Realizzazione / acquisizione di una serie di servizi o di architetture software infrastrutturali

Descrizione dell'intervento

Il progetto prevede la acquisizione / realizzazione di una serie di servizi e in minor parte di beni infrastrutturali che costituiscono lo strato trasversale su cui si vanno ad appoggiare in maniera coerente, omogenea e sinergica le implementazioni verticali di cui alle altre schede-progetto.
I progetti “verticali” di cui alle schede successive ed i servizi attraverso essi erogati necessitano, per poter dispiegare i loro effetti, di appoggiarsi infrastrutture materiali e a funzioni trasversali a loro volta spesso interdipendenti.
Si tratta di:
HSW - HARDWARE CENTRALE E SOFTWARE DI BASE
I progetti di cui alle schede Ge1.1.1.d (Patrimonio), Ge1.1.1.e (S.U.E.), Ge1.1.1.f (LLPP), Ge1.1.1.i (Sociali), Ge1.1.1.k (Tributi) necessitano di essere dotati di adeguate infrastrutture hardware. Saranno quindi acquisite le risorse di calcolo, storage e dei necessari sw di gestione nonché delle postazioni per gli operatori, le politiche dell’Ente sono orientate verso architetture flessibili e volte alla migliore razionalizzazione della gestione delle risorse. Si prevede pertanto di acquisire strumentazioni hardware (server e storage) espandibili tarate sulle esigenze prevedibili a breve/medio termine, oltre al software di base indispensabile per il funzionamento (in particolare sistemi operativi e DBMS). In un secondo tempo, sulla base dell’andamento dei progetti si valuterà anche la necessità di acquistare ulteriori risorse di hw (eventualmente anche postazioni di lavoro) a supporto dei progetti.
DOC – ARCHIVIAZIONE DOCUMENTALE
Gestione Atti, fascicolo Documentale, servizi on line.
Evoluzione funzionale del sistema documentale finalizzata alla piena integrazione con i sistemi di protocollo e di gestione Delibere ed Atti ed all’ampliamento dei servizi on line di ricerca e visualizzazione dei Fascicoli Digitali relativi a tutte le tipologie di Atti e Pratiche dell’Ente registrati sul sistema.
La prospettiva della diffusione dell’identità digitale associata al domicilio digitale consentirà di valorizzare la disponibilità - in modalità interoperabile- di informazioni contenute nei fascicoli documentali del protocollo unico. Il fascicolo del cittadino previsto nella scheda “GE1.1.1-p Fascicoli del cittadino e cruscotto urbano” potrà raccogliere e presentare al cittadino anche documenti e corrispondenza protocollata preesistente nel sistema documentale, inerente le varie pratiche attivate.
IPN - INTEGRAZIONI CON LE PIATTAFORME NAZIONALI
Adeguamento del protocollo di comunicazione utilizzato dalla componente SIRAC per il colloquio con i service provider al fine di rendere SPID il sistema di autenticazione con riconoscimento dell’Identità Digitale.
In particolare:
•Modifica dell’architettura SIRAC per adeguarla al protocollo richiesto da SPID
•Migrazione di tutti i servizi on line sul nuovo SIRAC
•Test dell’integrazione con i vari IDP (Identity Provider) SPID
•Censimento di tutti i servizi on line per verificare i dati che oggi ereditano informazioni dall’autenticazione e gestire gli eventuali adeguamenti necessari
•Manutenzione delle integrazioni, verifica e recepimento degli aggiornamenti rilasciati da AGID e riprogrammazione eventuale delle attività

con la carta d’identità elettronica (CIE)
L’adeguamento del protocollo di comunicazione utilizzato dalla componente SIRAC per il colloquio con i service provider al fine di rendere SPID il sistema di autenticazione con riconoscimento dell’Identità Digitale, soddisfa in parte anche l’esigenza di rendere possibile l’autenticazione e identificazione anche tramite CIE, come modalità di accesso alternativa a SPID.
In particolare:
•Adeguamento di SIRAC per riconoscere anche CIE come IDP
•Estensione della possibilità di accesso tramite CIE a tutti i servizi on line
•Implementazione di servizi che consentano l’identificazione tramite CIE anche da mobile (ad esempio tramite app CieID)
•Test dell’integrazione
•Censimento di tutti i servizi on line per verificare i dati che oggi ereditano informazioni dall’autenticazione e gestire gli eventuali adeguamenti necessari
•Manutenzione delle integrazioni, verifica e recepimento degli aggiornamenti rilasciati da AGID e riprogrammazione eventuale delle attività

con il Servizio Nazionale PAGO PA (NODO PAGAMENTI)
Il Comune di Genova possiede una piattaforma di pagamenti multicanale e incassi denominata MIP (Motore Incassi Pagamenti) ereditata dai progetti di e-Government e suddivisa nei tre moduli sottoelencati:
•Gestionale Pagamenti: permette di effettuare verifiche e tracciatura dei pagamenti effettuati dal cittadino (tramite Portale con carta credito e MAV / APP / Reti Terze) e gestire reclami dei cittadini. Consente la configurazione della tipologia di entrata (es. contravvenzioni, occupazione suolo...) e abilitazione ai diversi canali di pagamento (key client, qui pago, pay pal, reti terze)
•Punto unico di emissione: consente l'emissione dei documenti di debito (MAV, RID, SDD, ecc.) tramite l’integrazione con gli applicativi gestionali dell'Ente che producono “avvisi di pagamento”, ed attraverso processi schedulati con il mondo bancario.
•Quadratore e Ripartitore: consente di verificare attraverso interfaccia web la quadratura contabile degli incassi con quanto introitato a livello di entrata in tesoreria (entrata sul giornale di cassa). Integrazione con la parte contabile per la ripartizione sulle singole voci contabili (diritti segreteria, bolli, ecce.) di cui si compone un debito.
Si procederà con:
•Evoluzione – in sinergia con AGID - del Sistema attuale per l’integrazione con il Servizio Nazionale NODO PAGAMENTI – PAGOPA;
•Adeguamento delle modalità di integrazione già esistenti alle nuove specifiche AGID ed ottimizzazione del ritorno delle informazioni relative al pagamento alle procedure gestionali che emettono avvisature, nella prospettiva che tutti gli “avvisi” ai cittadini e che tutti i pagamenti effettuati - indipendentemente dai canali utilizzati - siano veicolati attraverso il Servizio Nazionale e che queste funzionalità siano messe a disposizione dell’intero Sistema Informativo dell’Ente e di tutti gli applicativi;
•Attivazione della funzionalità che consente agli operatori di emettere in tempo reale avvisi di pagamento allo sportello.

IOP - Interoperabilità
L’attività riguarda strumenti ed azioni finalizzati ad implementare il paradigma di sviluppo dell’interoperabilità, anche all’interno dell’Ente, con particolare e prioritario riferimento a funzioni e dati afferenti ai 7 filoni tematici previsti dal Pon Asse1, nonché al tema della mobilità e dell’energia interessati dalle azioni dell’Asse 2.
Un obiettivo comune di tutti gli interventi che fanno riferimento all'Asse prioritario 1 "Agenda digitale metropolitana" è quello di sviluppare la digitalizzazione diffusa dei servizi, per migliorare la qualità della vita dei cittadini, delle associazioni e dei professionisti del territorio.
Un secondo obiettivo comune è certamente quello di sviluppare l’interazione fra i diversi sistemi informativi presenti, allo scopo di migliorare e qualificare le informazioni già gestite nel Comune e fornire all’Amministrazione un quadro d’insieme completo ed esaustivo sul quale effettuare le necessarie azioni di programmazione.
Le attività connesse al filone IOP si sviluppa con la realizzazione dell’Enterprise Architecture (EA) dell’Ente, multilivello e volta:
-Ad aumentare la quantità e la qualità dei dati e delle informazioni gestibili dall’Ente (livello informativo),
-A creare le necessarie interrelazioni fra i sistemi applicativi già presenti e le loro interazioni con i processi dell’Ente (livello applicativo),
-Ad integrare le tecnologie già utilizzate con altre nuove, creando un sistema omogeneo e coerente (livello tecnologico), e identificando nuove strutture e processi in linea con gli obiettivi e di ricerca di innovazione.
Attraverso la realizzazione del progetto si mettono a sistema le basi di conoscenza informative, i processi ed i sistemi gestiti dal Comune (interoperabilità interna) e quelli gestiti dagli Enti e dalle Società partecipate presenti sul territorio che concorrono alla vita del cittadino e alla gestione del territorio, attraverso una logica di aggregazione e integrazione dei servizi (interoperabilità esterna), con lo scopo finale di promuovere servizi digitali più funzionali, maggiormente efficienti ed accessibili e centrati sugli eventi della vita, dando benefici a tutti i soggetti coinvolti.
Ovviamente, all’interno di questo disegno generale, il finanziamento Pon Metro sarà finalizzato a sistematizzare dati, funzioni e servizi afferenti prioritariamente ai 7 filoni tematici previsti, nonché al tema della mobilità e dell’energia interessati dalle azioni dell’Asse 2.
Il percorso di implementazione delle logiche di interoperabilità all’interno del Sistema Informativo del Comune di Genova - anche in considerazione della necessita di integrare le informazioni già presenti nel sistema con quelle che saranno prodotte e messe a disposizione della città nell’ambito degli interventi previsti dal Pon Metro – ha reso necessario in prima battuta adeguare e rafforzare le competenze già presenti presso la Direzione Sistemi Informativi per la gestione dei più adeguati strumenti trasversali di interoperabilità (Enterprise Service Bus e API management) implementando ulteriormente l’architettura orientata ai servizi e, in generale, l’integrazione dei sistemi IT in ambiente open source.
A fronte della definizione dello scenario progettuale Pon Metro si è considerata l’opportunità di adeguare la piattaforma precedentemente adottata ricorrendo ad una soluzione più performante, tecnologicamente individuata nel pacchetto open source WSO2.
Su questa soluzione si è dato corso ad un iter formativo volto ad adeguare gli skill della direzione competente in coerenza (e stretta collaborazione) con quanto avveniva a livello di sistema informativo regionale (attraverso Liguria Digitale Spa, che opera in regime di in house providing fra l’altro per Regione Liguria e Comune di Genova) che ha adottato la stessa soluzione tecnologica. La comune infrastruttura prelude alla ottimizzazione dei flussi informativi fra i due enti in una logica di integrazione di servizi e dati.
Anche sulla base di queste competenze è stato impostato il metodo di sviluppo dell’architettura che verrà seguito nel progetto per il disegno, la pianificazione, l’implementazione ed il mantenimento dell’Infrastruttura.
Il progetto si sviluppa in 2 blocchi di attività.
Attività 1: Interoperabilità dei Master Data (Interoperabilità Interna)
L’attività 1 del progetto si concretizza nella Progettazione e nella realizzazione della soluzione di Master Data Management (MDM) per il patrimonio dati dell’Amministrazione.
Occorrerà in prima fase censire e misurare la qualità dei dati disponibili nel sistema informativo dell’Amministrazione (assessment), ovvero quanto essi siano: attendibili, riutilizzabili, razionalizzabili e correlabili. Il censimento porterà ad una conoscenza ad un primo quadro e consentirà di evidenziare meglio rilevanza e trasversalità dei dati afferenti ai 9 filoni tematici oggetto degli interventi Pon Metro.
A seguito dell’assessment si procederà alla progettazione e alla realizzazione della piattaforma per la gestione dei Master Data (Data Hub) comprensiva delle logiche di bonifica e di normalizzazione dei dati (soggetti, oggetti e procedimenti). Si provvederà in seguito alla progettazione e alla realizzazione di specifici connettori per il collegamento alle Anagrafi che supportano i processi gestionali “verticali” del Comune
Attività 2: Interoperabilità dei dati e dei servizi distribuiti sul territorio (Interoperabilità Esterna).
L’attività 2 del progetto si concretizza nella realizzazione nella piattaforma di API Management dei servizi di raccolta e di diffusione dei dati provenienti da fonti certificate esterne all’Ente (Società Partecipate, Enti del territorio, Pubblica Amministrazione Centrale, ecc.), ma anche dei dati provenienti dalla sensoristica IoT, dei dati “social”, implementando le necessarie logiche di controllo, di trasformazione e di orchestrazione caratteristiche di un’Architettura Enterprise.
In questa fase verranno inoltre implementate le logiche di accesso agli Open Data ed agli Open Service che il Comune metterà a disposizione degli altri soggetti del territorio.
Oltre ai servizi di base per la gestione dei Master Data di cui il Comune è fonte autoritativa, nell’Attività 2 il progetto realizzerà un set di API specifiche per la fruizione delle informazioni presenti nel Data Hub che sono utili ad applicazioni e a servizi fondamentali.
Ovviamente le banche dati prioritariamente interessate al processo di armonizzazione (come IOP interna, IOP esterna o entrambe) saranno quelle direttamente afferenti alle seguenti aree tematiche:
Tributi
Edilizia e catasto
Ambiente e territorio
Lavori pubblici
Patrimonio pubblico
Assistenza e sostegno sociale
Edilizia residenziale pubblica
Energia
Mobilità
ovvero ad esse indirettamente riconducibili:
Polizia Locale
Segnalazioni provenienti dal cittadino
Gestione delle manutenzioni
Alcuni esempi di queste API possono essere:
•API per la costituzione di un’Anagrafe dei Bisogni del Cittadino, ovvero un’interfaccia di gestione e di consultazione, per singolo utente o per nuclei familiari, del bisogno/domanda collegati o collegabili alla condizione sociale o legata all’erogazione di servizi di welfare collegati alla fruizione di servizi scolastici, (mensa, cedole librarie, borse di studio.);
•API di gestione e di consultazione della banca dati dei beni immobili, comprensiva sia quelli di proprietà che quelli in fitto passivo (sia Edifici che Terreni);
•API per la consultazione delle banche dati georiferibili in grado di offrire molteplici metodologie di ricerca e localizzazione territoriale con possibilità di eseguire query evolute tra i diversi strati informativi geografici;
•API per la comunicazione e per l’acquisizione dei dati relativi alla rete di sensori, e più in generale dall'IoT, di monitoraggio delle variabili fisiche (metereologiche, idrogeologiche, climatiche) e non (ad es. mobilità) del territorio;
•API rivolte ad applicazioni che gestiranno o utilizzeranno le informazioni inerenti gli oggetti territoriali, identificati univocamente a partire dal Database Topografico;
•API per la gestione della posizione contributiva del cittadino nonché della sua complessiva posizione debitoria
•API rivolte finalizzate alla trasmissione delle informazioni relative ai bandi pubblici (con particolare riferimento ai LLPP) verso le autorità competenti (ES: Osservatorio Regionale sugli appalti pubblici)
In questa Attività verranno realizzate le Interfacce di colloquio (di erogazione e di fruizione) coerentemente con gli obiettivi di interoperabilità fra gli Enti espressi da AGiD.
Attività 3: CzRM e motore di workflow
L’attività 3 del progetto si concretizza nell’individuazione e il dispiegamento di due blocchi architetturali fondamentali e trasversali ai vari ambiti: il CzRM e un motore neutro di workflow capace di intercettare gli iter dei procedimenti gestiti dai vari applicativi verticali.


Città

Genova

Codice Progetto

GE1.1.1.a

Ambito

Azione

Azione 1.1.1

Soggetto attuatore

Comune di Genova

Codice Unico Progetto - CUP

B31H16000170007

R.U.P.

Paolo Dallorso

Data inizio

01-01-2014

Data fine

30-09-2021

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 2.038.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 2.038.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 2.038.000,00

Importo Erogato

€ 1.998.032,55

Photogallery

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Documentazione

Documenti non disponibili