Descrizione dell'intervento
Rafforzamento della rete di servizi a bassa soglia e di pronto intervento sociale al fine di adottare un approccio multi-dimensionale anche in fase di prima accoglienza attraverso percorsi di autonomia e sostegno all'autodeterminazione secondo l’approccio housing first e attraverso strumenti attivi che partano dal sostegno alla problematica abitativa per puntare al reintegro nella società.
La proposta individua quali destinatari ultimi dell'intervento:
- individui senza fissa dimora,
-individui in temporanea situazione di emergenza abitativa,
- ETHOS
Inoltre si intende:
- Sperimentare e diffondere il modello dell’housing first;
- Recuperare al rapporto con i Servizi una fetta di popolazione che oggi vive ai margini della realtà sociale e non accede ai servizi socio-sanitari;
Il progetto prevede:
-mappatura dinamica dei luoghi di stazionamento e dei mutamenti che si realizzano nel corso del tempo anche a seguito di misure amministrative eventualmente adottate
- alloggi “Housing First”;
- rete organizzata di servizi alloggiativi protetti e/o di transizione;
- gestione, tramite affidamento a Enti del Terzo Settore, dell'immobile che sarà reso disponibile in Via Cefaly nell'ambito delle Azione 4.2.1;
- servizi di lavanderia e doccia cogestiti con i fruitori;
- servizio di pronto soccorso sociale notturno con unità di strada;
- centro di attività diurna per i soggetti presi in carico con orientamento alla formazione on the job;
- servizi di mediazione interculturale e corsi di lingua italiana per soggetti immigrati;
Livello di progettazione: progetto preliminare.
Descrizione fasi operative:
-Indagine preliminare sulle aree del "rischio”, sul sistema socio-economico in ambito metropolitano e sulle prospettive d'inclusione.
-Mappatura dei luoghi di stazionamento e delle esigenze primarie, formative e di servizi per la promozione della inclusione dei senza fissa dimora e dei soggetti più vulnerabili. Report sullo stato dell'arte e sulle prospettive di sviluppo di servizi mirati alla protezione e inclusione di tali persone. Aggiornamento in progress delle mappature;
- Sportello di counseling rispetto alla tipologia di disagio espresso e lavoro di prossimità - attraverso una unità di strada - che garantisca anche interventi di mediazione interculturale;
-Affidamento per l'attivazione di tirocini formativi/ borse lavoro finalizzate a supportare l’inserimento /reinserimento/riqualifica professionale che permettano di avviare un percorso di autonomia dei destinatari;
-Affidamento del servizio di “Housing First” finalizzato ad alleviare il problema abitativo dei destinatari e permettere loro l’implementazione del percorso di autonomia personale e familiare;
-Affidamento Servizio alloggiativo protetto e/o di transizione, caratterizzato da un modello di intervento “a bassa soglia” indirizzato agli adulti in situazione di estrema difficoltà;
-Affidamento Servizi di lavanderia e doccia cogestiti con i fruitori;
- Affidamento a Enti del Terzo Settore delle attività di gestione, mediazione della coabitazione e di animazione sociale del target di riferimento presso immobili resi disponibili dal Comune (ad esempio donne in difficoltà presso l'immobile ristrutturato nell'ambito delle Azione 4.2.1.)
-Sostenibilità: Il programma dovrà garantire la continuità delle azioni progettuali attraverso alcuni elementi. Fattori decisivi sono: la partnership con soggetti con elevata esperienza sul territorio negli ambiti oggetto dell'intervento, rafforzamento della rete di prossimità “Presidio Leggero” costituita da una cordata di soggetti istituzionali e del privato sociale. Determinante sarà l'approccio partecipato e inclusivo teso a valorizzare il contributo di ciascuno così da consolidare modalità operative ed obiettivi condivisi che consentiranno alla partnership così costituita di partecipare ad interventi futuri sullo stesso territorio.
La proposta individua quali destinatari ultimi dell'intervento:
- individui senza fissa dimora,
-individui in temporanea situazione di emergenza abitativa,
- ETHOS
Inoltre si intende:
- Sperimentare e diffondere il modello dell’housing first;
- Recuperare al rapporto con i Servizi una fetta di popolazione che oggi vive ai margini della realtà sociale e non accede ai servizi socio-sanitari;
Il progetto prevede:
-mappatura dinamica dei luoghi di stazionamento e dei mutamenti che si realizzano nel corso del tempo anche a seguito di misure amministrative eventualmente adottate
- alloggi “Housing First”;
- rete organizzata di servizi alloggiativi protetti e/o di transizione;
- gestione, tramite affidamento a Enti del Terzo Settore, dell'immobile che sarà reso disponibile in Via Cefaly nell'ambito delle Azione 4.2.1;
- servizi di lavanderia e doccia cogestiti con i fruitori;
- servizio di pronto soccorso sociale notturno con unità di strada;
- centro di attività diurna per i soggetti presi in carico con orientamento alla formazione on the job;
- servizi di mediazione interculturale e corsi di lingua italiana per soggetti immigrati;
Livello di progettazione: progetto preliminare.
Descrizione fasi operative:
-Indagine preliminare sulle aree del "rischio”, sul sistema socio-economico in ambito metropolitano e sulle prospettive d'inclusione.
-Mappatura dei luoghi di stazionamento e delle esigenze primarie, formative e di servizi per la promozione della inclusione dei senza fissa dimora e dei soggetti più vulnerabili. Report sullo stato dell'arte e sulle prospettive di sviluppo di servizi mirati alla protezione e inclusione di tali persone. Aggiornamento in progress delle mappature;
- Sportello di counseling rispetto alla tipologia di disagio espresso e lavoro di prossimità - attraverso una unità di strada - che garantisca anche interventi di mediazione interculturale;
-Affidamento per l'attivazione di tirocini formativi/ borse lavoro finalizzate a supportare l’inserimento /reinserimento/riqualifica professionale che permettano di avviare un percorso di autonomia dei destinatari;
-Affidamento del servizio di “Housing First” finalizzato ad alleviare il problema abitativo dei destinatari e permettere loro l’implementazione del percorso di autonomia personale e familiare;
-Affidamento Servizio alloggiativo protetto e/o di transizione, caratterizzato da un modello di intervento “a bassa soglia” indirizzato agli adulti in situazione di estrema difficoltà;
-Affidamento Servizi di lavanderia e doccia cogestiti con i fruitori;
- Affidamento a Enti del Terzo Settore delle attività di gestione, mediazione della coabitazione e di animazione sociale del target di riferimento presso immobili resi disponibili dal Comune (ad esempio donne in difficoltà presso l'immobile ristrutturato nell'ambito delle Azione 4.2.1.)
-Sostenibilità: Il programma dovrà garantire la continuità delle azioni progettuali attraverso alcuni elementi. Fattori decisivi sono: la partnership con soggetti con elevata esperienza sul territorio negli ambiti oggetto dell'intervento, rafforzamento della rete di prossimità “Presidio Leggero” costituita da una cordata di soggetti istituzionali e del privato sociale. Determinante sarà l'approccio partecipato e inclusivo teso a valorizzare il contributo di ciascuno così da consolidare modalità operative ed obiettivi condivisi che consentiranno alla partnership così costituita di partecipare ad interventi futuri sullo stesso territorio.
Città
Codice Progetto
CT3.2.2.a
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Catania
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Marcella Rita Signorelli
Data inizio
01-07-2018
Data fine
31-12-2021
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 650.000,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 650.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 486.375,00
Importo Erogato
€ 268.740,82
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili