Descrizione dell'intervento
Dato il buon esito della sperimentazione effettuata con il progetto BA3.1.1.c Casa delle culture, anche durante il periodo della pandemia da Covid-19, l’amministrazione ha indetto una nuova procedura di gara, integrando nel nuovo appalto il servizio di mensa etnica.
Il centro polifunzionale “Casa delle Culture” rappresenta infatti un servizio innovativo e sperimentale (non essendo riconducibile ad alcuna delle tipologie di cui al titolo V del Reg. regionale 4/2007) finalizzato a creare un polo di accoglienza, orientamento ai servizi territoriali e promozione di attività ed educazione interculturale in stretta sinergia con la rete delle realtà pubbliche e private del territorio della Città Metropolitana.
In particolare, ferma la centralità dei servizi di accoglienza residenziale temporanea di persone immigrate (art. 81-bis RR 4/2007 e s.m.i.) presenti sul territorio dell'area metropolitana che necessitano di accompagnamento all'autonomia, alla riqualificazione professionale e all'inserimento lavorativo, il centro polifunzionale offre anche i seguenti servizi:
- sportello per l'integrazione socio-culturale e sanitaria degli immigrati (art. 108 RR 4/2007 e s.m.i.) al fine di informare, orientare e sostenere i cittadini stranieri nel percorso di accesso e fruizione della rete dei servizi sociali, socio-sanitari, dell'istruzione e delle risorse socio-culturali del territorio;
- sportello di segretariato sociale specialistico e servizio di mediazione linguistica;
- attività finalizzate all'educazione interculturale con attività laboratoriali preprofessionalizzanti rivolte a italiani e migranti, progettazione e realizzazione di eventi interculturali rivolti all'intera cittadinanza, campagne di educazione contro le discriminazioni ed azioni di accompagnamento per rimuovere/ridurre le barriere culturali e linguistiche;
- osservatorio stabile sul fenomeno migratorio locale e sui processi di inclusione con la creazione di spazi di analisi e monitoraggio delle criticità e potenzialità dei cittadini stranieri immigrati presenti sul territorio;
- mensa etnica per valorizzare gli aspetti di incontro, scambio, socialità e conoscenza multiculturale legati alla cucina e al cibo, perché ogni cultura ha un codice di condotta alimentare e pertanto si presta particolare attenzione alle complesse regole religiose sviluppate nel mondo. Al contempo, l'utilizzo della conoscenza del cibo permette un contatto semplice e diretto con le tradizioni, abitudini e culture diverse, imprescindibili in un'ottica di inclusione e integrazione; a tal fine l'azione prevede la realizzazione di laboratori di cucina etnica rivolti a migranti ed italiani nonché percorsi preprofessionalizzanti inerenti l'autogestione della cucina: preparazione pasti, rifornimento alimenti, educazione alimentare, igiene nella preparazione e conservazione deli alimenti.
Il centro polifunzionale “Casa delle Culture” rappresenta infatti un servizio innovativo e sperimentale (non essendo riconducibile ad alcuna delle tipologie di cui al titolo V del Reg. regionale 4/2007) finalizzato a creare un polo di accoglienza, orientamento ai servizi territoriali e promozione di attività ed educazione interculturale in stretta sinergia con la rete delle realtà pubbliche e private del territorio della Città Metropolitana.
In particolare, ferma la centralità dei servizi di accoglienza residenziale temporanea di persone immigrate (art. 81-bis RR 4/2007 e s.m.i.) presenti sul territorio dell'area metropolitana che necessitano di accompagnamento all'autonomia, alla riqualificazione professionale e all'inserimento lavorativo, il centro polifunzionale offre anche i seguenti servizi:
- sportello per l'integrazione socio-culturale e sanitaria degli immigrati (art. 108 RR 4/2007 e s.m.i.) al fine di informare, orientare e sostenere i cittadini stranieri nel percorso di accesso e fruizione della rete dei servizi sociali, socio-sanitari, dell'istruzione e delle risorse socio-culturali del territorio;
- sportello di segretariato sociale specialistico e servizio di mediazione linguistica;
- attività finalizzate all'educazione interculturale con attività laboratoriali preprofessionalizzanti rivolte a italiani e migranti, progettazione e realizzazione di eventi interculturali rivolti all'intera cittadinanza, campagne di educazione contro le discriminazioni ed azioni di accompagnamento per rimuovere/ridurre le barriere culturali e linguistiche;
- osservatorio stabile sul fenomeno migratorio locale e sui processi di inclusione con la creazione di spazi di analisi e monitoraggio delle criticità e potenzialità dei cittadini stranieri immigrati presenti sul territorio;
- mensa etnica per valorizzare gli aspetti di incontro, scambio, socialità e conoscenza multiculturale legati alla cucina e al cibo, perché ogni cultura ha un codice di condotta alimentare e pertanto si presta particolare attenzione alle complesse regole religiose sviluppate nel mondo. Al contempo, l'utilizzo della conoscenza del cibo permette un contatto semplice e diretto con le tradizioni, abitudini e culture diverse, imprescindibili in un'ottica di inclusione e integrazione; a tal fine l'azione prevede la realizzazione di laboratori di cucina etnica rivolti a migranti ed italiani nonché percorsi preprofessionalizzanti inerenti l'autogestione della cucina: preparazione pasti, rifornimento alimenti, educazione alimentare, igiene nella preparazione e conservazione deli alimenti.
Città
Codice Progetto
BA7.1.1.b
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Bari
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Caterina Sabatelli
Data inizio
24-04-0020
Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 2.263.625,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 2.263.625,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 2.263.625,00
Importo Erogato
€ 1.810.900,04
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili