Recupero alloggi e immobili inutilizzati da adibire a servizi di valenza sociale. Ampliamento campo di calcio per lo svolgimento di campionati prima e seconda categoria e nuovo impianto di illuminazione artificiale nel campo di calcio sito nel Borgo Sant’Elia

Descrizione dell'intervento

Il Progetto si inserisce nel quadro degli interventi ispirati al tema generale della lotta all’esclusione sociale, individuato come obiettivo per perseguire una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva. E’ finalizzato all’adeguamento della struttura sportiva del Campo di calcio del Borgo Sant’Elia, area urbana ad elevata criticità socioeconomica posta i margini delle altre zone cittadine meglio servite e connesse da reti di servizi e dotazioni.
Il quartiere è sviluppato su un’area di 73 ettari, affaccita sul mare, sede storica degli insediamenti dei pescatori, attualmente si caratterizza per la condizione di isolamento e marginalità rispetto al resto della città che consegue alla sua collocazione geografica ed alla carenza di un reale tessuto di connessione urbana, temi questi che sono oggetto di interesse e intervento da parte dell’Amministrazione cittadina. La situazione oggettiva di separazione dagli altri quartieri ha assunto connotati di criticità a fronte delle condizioni di forte degrado edilizio e urbanistico e dalle difficoltà delle condizioni abitative. Nel quartiere si rileva una altissima concentrazione di edifici di edilizia residenziale popolare sia comunali (prevalentemente collocata nel Borgo Vecchio), che di proprietà regionale (gestiti dall’agenzia AREA). La popolazione insediata (rilevamento 2010) pari a circa 7.500 abitanti, si insediava nel Borgo Vecchio fra il 1950 e il 1956 per dare un’abitazione a coloro, prevalentemente pescatori, che avevano trovato alloggio sino ad allora nell’ex Lazzaretto (struttura risalente al XVIII secolo).
Successivamente gli ampliamenti sorti a nord del Lazzaretto hanno condotto alla nascita del Borgo Nuovo costruito sul modello degli da edifici a schiera a due o tre piani, e da una fascia esterna concentrica costituita da palazzi di dieci piani con ballatoio esterno.
La vita nel quartiere è caratterizzata da una forte condizione di disagio, misurata attraverso dati statistici che evidenziano le problematiche in essere, quali, in particolare, la questione della sicurezza.
Le indagini compiute dall’Amministrazione già a partire dal 2008 sui 1.700 nuclei familiari residenti a Sant’Elia, hanno fatto emergere un quadro complesso degli indicatori di sofferenza sociale, quale quello relativo al livello di disoccupazione e di inoccupazione, pari al 49,6% della popolazione maschile sotto i 40 anni ed il 57,3% per quanto riguarda la popolazione femminile femmine. La presenza femminile nel mondo del lavoro è estremamente bassa, le inoccupate risultano essere infatti, in termini relativi, tre volte superiori al corrispondente valore dei maschi: il 27,2% contro il 9,3%.
A questo dato si accompagna quello sul basso livello di scolarizzazione, cui si associa inoltre una bassa consapevolezza della necessità e importanza dell’istruzione: soltanto il 9,3% del campione maschile e femminile sotto i 40 anni considera l’istruzione un’esigenza prioritaria. L’indagine condotte dal Comune ririlevano che oltre il 60% del campione considerato nello screening sente prioritaria l’esigenza della prevenzione degli atti illeciti, così come si richiede una maggiore presenza e qualità dei servizi, in particolare per quanto riguarda gli aspetti manutentivi e la dotazione di spazi e strutture pubbliche, specialmente quelle dedicati ai bambini. Si evidenzia in generale un forte attaccamento degli abitanti al quartiere accompagnato dal fenomeno della segregazione abitativa e dal desiderio di un miglioramento delle condizioni generali del quartiere.
Il progetto di riqualificazione del Campo di Calcio si pone, quindi, prioritariamente come un intervento di dotazione di infrastrutture ma anche come elemento di potenziale ricucitura delle connessioni tra Sant’Elia e la città tutta. La finalità perseguita è quella del miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti e, inoltre, lo sviluppo delle potenzialità dell’area e della fascia costiera nella quale il quartiere si inserisce anche attraverso l’attivazione di fattori di attrazione ambientale e di ricucitura tra il quartiere e la città, in una prospettiva di continuità dei sistemi territoriali interessati.
Il quariere ospita molti soggetti fragili, particolarmente esposti all’esclusione sociale per fattori di pericolo come il rischio povertà, la deprivazione materiale, la bassa intensità di lavoro.
In particolare si riconosce che un ruolo importante nel contrasto all’esclusione può essere svolto dall’economia sociale e pertanto l'intervento si inserisce all'interno di un generale progetto in cui diversi organismi cooperano svolgendo attività prevalentemente orientate all’interesse sociale, fra cui lo sviluppo di servizi di comunità, il recupero dell’esclusione e dall’emarginazione sociale, il sostegno alle relazioni comunitarie, ecc..
In particolare si coordinerà con l'Azione CA3.3.1 - Interventi multidimensionali e integrati d’inclusione attiva, previsti per la realizzazione dell’inserimento lavorativo, sociale, educativo e sanitario finalizzati allo sviluppo dell’auto imprenditorialità o alla nascita di imprese sociali nel campo dei servizi o di arte e cultura o di animazione territoriale, dedicati a sostenere l’evoluzione delle idee progettuali proposte dai cittadini anche in soggetti dotati di autonomia economica ed imprenditoriale, in grado di stabilire reti e collaborazioni stabili tra pubblico, privato e/o tra cittadini. Potrà accogliere e sostenere un migliore servizio al quartiere e una occasione di lavoro, di scambio rivolto principalmente rivolti ad utilizzatori finali residenti nelle aree bersaglio che si configurano come soggetti svantaggiati e in condizione di esclusione sociale ma anche al resto della città al fine di promuovere la contaminazione. Il tutto quindi in linea con la strategia di inclusione sociale e lotta alla povertà prevista per l’Obiettivo specifico 3.1.1 Le attività sopra descritte concorrono insieme all’interruzione della catena del disagio sociale, della illegalità, marginalità e criminalità attraverso la capacità della comunità di generare un senso collettivo di appartenenza, rendendo i cittadini parte attiva del “meccanismo di rottura” dei flussi generanti disagio.

La struttura sportiva oggetto di riqualificazione nel cuore del vecchio Borgo stata oggetto si pone quale obiettivo principale l’adeguamento normativo e l’aumento delle dimensioni del campo secondo quanto occorrente per rendere possibili gli incontri delle categorie per le partite ufficiali delle società di 2.a e 1,.a secondo la riforma della FIGC. Il nuovo campo, in erba sintetica, costituisce una importante innovazione tecnologica, presenta bassi costi manutentivi e una lunga durata. La nuova configurazione consentirà un utilizzo del campo esteso a tutti i periodi dell’anno. Si prevede inoltre la realizzazione di un importante impianto di illuminazione artificiale tramite 4 torri faro.
Riassumendo le opere previste sono le seguenti:
• area per l’attività sportiva che consisterà in uno spazio destinato al gioco del calcio con superficie in erba artificiale di ultima generazione delle dimensioni di 100,00x50,00 m., con campo per destinazione della larghezza non inferiore a m. 2,50 sui lati lunghi e a m. 3,50 sui lati corti;
• spazio per i servizi di supporto consistente in un edificio esistente realizzato secondo la normativa CONI, destinato a spogliatoi atleti, arbitri e magazzini ubicati in fabbrico rettangolare con tetto piano situato nei pressi di un lato corto del campo di calcio con accesso attraverso una rampa con pendenza 8% per il superamento della differenza di quota tra spogliatoio e campo.
• aree sussidiare (parcheggi ATLETI/ARBITRI E AMBULANZA) ricavate nelle immediate vicinanze dello spogliatoio.
• Recinzione esterna dell’area completamente recintata in conformità alla normativa CONI.


Città

Cagliari

Codice Progetto

CA4.2.1.d

Ambito

Azione

Azione 4.2.1

Soggetto attuatore

Comune di Cagliari

Codice Unico Progetto - CUP

G21E12000100004

R.U.P.

Paolo Pani

Data inizio

01-04-2018

Data fine

30-09-2023

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 1.265.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 1.187.009,77

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 1.175.899,39

Importo Erogato

€ 1.157.315,34

Photogallery

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Documentazione

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