Il progetto mira a migliorare il comfort e l'integrazione sociale di individui e famiglie che vivono situazioni di fragilità, come donne sole con figli, giovani in uscita da strutture residenziali e altri gruppi vulnerabili. Si è puntato a offrire un'ampia gamma di soluzioni abitative e a sviluppare reti di sostegno che favorissero l'autonomia e l'integrazione nel tessuto sociale. Obiettivo principale prevenire la fragilità sociale attraverso un approccio multidisciplinare e collaborativo. Lo sviluppo di un sistema di "abitare protetto" ha incluso la realizzazione di percorsi abitativi diversificati e graduati per sostenere le persone nei loro processi di autonomia, il progetto ha integrato la formazione di personale specializzato per rafforzare i servizi sociali e delineare nuove metodologie di intervento, concentrandosi sulla resilienza dei soggetti più vulnerabili. E’ stato inoltre garantito un forte supporto socioeducativo nella gestione di alloggi di inclusione sociale e temporanei, offrendo anche un accompagnamento diurno attraverso cooperative sociali e altre entità del terzo settore. Quest’azione ha permesso un sostegno costante alle persone assistite, anche in contesti non residenziali. Il progetto ha incluso il sostegno all'abitare e al mantenimento dell'alloggio, in particolare nell'edilizia residenziale pubblica, con percorsi formativi e progetti individuali di sostegno all'autonomia. Si è puntato a facilitare l'accesso agli alloggi in locazione attraverso la gestione diretta dell'Agenzia Sociale per la Casa, migliorando così l'offerta abitativa disponibile. Oltre ad aver offerto soluzioni abitative si è contribuito a migliorare significativamente la qualità della vita dei suoi beneficiari, fornendo le basi per una vita più autonoma e pienamente integrata nella comunità. Questi interventi hanno rappresentato un passo importante verso un modello di inclusione sociale più efficace e sostenibile.