Il progetto mira a trasformare l'ex Centro Civico di Carpenedo Bissuola, situato all'interno del Parco Albanese, in uno spazio culturale polifunzionale che integra una biblioteca e un teatro. Questa iniziativa è parte di un coordinamento più ampio con la Rete Biblioteche Venezia (RBV) e il circuito dei teatri, prestando particolare attenzione al Teatrino Groggia. L'obiettivo è creare un punto di riferimento culturale per i giovani dai 14 ai 25 anni della città, facendo della biblioteca un luogo centrale per il loro sviluppo culturale e sociale. Il progetto si colloca in un contesto di servizi bibliotecari diffusi, che coprono l'intero territorio comunale di Venezia, con un focus speciale sulle aree periferiche e più disagiate. Attraverso queste azioni, il progetto mira a rafforzare gli effetti comunicativi e promozionali, offrendo attività in diverse sedi e luoghi della città. Il contesto veneziano presenta già diverse iniziative rivolte ai giovani, orientate principalmente verso l'approccio sociale, educativo e di welfare istituzionale utile a costruire basi emotive solide, permettendo ai giovani di diventare adulti capaci e cittadini attivi, e prevenendo situazioni di marginalità. La cultura, in questo senso, diventa uno strumento essenziale per avvicinare i giovani alla bellezza e alla scoperta delle storie e del mondo. Questo è particolarmente importante considerando l'impatto della pandemia, che ha visto la chiusura delle scuole e dei luoghi culturali, contribuendo ad acuire il senso di solitudine e isolamento tra i giovani. Ecco perché ribadire il ruolo delle biblioteche e del teatro come centri di coesione sociale e di attivazione culturale è diventato ancora più rilevante. Il progetto ha inteso orientarsi verso una rigenerazione sociale ed urbana dell'area di Bissuola, in particolare del Parco Albanese, a partire dalla comunità di giovani che lo frequenta. E’ stato creato un polo di aggregazione per adolescenti e giovani adulti, con la biblioteca e il teatro come fulcri delle attività culturali, attività pensate per incoraggiare la sperimentazione e l'auto-sviluppo tra i giovani, promuovendo esperienze formative che contribuiscano alla loro crescita personale. Il progetto non si limita all'area del quartiere Bissuola, ma si estende all'intera città metropolitana di Venezia, collegando le altre sedi della RBV e i teatri del Comune. Il target di riferimento permette di amplificare l'impatto del progetto su un pubblico più vasto, facendo della cultura un pilastro fondamentale per il benessere e lo sviluppo giovanile.