Descrizione dell'intervento
Il Piano della Mobilità Ciclabile Emergenziale, che ha già visto una prima fase realizzativa nell’estate 2020 per oltre 5 km di corsie ciclabili, si concentra e vuole dare corpo a una risposta sostenibile sulla mobilità, che sappia coniugare le esigenze immediate di spostamento con la visione ambiziosa di lunga durata già individuata dai nuovi strumenti di pianificazione vigenti, prediligendo adesso con forza il potenziamento della mobilità attiva ciclabile. Si individuano le strategie per una attivazione immediata degli interventi strutturali a supporto della ciclabilità, anticipando in via emergenziale alcune delle azioni già individuate dal Biciplan, a lungo studiato e condiviso con la cittadinanza.
Il Piano per la Mobilità Ciclabile Emergenziale, basandosi sulle linee guida progettuali del Biciplan, prevede di adeguare il canale stradale a standards maggiormente rispondenti alle esigenze dell’utenza ciclistica, con impatti nulli o minimi sull’assetto della sosta, utilizzando in prevalenza i seguenti dispositivi progettuali:
- corsie ciclabili monodirezionali in carreggiata, con riferimento sia alle corsie ciclabili valicabili e ad uso promiscuo sia alle piste ciclabili riservate in carreggiata previste dalla normativa consolidata;
- apertura delle corsie preferenziali al transito delle biciclette;
- interventi di moderazione della velocità volti a creare percorsi promiscui veicolari e ciclabili in carreggiata con una segnaletica atta a evidenziare la presenza dei ciclisti.
Il Piano della Pedonalità Emergenziale è invece finalizzato alla definizione di nuovi spazi per le relazioni sociali, basandosi sulle strategie già individuate nel PGTU, e individua due modalità come misura straordinaria per la tutela della pedonalità e della sicurezza: gli interventi a tutela delle attività commerciali - a confermare l’ampliamento straordinario dei dehors, che già stato messo in atto in questi mesi - e gli interventi a tutela della socialità, ovvero l’introduzione di nuove aree pedonali diffuse fuori dal Centro Storico. Per quanto concerne questo secondo punto, il Piano individua le modalità operative per realizzare nuovi spazi dedicati all’accesso scolastico, al gioco (playground) e alla socialità mediante operazioni di riqualificazione urbana che verranno attuate con una prima fase di sperimentazione, rapida e leggera, una successiva di monitoraggio e confronto con le comunità e, infine, una di eventuale realizzazione definitiva, anche mediante opere strutturali progettate eventualmente anche tramite concorsi di architettura.
Con la presente proposta, relativa ad un’attuazione della seconda fase del Piano, il Comune conferma così il suo impegno nello sviluppo di politiche di mobilità sostenibile volte a contrastare gli effetti negativi provocati dal traffico nell'area urbana e a migliorare la qualità della vita dei cittadini: in questo modo la città di Bologna intende dare una risposta sia nell’emergenza che in prospettiva. Attraverso questo intervento verrà costruita una risposta forte e incisiva sulla mobilità sostenibile e sulla necessità di aumentare lo spazio pubblico.
Questo lavoro è frutto anche di un confronto con i quartieri e con comitati e gruppi d’interesse, il che rende gli interventi che da qui partiranno un’importante base per guardare al futuro.
Complessivamente la proposta progettuale “Attuazione del Piani per la Mobilità Ciclabile e Pedonale Emergenziale”, prevede interventi realizzativi di corsie ciclabili emergenziali che interessano 10 km della rete del Biciplan ed interventi di pedonalizzazione in 5 aree.
Il Piano per la Mobilità Ciclabile Emergenziale, basandosi sulle linee guida progettuali del Biciplan, prevede di adeguare il canale stradale a standards maggiormente rispondenti alle esigenze dell’utenza ciclistica, con impatti nulli o minimi sull’assetto della sosta, utilizzando in prevalenza i seguenti dispositivi progettuali:
- corsie ciclabili monodirezionali in carreggiata, con riferimento sia alle corsie ciclabili valicabili e ad uso promiscuo sia alle piste ciclabili riservate in carreggiata previste dalla normativa consolidata;
- apertura delle corsie preferenziali al transito delle biciclette;
- interventi di moderazione della velocità volti a creare percorsi promiscui veicolari e ciclabili in carreggiata con una segnaletica atta a evidenziare la presenza dei ciclisti.
Il Piano della Pedonalità Emergenziale è invece finalizzato alla definizione di nuovi spazi per le relazioni sociali, basandosi sulle strategie già individuate nel PGTU, e individua due modalità come misura straordinaria per la tutela della pedonalità e della sicurezza: gli interventi a tutela delle attività commerciali - a confermare l’ampliamento straordinario dei dehors, che già stato messo in atto in questi mesi - e gli interventi a tutela della socialità, ovvero l’introduzione di nuove aree pedonali diffuse fuori dal Centro Storico. Per quanto concerne questo secondo punto, il Piano individua le modalità operative per realizzare nuovi spazi dedicati all’accesso scolastico, al gioco (playground) e alla socialità mediante operazioni di riqualificazione urbana che verranno attuate con una prima fase di sperimentazione, rapida e leggera, una successiva di monitoraggio e confronto con le comunità e, infine, una di eventuale realizzazione definitiva, anche mediante opere strutturali progettate eventualmente anche tramite concorsi di architettura.
Con la presente proposta, relativa ad un’attuazione della seconda fase del Piano, il Comune conferma così il suo impegno nello sviluppo di politiche di mobilità sostenibile volte a contrastare gli effetti negativi provocati dal traffico nell'area urbana e a migliorare la qualità della vita dei cittadini: in questo modo la città di Bologna intende dare una risposta sia nell’emergenza che in prospettiva. Attraverso questo intervento verrà costruita una risposta forte e incisiva sulla mobilità sostenibile e sulla necessità di aumentare lo spazio pubblico.
Questo lavoro è frutto anche di un confronto con i quartieri e con comitati e gruppi d’interesse, il che rende gli interventi che da qui partiranno un’importante base per guardare al futuro.
Complessivamente la proposta progettuale “Attuazione del Piani per la Mobilità Ciclabile e Pedonale Emergenziale”, prevede interventi realizzativi di corsie ciclabili emergenziali che interessano 10 km della rete del Biciplan ed interventi di pedonalizzazione in 5 aree.
Città
Codice Progetto
BO6.1.2.e
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Bologna
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Cleto Carlini
Data inizio
n.d.
Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 500.000,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 500.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 497.219,20
Importo Erogato
€ 0,00
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili