Tutti gli usi della parola per tutti

Descrizione dell'intervento

Il comune e La fondazione ERT promuovono la ripartenza (“dove ci siamo lasciati”/ “da Così sarà a Così è - incursioni culturali per una piena cittadinanza...) per dare concretezza ad alcune delle istanze emerse durante le due annualità precedenti e rendere i giovani protagonisti di un nuovo attivismo civico che li aiuti a ripristinare contatti, relazioni post pandemia e a sviluppare nuove competenze e consapevolezza del vivere comunitario. Le azioni saranno attuate in parte mediante accordo tra P.A. (tra Comune di Bologna e Fondazione ERT), in parte mediante erogazione di contributi a ETS mantenendo la titolarità in capo al Comune OI, come possibilità prevista dalle ultime indicazioni del manuale delle procedure - versione 1 del 6 dicembre 2021 e in parte tramite l’acquisto di servizi.
- Abili alla vita. Affidare alle rete di realtà culturali del territorio che operano in ambito teatrale percorsi di teatro partecipato dentro e fuori le mura che abbiano come oggetto e obiettivo la risposta alla richiesta di formazione dei ragazzi e delle ragazze.
Una formazione radicata alla vita concreta e quotidiana, ai reali bisogni dei giovani. Ideazione e realizzazione di progetti in cui il teatro si mette a disposizione di contesti interculturali, sociali, educativi e pedagogici. Il teatro quindi come esercizio di convivenza, di ascolto, di lavoro condiviso, in grado di mettere a valore le differenze, comprendere le unicità, mettersi al servizio di chi si sente diverso, fuori dal coro.
In questo contesto, promuovere, in collaborazione con servizi territoriali (biblioteche, quartieri, servizi socio educative...) iniziative per avvicinare i giovani ai reali bisogni del territorio e dei propri abitanti; far conoscere loro i soggetti attivi in campo socio educativo e ambientale e fare loro sperimentare alcuni percorsi in maniera attiva: volontariato, interventi nel verde, collaborazioni con associazioni di promozione sociale ecc. sempre agendo attraverso gli strumenti della cultura (teatro, narrazioni, performance, …). Queste iniziative hanno il duplice valore di agire su/e con la comunità e stimolare attivismo civico, consapevolezza e soprattutto contribuire al benessere psico-fisico dei giovani coinvolti stimolando l’ autostima, una maggiore fiducia negli altri e una maggiore interazione sociale e contrastando quindi il senso di solitudine e privazione che può essere stato acuito in questo anno pandemico.
- La Democrazia si fa nelle piazze e nei libri. Se la Biblioteca è "la piazza del sapere", è aprendo per la prima volta la Biblioteca della Città, l'Archiginnasio, ai minori di 14 anni, che contribuiamo simbolicamente e concretamente ad accompagnare i più giovani nel percorso della conoscenza, rendendoli capaci di ricercare e di consultare fonti autentiche, di reperire informazioni utili in autonomia, senza ricorrere in automatico alla rete e alle sue potenziali ambiguità. Verranno organizzate giornate in Archiginnasio riservate alle scuole secondarie di primo grado, guidate in ricerche e letture sulla storia della Città, dal punto di vista sociale, antropologico, culturale. In quello che era lo Studium, che ha sempre accolto e formato giovani da tutto il mondo, si darà vita (insieme alla compagnia di ERT) a un percorso inclusivo e accessibile destinato alle e agli adolescenti e caratterizzato dall'incontro tra loro e i luoghi del sapere, della bellezza e della conoscenza.
Verrà coinvolta l'Università per concordare un'azione di tutoraggio: uno studente Unibo per ogni ragazza/o delle scuole secondarie di primo grado. Un dialogo a due, alla scoperta della Biblioteca, del suo patrimonio, per dare vita a ricerche e nuove narrazioni.
Verranno inoltre organizzati incontri/masterclass riservati alle ragazze ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni con autori e autrici. Nell'aula dello Stabat Mater insieme a relatori d'eccezione per leggere e ascoltare insieme, alimentando così l'amore per la letteratura, la sensualità dei libri e la loro capacità di condurre alla conoscenza di sé e degli altri.
Si prevede la collaborazione con il Patto per la Lettura.
- Formazione e occupazione: azioni di welfare culturale per l’accesso universale alla cultura e la promozione della partecipazione civica: si prevede la produzione di pacchetti formativi da erogare anche on line, ma non solo, rivolti ai giovani, anche occupati, in condizione di fragilità.
Rispetto alla fascia degli occupati, l’intento è di intercettare, assieme agli inoccupati o ai NEET in età da lavoro, quei giovani che solo in apparenza non rientrano in una fascia fragile perché hanno un'occupazione, un'istruzione di base e sono produttivi.
Nella città metropolitana sono centinaia e centinaia i giovani che, subito dopo la scuola dell'obbligo o dopo una formazione tecnica di base, trovano collocazione come operai nelle tante aziende del territorio, ricevono un salario, magari risiedono ancora in famiglia. Questa condizione, se non accompagnata da un'educazione civica e da un'offerta culturale dedicata, dall'incontro con un'alterità capace di stimolare prospettive e passioni, può condurre a forme di disagio, a un appiattimento intellettuale che spesso ricade in tentativi di evasione sterili e atteggiamenti controproducenti per l'individuo e la comunità.
Per fronteggiare questa situazione, si propone, in collaborazione con la Città Metropolitana, un programma di percorsi e workshop appositamente ideati per facilitare la conoscenza e l'incontro con i luoghi e le proposte culturali del territorio; un programma formativo, disegnato ad hoc e adattabile alle diverse esigenze e realtà, in grado di fornire conoscenze integrative relative al lavoro, contestualizzando l'operato di ognuno in un universo storico, sociale e culturale più ampio e differenziato, con l'obiettivo di stimolare passioni, potenziare l'autostima e il senso di appartenenza alla propria comunità.
I percorsi sono rivolti a un target misto che includa la fascia giovanile in età lavorativa e che presenti caratteristiche di fragilità, indipendentemente dalla condizione occupazionale, al fine di stimolare un target di età che, uscito dai circuiti formativi e comunitari, rischia percorsi di esclusione ed emarginazione sociale.


Città

Bologna

Codice Progetto

BO7.1.1.c

Ambito

Azione

Azione 7.1.1

Soggetto attuatore

Comune di Bologna

Codice Unico Progetto - CUP

F39J21019500006

R.U.P.

Veronica Ceruti

Data inizio

n.d.

Data fine

n.d.

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 1.900.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 1.900.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 1.893.805,00

Importo Erogato

€ 0,00

Photogallery

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Documentazione

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