento e gestione pluriennale degli impianti di illuminazione pubblica mediante ammodernamento tecnologico e relamping LED

Descrizione dell'intervento

Il progetto nasce dalla necessità di procedere ad un ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione della città di Messina, cogliendo l’occasione per l’implementazione di moderne tecnologie illuminotecniche che coniugano efficienza ed economicità d’esercizio, misurata sia rispetto ai consumi energetici che rispetto ai costi manutentivi.
La quota di cofinanziamento pubblico imputata sul PON – Metro si inquadra poi in un più generale intervento, su base quinquennale, cui il programma concorre nella misura del 18% circa.
Tale intervento generale si compone della quota PON metro destinata all’ammodernamento dei corpi illuminanti più una quota di cofinanziamento a carico del Comune di Messina finalizzata al rinnovo degli impianti di alimentazione (intesi come linee di distribuzione e cabine di trasformazione) unitamente all’ordinaria e straordinaria manutenzione quinquennale e della gestione della spesa energetica connessa con la pubblica illuminazione da affidarsi – nell’ambito del complessivo contratto EPC – ad una ESCO che ottimizzi il sistema gestionale nel suo complesso.
Per la quota cofinanziata dal PON metro (€ 6.200.000), l’ambito di applicazione del programma d’interventi topologicamente si attesta sulla dorsale costituita a Sud dalla S.S. 114 e dal suo prolungamento costituito dalla via Consolare Valeria verso il centro cittadino, ed a Nord dalla S.S. 113 e dalla via Consolare Pompea. Lungo questa dorsale si attestano alcune degli ambiti di maggiore valenza turistica (il litorale Nord, i villaggi di Torre Faro e Ganzirri, l’area della riserva dei laghi di Ganzirri) o commerciali (la zona da Pistunina a Tremestieri sull’asse a Sud).
Le direttrici sopra indicate si saldano, fisicamente sul centro cittadino, dove sono già stati attuati interventi di analoga natura e dove sono previsti interventi inseriti nel c.d. “bando periferie”.
Per tali motivazioni l’intervento qui proposto assume un respiro ben più ampio di quello strettamente connesso alla specifica dotazione finanziaria imputata al programma, per rientrare in un quadro di amplissimo respiro che coinvolge di fatto una popolazione non inferiore a 120.000 ab.
Il progetto di ammodernamento, dal punto di vista squisitamente ingegneristico, nasce sulla scorta dalle prove effettuate dal Servizio di Pubblica Illuminazione, che ha già testato corpi illuminati a LED sia su impianti paralleli, che su impianti serie, presenti in misura cospicua sul territorio comunale.
Tali realizzazioni hanno permesso di definire delle tipologie illuminotecniche da adottarsi in funzione dell’ambito d’applicazione al fine di garantire standard illuminotecnici conformi alle norme e facilità negli interventi manutentivi (la definizione dei tipi illuminotecnici è prodromo alla costituzione di un magazzino da cui attingere per interventi di riparazione).
In ultimo l’intervento di relamping consentirà la definitiva dismissione della lampade HQL (vapori di mercurio) uscite di produzione per cogenti norme europee antinquinamento, così come l’utilizzo di sistemi ad altissima efficienza consentirà significativa riduzione delle potenze impegnate con conseguente riduzione dei consumi energetici e di converso, in attuazione degli indirizzi programmatici del PAES la riduzione delle emissioni di gas effetto serra nell’ordine 1.907,72 tons di CO2/anno.
Il progetto si caratterizza poi complessivamente per una sua riproducibilità in ambito consimili, sia sullo stesso territorio comunale, che in altre realtà urbane limitrofe.
La progettazione esecutiva permetterà poi di definire specifici ambiti che per peculiari caratteristiche possono trarre vantaggio dall’implementazione di sistemi SMART che appoggiandosi sull’infrastruttura rappresentata dal sistema di pubblica illuminazione consentano l’accesso a sistemi di gestione in remoto, informativa di varia natura, fino alla possibilità di controllo dei sistemi di mobilità, da cui potranno trarre vantaggio le aree turistiche e quelle commerciali della città.
Le azioni previste nell’appalto complessivo consistono nella:
• Progettazione degli interventi programmati con individuazione per corpi d’opera della quota relamping imputata al PON metro;
• Preparazione e affidamento del contratto di appalto EPC di lavori, manutenzione rete e fornitura energia;
• Esecuzione della quota PON Metro relativa ai lavori di ammodernamento dei corpi illuminanti;
• Esecuzione dei lavori di ammodernamento rete su fondi comunali;
• Diagnosi energetica post intervento;
• Diffusione dei risultati;
• Prosecuzione appalto pluriannuale di manutenzione e gestione p.i.
In fase di gestione il risparmio economico derivante dalla riduzione dei consumi energetici, a carico dell’ente, per un valore progettuale prossimo al 31,94% (IR4) e per un valore di kWh pari 5.413.495 su base annua.
Dato valido per la quota di sostituzione di corpi illuminanti finanziata esclusivamente con il PON METRO (circa 10.000 punti luce) che, all’interno del contratto EPC, sarà oggetto di specifica separata gestione sia per quanto riguarda la contabilità dei lavori che l’attribuzione delle economie derivanti dal risparmio energetico conseguito.
Un ulteriore beneficio proviene dall’abbattimento nella stessa percentuale delle emissioni di CO2 nell’ambiente (IR5) pari a un valore di 1.907,72 tons di CO2/anno (fattore di conversione pari a 0,350 tonsCO2/MWh come definito nel PAES).


Città

Messina

Codice Progetto

ME2.1.1.a

Ambito

Azione

Azione 2.1.1

Soggetto attuatore

Comune di Messina

Codice Unico Progetto - CUP

F42E17000060001

R.U.P.

F.Falcone

Data inizio

30-12-2017

Data fine

31-12-2022

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 6.200.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 6.200.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 6.176.112,58

Importo Erogato

€ 5.899.307,29

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Documentazione

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