Riqualificazione Teatro Testoni

Descrizione dell'intervento

Il Teatro Testoni è un teatro stabile di Bologna, con una programmazione destinata esclusivamente ai bambini e ai ragazzi. La struttura è di proprietà del Comune di Bologna, che nel 1995 l'ha data in gestione alla compagnia teatrale "La Baracca", specializzata nel teatro per ragazzi. L’edificio oggetto di studio è stato progettato dall'ing. Ildebrando Tabarroni nel 1932, in un tardivo stile eclettico dettato dalla necessità di mantenere il rapporto stilistico con l'antistante Chiesa del Sacro Cuore di Edoardo Collamarini, viene costruito dallo IACP per la sede del gruppo rionale fascista “Nannini”. Nel suo progetto originale la Ex casa del Fascio rionale Nannini, oltre ad ospitare la sala delle adunanze degli iscritti, era dotata di un teatro e di una palestra, di uffici e servizi sociali (asilo, ambulatori, poste ed esattoria) e locali per lo svago e il tempo libero (caffè. Sala da biliardo e sala da carte). L’edificio fu ultimato nel 1933 e nel 1934 ottenne l'agibilità la parte dedicata ad abitazione, uffici postali e ambulatorio medico. Vi erano anche la palestra, la biblioteca, il caffè, gli uffici, servizi vari e il teatro. La struttura era in generale composta di una porzione con ingresso da via Matteotti 16 e di una porzione retrostante dove era collocato il teatro. Durante la seconda guerra mondiale, la casa del fascio fu colpita da schegge da ordigni bellici. Sia la facciata principale che il retro, ad oggi ne riportano ancora i segni. Grazie alla documentazione fornita dall’archivio Comunale Zanardi, sappiamo che nel secondo dopoguerra la proprietà passa al Demanio dello Stato a seguito delle sanzioni contro il fascismo, rimanendo attivo l’ufficio postale. Dal 1946 al secondo piano ha sede la scuola media Testoni, pur mancando il contratto tra le parti. Nel 1961 l’Intendenza di Finanza chiede al Comune di lasciare gli spazi occupati dalla scuola media Testoni per dedicare tutto l’edificio alle Poste e alle Telecomunicazioni. Non essendoci altri spazi nel quartiere per collocare la scuola, il Comune non può dare corso alla richiesta ma propone di acquistare, o quanto meno avere in affitto, i locali necessari per la scuola. Da tale data inizieranno le trattative per l’acquisto del fabbricato. Nel 1966 le Poste lasciano gli spazi da loro occupati e la scuola si estenderà a tutta la palazzina su via Matteotti a parte alcuni ambienti rimasti in uso al Demanio. Nel 1971 il Comune stabilisce un uso diverso per i locali da destinare ad attrezzature di interesse comune per attività culturali, dando la gestione dell’edificio alla Coop. Nuova Scena. Nel 1978 i locali ottengono l’agibilità per spettacoli teatrali e altre manifestazioni culturali. Sempre nel 1978, viene richiesto il Nulla Osta per la riapertura dei locali facenti parte della porzione di fabbricato comunale ad uso spettacoli cinematografici a carattere socio culturale. Il fabbricato con pianta ad L, è costituito da un edificio a tre piani fuori terra oltre al seminterrato, che si affaccia con il fronte principale su Via Matteotti e di un corpo di fabbrica retrostante, a pianta rettangolare con un solo piano fuori terra oltre al seminterrato, costruito in aderenza a quello principale, che si sviluppa lungo Via Tiarini; il sottotetto non è abitabile e permette l’accesso alla torretta che ospita la campana bronzea dedicata ai caduti in guerra.
Il Comune di Bologna intende realizzare un progetto complessivo di riqualificazione edilizia che permetta di far fronte ai fenomeni di degrado dello stabile e favorisca una sua riqualificazione sia in termini paesaggistici che di miglioramento dell’efficienza energetica. Gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, oggetto specifico del presente progetto riguardano: • climatizzazione e risparmio energetico;
- sostituzione di infissi interni ed esterni. Oltre alla riqualificazione energetica verranno realizzati i seguenti interventi di riqualificazione strutturale, non oggetto del finanziamento React - EU
- interventi strutturali di miglioramento sismico;
- adeguamento normativo relativo alle vie d’esodo e prevenzione incendi;
- revisione impianto elettrico;
- manutenzione ordinaria relativa a intonaci, tinteggiature, pavimenti.

Per quanto riguarda gli aspetti principali legati al progetto oggetto di finanziamento si evidenzia quanto segue: le porte e gli infissi interni sono in parte originali, in legno verniciato con ridipinture, in parte riadattate o aggiunte con introduzione di diverse tipologie e materiali per la creazione di nuove porte, bussole e uscite di sicurezza. Le finestre, presentano in parte tipi e materiali originali in legno verniciato fortemente degradati e inefficienti, oltre a nuovi elementi non originali costituiti da infissi in legno nei locali seminterrati e in alluminio sul prospetto sud. Nel dettaglio, allo stato attuale, le finestre e le porte finestre dei piani fuori terra sono di fattura simile: telai a due battenti con traversi orizzontali e specchiature in vetro singolo, con cassettone per tapparella, in legno verniciato. Si declinano a ogni piano con una diversa caratteristica: al piano terra sono provviste di sopraluce con apertura a vasistas; al primo piano presentano una veletta archivoltata e al secondo i due battenti hanno una conformazione ad arco. Sono tutte provviste di tapparella a rullo, in legno per quelle del piano terra e per la maggioranza di quelle al piano primo, in PVC per tre infissi del piano primo e in PVC montata su meccanismo basculante per tutto il piano secondo. Da un’attenta analisi degli infissi attuali, questi risultano poco efficienti dal punto di vista dell’isolamento termico per la presenza di vetri singoli e per l’usura dei giunti dei telai. Gli impianti attualmente in essere - meccanici, elettrici e ausiliari a supporto dei presidi antincendio - sono stati progettati in funzione dell’uso teatrale dell’edificio, realizzati per fasi negli ultimi tre decenni del Novecento e integrati con puntuali interventi manutentivi negli anni a seguire. Dall’analisi complessiva dello stato attuale sono emerse alcune specifiche criticità, in prevalenza attribuibili alla vetustà dei componenti, che ne compromettono la funzionalità oltre a rappresentare in qualche caso motivo di degrado. In particolare l’attuale impianto di climatizzazione non garantisce il benessere climatico degli utenti, soprattutto nella sala teatrale principale in cui è stata rilevata una differenza di temperatura notevole fra platea e galleria. Inoltre le macchine, obsolete e rumorose, hanno uno svantaggioso rapporto fra dispendio energetico e benefici: ciò contribuisce alla carenza prestazionale dal punto di vista dell’efficienza energetica. Infine le macchine, attualmente molto ingombranti, occupano gran parte della terrazza al primo piano, deturpando l’aspetto del fronte sud: questa distribuzione, che sottrae spazio utile all’aperto, genera una percezione di disordine. Pertanto si procederà ad una sostituzione dell’impianto di condizionamento e degli infissi. Grazie all’installazione dei nuovi impianti, il fluido freddo per la climatizzazione degli ambienti verrà prodotto da un refrigeratore in pompa di calore del tipo aria-acqua installato nel terrazzo al piano primo. Nella zona adibita ad uso ufficio la climatizzazione degli ambienti estiva sarà affidata ad un sistema ad espansione diretta a volume di refrigerante variabile con unità motocondensanti esterne, poste nella parte del terrazzo che verrà adibita a vano tecnico, completerà il sistema progettato l’installazione di unità interne del tipo a parete alta in ogni locale che sarà così dotato di condizionamento estivo. Il sistema ad espansione diretta si estenderà anche alla sala denominata Atelier condizionandola tramite unità interne del tipo a parete bassa. Il gruppo a pompa di calore polivalente aria/acqua sarà dotato di compressori e ventilatori dotati di inverter ed utilizzanti refrigerante R-32 a basso impatto ambientale. Esso sarà in grado di produrre, anche in caso di malfunzionamenti del sistema legato al riscaldamento centralizzato, acqua calda e/o acqua refrigerata in conformità alle richieste dell’impianto.
Il controllo delle unità di trattamento aria, del condizionamento sarà affidato ad un sistema di regolazione automatica di tipo elettronico a controllo digitale diretto (DDC) costituito da sensori di temperatura, umidità, pressione, ecc. posti in campo collegati a regolatori periferici installati nei quadri elettrici di zona. Detti regolatori saranno collegati ad un sistema di supervisione centralizzato costituito da un computer di supervisione (PC) completo di idoneo software di gestione e programmazione, in grado di contabilizzare consumi, eventualmente sviluppare analisi di tendenza e gestire le operazioni di manutenzione programmata. Il sistema sarà installato con logica m-bus per una gestione remota da parte del gestore del servizio di conduzione dell’edificio. L’intervento prevederà inoltre la sostituzione di finestre, porte finestre e tapparelle al piano terra, al piano primo e al piano secondo: i nuovi serramenti, saranno ispirati nella tipologia al modello dei tipi originali di cui riprodurranno morfologia, dimensione e colore per non alterare o riequilibrare l’aspetto dei prospetti. La tipologia prevista sarà in legno e doppio vetro a bassa emissione, per ridurre notevolmente la dispersione di energia termica in inverno e l’apporto termico dovuto alla radiazione solare in estate. L’edificio è soggetto ad interesse storico artistico ai sensi degli artt 10, comma 1, e 12 del Dlgs 42\2000; il vincolo è espresso a mezzo decreto prot. Soprint. n. 12513 del 23\08\12. L’edificio è soggetto a prevenzione incendi ai sensi del DPR 151/11 per le attività:
65.2.C Locali di spettacolo con capienza superiore alle 200 persone
74.2.B Impianti di produzione calore con potenzialità superiori a 350 Kw (fino a 700 Kw).


Città

Bologna

Codice Progetto

BO6.1.3.f

Ambito

Azione

Azione 6.1.3

Soggetto attuatore

Comune di Bologna

Codice Unico Progetto - CUP

F34H20001130006

R.U.P.

Cleto Carlini

Data inizio

n.d.

Data fine

n.d.

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 750.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 750.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 750.000,00

Importo Erogato

€ 439.496,76

Photogallery

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Documentazione

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