Descrizione dell'intervento
Le misure di contenimento del COVID-19 hanno richiesto l'adozione diffusa di soluzioni telematiche per garantire la continuità operativa dell'Ente, inclusa la modalità di lavoro agile per i dipendenti e la fruizione dei servizi da parte dei cittadini, delle imprese e del terzo settore.
Ciò ha comportato investimenti in:
- Dispositivi informatici per il lavoro da remoto.
- Strumenti di accesso sicuro ai dati e alle applicazioni, inclusi servizi cloud certificati.
- Tecnologie di collaborazione e comunicazione a distanza, come audio/videoconferenza.
- Processi dematerializzati, eliminando gli archivi cartacei
L'esperienza del lockdown ha evidenziato la necessità di una rapida transizione verso il lavoro remoto, supportata dalla tecnologia. Ciò ha contribuito a superare le resistenze culturali nei confronti del lavoro agile, evidenziandone i benefici economici e sociali, come una migliore conciliazione tra vita e lavoro e minori spostamenti.
I servizi telematici offerti aiutano a ridurre le attese agli sportelli, migliorando l'accesso ai servizi per cittadini, imprese e terzo settore. È fondamentale non solo fornire strumenti di interfaccia utente efficaci, ma anche predisporre una solida infrastruttura di back-end per garantire l'efficacia dei servizi.
Il progetto, dunque, non solo ha dotato i lavoratori degli adeguati strumenti, in termini di dispositivi, come PC o smartphone, ma ha anche fornito tecnologie per la collaborazione, la produttività individuale e la comunicazione unificata, richiamandosi al principio del Cloud First - SaaS First indicato da AgID e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale nel “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022.
Ciò ha comportato investimenti in:
- Dispositivi informatici per il lavoro da remoto.
- Strumenti di accesso sicuro ai dati e alle applicazioni, inclusi servizi cloud certificati.
- Tecnologie di collaborazione e comunicazione a distanza, come audio/videoconferenza.
- Processi dematerializzati, eliminando gli archivi cartacei
L'esperienza del lockdown ha evidenziato la necessità di una rapida transizione verso il lavoro remoto, supportata dalla tecnologia. Ciò ha contribuito a superare le resistenze culturali nei confronti del lavoro agile, evidenziandone i benefici economici e sociali, come una migliore conciliazione tra vita e lavoro e minori spostamenti.
I servizi telematici offerti aiutano a ridurre le attese agli sportelli, migliorando l'accesso ai servizi per cittadini, imprese e terzo settore. È fondamentale non solo fornire strumenti di interfaccia utente efficaci, ma anche predisporre una solida infrastruttura di back-end per garantire l'efficacia dei servizi.
Il progetto, dunque, non solo ha dotato i lavoratori degli adeguati strumenti, in termini di dispositivi, come PC o smartphone, ma ha anche fornito tecnologie per la collaborazione, la produttività individuale e la comunicazione unificata, richiamandosi al principio del Cloud First - SaaS First indicato da AgID e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale nel “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022.

Città

Codice Progetto
BA1.1.1.i

Ambito

Azione

Soggetto attuatore
Comune di Bari

Codice Unico Progetto - CUP

R.U.P.
Enrico Fontana

Data inizio
n.d.

Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario

Importo Programmato
€ 500.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento
€ 477.446,47

Importo Giuridicamente Vincolante
€ 477.446,47

Importo Erogato
€ 477.446,47
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili