La finalità di questo intervento, finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19, è il miglioramento e il potenziamento della qualità ambientale del contesto urbano, in particolare, il recupero e il miglioramento ambientale, la riduzione del degrado ambientale e dei fattori che contribuiscono a determinarlo e l’incremento della capacità delle componenti naturali urbane di fornire servizi ecosistemici, di contrastare gli effetti del cambiamento climatico e di ridurre l’inquinamento dell’aria e dei suoli urbanizzati. L'area di intervento si colloca nel centro storico della città di Catania a ridosso del popolare quartiere della Civita, alle spalle di uno dei più imponenti palazzi barocchi, Palazzo Biscari.
Il progetto ha trasformato l’area, prima adibita prevalentemente a parcheggio, in uno spazio pubblico di aggregazione proprio nella prospettiva di una riscoperta dei luoghi, usufruibili di giorno e di notte. Il progetto ha realizzato una piazza che valorizza lo storico Palazzo Biscari e si fonda su un’idea unica che restituisce agli spazi l’identità, alla comunità un ambiente confortevole, pienamente inserito nel contesto urbano e in sintonia con le opere di riqualificazione avviate dall’Amministrazione e attualmente in corso, riguardanti gli spazi urbani della città.
La piazza è strutturata in più parti diverse che ne riproporzionano gli spazi e le funzioni ma è concepita e percepita come un unico luogo tramite l’identità dei suoi elementi (naturali e artificiali). Il progetto di suolo configura nuove pavimentazioni e riesce a proporre nuove connessioni oggi del tutto invisibili. Quindi il progetto risponde a delle nuove istanze, ricucendo, ripavimentando, ricostruendo, illuminando e disponendo a tutte quelle necessarie azioni affinché la Piazza sia concretamente un luogo da vivere.
L’intervento progettuale si propone di riqualificare la piazza con il suo ridisegno mediante la creazione di percorsi e spazi di aggregazione differenziati con le pavimentazioni a secondo delle funzioni e anche geometricamente e realizzare dei punti con particolare attenzione alla realizzazione di “punti verdi” posizionati in gruppi e in linee multiple i quali realizzano barriere capaci di assorbire la Co2, di ridurre l’inquinamento acustico, di recuperare la dimensione
sensoriale visiva e olfattiva