L’intervento prevede la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile di cui fa parte un nucleo di edifici di edilizia popolare limitrofo ad un nucleo di edifici facenti parte del complesso scolastico di Piazza Medaglia Miracolosa a Cagliari, e consta con l’installazione di un impianto di generazione fotovoltaica distribuito sugli edifici facenti parte della comunità. Il progetto si inserisce e trova i suoi riferimenti entro la proposta “EE(40)SCo” (Energy Efficiency in 40 Schools supports Community”), presentata recentemente (dicembre 2020) nel quadro del Bando
NESOI ( New Energy Solutions Optimised for Island) a cura del Servizio Smart City e Innovazione Tecnologica , e incentrata nella creazione di comunità energetiche aventi il primo nucleo nell’efficientamento energetico di edifici pubblici con realizzazione di generatori FV , e alla condivisione della risorsa con cittadini e imprese localizzati nei dintorni e connessi cabina di trasformazione, come richiesto dalla specifica normativa. L’obbiettivo principale è ridurre in modo significativo l’impiego di fonti energetiche di origine fossile negli edifici scolastici della città, tramite il rinnovo degli impianti tecnologici, la realizzazione di generatori fotovoltaici dimensionati per ottenere un sostanziale autonomia energetica, l’inserimento di sistemi di building automation per la gestione intelligente, il monitoraggio dei consumi e il controllo in remoto dei sistemi tecnologici.
Il progetto intende anche costituire una prima modalità di approccio alla tematica della povertà energetica, rappresentando la creazione di comunità energetiche intorno agli edifici scolastici un’opportunità di mitigazione. Si ipotizza di cedere una quota del 25 % dell’energia generata a soggetti residenti nel perimetro della cabina
elettrica alla quale è collegato l’edificio pubblico, in particolare nelle ore del giorno e nei periodi dell’anno in cui non è richiesta energia dagli impianti del fabbricato.
L’Operazione prevede la realizzazione dei propri obiettivi mediante il ricorso a fornitori esterni contrattualizzati e un accordo di collaborazione col Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura dell'Università degli Studi di Cagliari.