L'emergenza sanitaria ha provocato un evidente impoverimento delle persone appartenenti alle comunità più emarginate in quanto, per lunghi mesi, è venuta meno la possibilità di svolgere le attività lavorative caratterizzanti i gruppi target di ROM, Sinti e camminanti (a titolo d'esempio, la raccolta e smaltimento del ferro etc.) rendendo ancora più evidenti i determinanti dell'esclusione sociale delle comunità stesse. Obiettivo principale è il potenziamento delle risorse economiche per garantire la prosecuzione degli interventi ad oggi avviati, con particolare riferimento
all' incremento dei fondi per la misura passiva necessaria all'accesso all'abitazione.Il progetto si inserisce all’interno di un sistema di interventi di natura economica (misura passiva), necessari a potenziare l'inclusione abitativa,che si manterranno attivi all'interno del sistema di azioni integrate e multidimensionali in corso di attuazione e così sintetizzabili:
• interventi di mediazione e accompagnamento verso una residenza stabile;
• supporto e accompagnamento all’abitare: vengono supportati economicamente i processi di inclusione abitativa dei RSC usciti dai campi;
• inserimento lavorativo, formazione e percorsi di auto-imprenditorialità;
• affiancamento nei percorsi scolastici di adolescenti e giovani;
• supporto legale e documentale per la cittadinanza;
• accompagnamento ai servizi sociali e educazione alla salute.
Destinatari degli interventi sono le persone e i nuclei familiari che hanno abbandonato i campi (insediamenti informali) e aderiscono ai percorsi sopra delineati, anche allo scopo di prevenire la formazione di nuovi insediamenti.