CAT@CT

Descrizione dell'intervento

Il Comune di Catania al fine di rispondere al fabbisogno socio-assistenziale ed educativo dei minori, provenienti in larga parte dalle famiglie appartenenti al target raggiunto con l’azione 3.1.1, ha nel passato attivato delle convenzioni con gli Istituti Educativo Assistenziali (IEA), centri di accoglienza per ospitalità diurna o semi-residenziale temporanea previsti dalla L.R. n.22 del 1986. Attraverso l'IEA, si è realizzato un sistema di servizi socio-assistenziali ed educativi volto a prevenire e rimuovere le cause di emarginazione sociale dei minori nonché pervenire al loro integrale sviluppo a difesa dell’integrità della famiglia e dei suoi compiti. Questo sistema ha assicurato il mantenimento e il reinserimento dei soggetti nel tessuto sociale; garantito alle famiglie la libertà di scelta tra le possibili prestazioni previste secondo standard IEA; favorito la fruizione delle stesse attraverso una rete accessibile in modo da superare le frammentarietà e le precarietà, garantendo l’accesso dei cittadini ai servizi socio-assistenziali. Le attività erogate dagli IEA hanno rappresentato nel corso degli anni una soluzione, soddisfacente in termini di risultati, alle fragilità dei minori e delle loro famiglie, che ora necessita però di essere innovata nell’approccio e nell’articolazione organizzativa e gestionale, nonché contestualizzata rispetto ai mutamenti demografici, sociali, culturali, economici e alla nuova dimensione territoriale del disagio socio-economico della Città di Catania.
In assoluta continuità con questa esperienza, si intende proseguire con coerenza e rafforzare il sistema dei servizi socio-assistenziali ed educativi in favore dei giovani con fragilità sociale con la costruzione di presidi stabili diffusi che prevedono il coinvolgimento di tutti i soggetti che hanno un ruolo diretto nell’educazione e nella cura dei minori. Si intende migliorare la qualità di vita e delle relazioni nell’area urbana della prima, quarta e sesta municipalità, quali - a forte rischio di marginalizzazione dei giovani (NEET) o con fragilità sociale. Il CAT@CT riprende tutti i servizi erogati in IEA, li evolve, li completa e li rende fruibili al di fuori degli stessi rafforzando così gli interventi per le famiglie, i minori e le istituzioni scolastiche.
Attraverso il CAT@CT – progetto da intendersi come unico a partire dalla esperienza con gli IEA - si prevede di ampliare ed innovare la fornitura di servizi con finalità pedagogico-educative o sociali tese alla valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali dei quartieri interessati sia all’attivazione di servizi volti all’inclusione sociale attraverso Centri di Aggregazione Territoriale (CAT) e con percorsi alla genitorialità e nelle scuole (deistituzionalizzazione).
Si intende promuovere la partecipazione di tutti i soggetti territoriali del pubblico, del privato sociale e del privato, con ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura dei minori, che possono concorrere alla realizzazione degli obiettivi: le famiglie, la scuola, le istituzioni, le forze dell’ordine, le fondazioni, le associazioni, le cooperative sociali, le organizzazioni del volontariato, le onlus, le parrocchie, le società̀ sportive, i centri di ricerca e le università̀.
Si intende attivare un sistema verticale e orizzontale di collaborazioni e condivisione di finalità e obiettivi, strumenti che vanno nella direzione di creare una “comunità educante” che sia capace di rivolgersi ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle loro famiglie, non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti e attori attivi delle iniziative programmate e attivate.
Obiettivi dell’intervento sono:
•Colmare il gap di opportunità̀ per fra bambini e ragazzi di aree diverse, riducendo le disuguaglianze;
•Potenziare la rete di intervento sociale già operante in modo da rispondere in maniera più appropriata e flessibile ai bisogni dei minori in difficoltà della comunità locale
•Potenziare gli interventi aggregativi, rafforzando le attività per l’infanzia e l’adolescenza per aumentare la coesione sociale nelle aree bersaglio (prima, quarta e sesta municipalità);
•Fornire strumenti adeguati e risorse fruibili per ragazzi in difficoltà e a rischio di esclusione sociale, attraverso un accompagnamento didattico-educativo personalizzato (anche nelle scuole e con servizi di educativa domiciliare), al fine di prevenire la dispersione scolastica e ridurre la frequenza irregolare;
•Valorizzare le reti relazionali primarie dei bambini/ragazzi target (6/21 anni) supportandole adeguatamente;
•Costruire un modello di intervento replicabile ed esportabile in altri ambiti, progetti e interventi simili, creando condizioni di continuità operativa oltre ai tempi previsti dal progetto

Destinatari sono i minori e i giovani adulti (sino a 21 anni) dell’area bersaglio fortemente marginale della prima, quarta e sesta municipalità. Questo target rientra pienamente nella programmazione comunale dei servizi sociali e nella strategia di azione locale che la Città intende portare avanti attraverso il Piano operativo
L’azione risulta fortemente integrata ed interconnessa con le altre azioni previste dal PO, contribuisce in maniera molto significativa all’inclusione e coesione sociale attraverso un approccio multidisciplinare di cooperazione tra pubblico e privato, nonché il coinvolgimento di tutti gli attori: docenti, operatori, famiglie e soprattutto ragazzi.
Inoltre – proseguendo l’esperienza con gli IEA - sostiene la creazione di “spazi” polifunzionali riservati ai bambini/giovani, in cui è possibile incontrarsi e intrattenersi per sviluppare competenze attraverso attività di tipo creativo, culturale, ludico. Sono previste attività di sportello e realizzazione di iniziative finalizzate al coinvolgimento dei giovani quali ad esempio: progetti in ambito musicale e teatrale, laboratori multimediali, arti figurative, assemblee, conferenze su temi sociali, anche attraverso l’offerta da parte dell’ente di spazi che diventano Centri di formazione e aggregazione. I CAT Giovani offrono servizi socio-assistenziali integrati, consentendo il riconoscimento precoce e la presa in carico di situazioni a rischio e/o problematiche per soggetti residenti nell’area fortemente degradata e a rischio della prima municipalità – e aree limitrofe -, con particolare attenzione alle ragazze e ai ragazzi in condizione di svantaggio culturale, sociale e familiare per prevenire l’insorgenza di disuguaglianze.
Nello specifico, si realizzano un mix di azioni, quali:
- presa in carico di minori con difficoltà e costruzione di un percorso di accompagnamento per la loro integrazione nel tessuto sociale, familiare e scolastico presso centri di accoglienza per ospitalità diurna o semi-residenziale temporanea
- realizzazione di un sistema di servizi socio-assistenziali ed educativi al fine di prevenire e rimuovere le cause dell'emarginazione sociale dei minori e della dispersione scolastica nonché pervenire al loro integrale sviluppo a difesa dell’integrità della famiglia e dei suoi compiti
- co-progettazione tra istituzioni e attori del territorio di percorsi di accompagnamento in favore di soggetti fragili;
- avvio iniziative per i giovani a rischio fragilità e devianza: educativa di strada e laboratori (ad es. storytelling, musica, grafica e design, comunicazione e social media marketing, web radio) che consentano di sperimentare percorsi di cittadinanza attiva per lo sviluppo e l'animazione del territorio);
- servizi di educativa domiciliare;
- progetto didattico-educativo nelle scuole, al fine di attivare percorsi finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica ed alla riduzione della frequenza irregolare, con le figure di educatori esperti;
-creazione di eventi, laboratori rivolti a soggetti particolarmente fragili (comprese le attività sportive) e per la valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali nell’area urbane degradata della prima municipalità e aree limitrofe;
- percorsi di formazione e/o di avvicinamento al lavoro per i giovani, con attività sia legate alla didattica, sia alla formazione on the job;
- progetti di sostegno individuale volti all’autonomia dei giovani


Città

Catania

Codice Progetto

CT3.3.1.b

Ambito

Azione

Azione 3.3.1

Soggetto attuatore

Comune di Catania

Codice Unico Progetto - CUP

D69G17001240006

R.U.P.

Giovanna Amato

Data inizio

01-01-2017

Data fine

31-12-2021

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 7.166.820,05

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 7.166.820,05

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 7.166.820,05

Importo Erogato

€ 7.166.820,05

Photogallery

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Documentazione

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