L’obiettivo generale del progetto è combattere il disagio sociale legato alla povertà educativa e lavorativa con la valorizzazione in maniera innovativa del patrimonio dei musei del territorio. In particolare, l’offerta didattica all’interno dei musei permetterà di superare la dimensione prettamente scolastica dei piani formativi grazie alla creazione di un sistema integrato in grado di rispondere alle esigenze di quelle scuole che hanno difficoltà ad organizzare uscite formative. Parallelamente, la promozione di competenze nell’ambito della mediazione culturale, attraverso un utilizzo inclusivo degli spazi museali, favorisce l’attrazione verso i musei di nuove categorie di pubblico e crea le condizioni per possibili futuri sviluppi occupazionali legati al patrimonio culturale cittadino. La ricaduta del progetto sarà anche l’empowerment culturale e sociale del target interessato. Attraverso azioni mirate si intende stimolare il pensiero critico dei beneficiari dei servizi e fornire conoscenze e strumenti concettuali che consentano loro di costruire il proprio futuro, contribuendo a cancellare il condizionamento sociale negativo determinato dalla povertà culturale e lavorativa. Attirando nuovi pubblici e andando incontro a categorie di cittadini con minori possibilità di accesso all’offerta culturale, i musei contribuiscono inoltre a processi di innovazione sociale e rigenerazione degli spazi di convivenza attraverso la costruzione di identità consapevoli, partecipi all'evoluzione della società contemporanea nella complessità dei suoi aspetti e dei suoi mutamenti. Per le attività didattiche, il target di riferimento è quello degli studenti che frequentano gli istituti scolastici delle aree bersaglio. Potranno essere coinvolti studenti provenienti anche da altre aree, qualora l’attività museale rientri dentro un più ampio progetto di inclusione sociale.