Descrizione dell'intervento
Il progetto ha mirato a stimolare l'attivazione sociale della comunità, promuovendo iniziative culturali come cinema, teatro, musica e sport, particolarmente nelle aree urbane meno favorite. Le biblioteche locali hanno svolto un ruolo cruciale come centri di coesione sociale, fungendo da piattaforme per il rafforzamento dei legami comunitari e per offrire spazi di incontro e di scambio culturale. Nel dettaglio, il progetto ha visto la trasformazione delle biblioteche in agenti attivi di welfare comunitario, capaci di influenzare positivamente la vita sociale e individuale dei cittadini. Questi spazi sono stati utilizzati per incrementare la conoscenza reciproca tra gli abitanti, promuovere la solidarietà e stimolare la responsabilità collettiva di fronte alle problematiche locali. Le attività proposte hanno permesso ai cittadini di diventare protagonisti attivi nella rigenerazione sociale dei loro quartieri, attraverso un processo di empowerment che ha contribuito a ridare dignità e a rafforzare l'identità delle persone spesso invisibili agli occhi della società. Questo approccio innovativo non si è limitato solo a includere le fasce svantaggiate, ma ha promosso un modello di "attivazione sociale", supportando la partecipazione di tutti i cittadini in iniziative che hanno valorizzato l'intera comunità. In questo contesto, le biblioteche hanno giocato un ruolo fondamentale nel facilitare l'accesso a risorse culturali e sociali, abbattendo le barriere che spesso allontanano le fasce più deboli. Il progetto si è concretizzato anche attraverso l'allestimento di spazi come il Centro Civico “La Bissuola”, attrezzati per ospitare laboratori socio-culturali e attività culturali mobili, come il servizio di “Bibliobus”, che hanno raggiunto direttamente i quartieri più degradati. Queste iniziative hanno avuto un forte impatto nella lotta contro l'emarginazione, offrendo nuove opportunità di inclusione attraverso l'arte e la cultura.
L'operazione ha integrato vari aspetti dell'Asse 4 del PON Metro, enfatizzando il recupero di spazi urbani per rinforzare l'animazione sociale. In particolare, il progetto ha stabilito sinergie con altre operazioni come il "Welfare di comunità" e il "Civic Crowdfunding", realizzando un sistema integrato di servizi che hanno lavorato all'unisono per migliorare le condizioni di vita nelle aree target. Il progetto ha favorito la coesione e l'integrazione sociale dimostrando come la cultura e l'attivazione comunitaria possano essere leve potenti per il cambiamento sociale, soprattutto nelle aree più vulnerabili della città.
L'operazione ha integrato vari aspetti dell'Asse 4 del PON Metro, enfatizzando il recupero di spazi urbani per rinforzare l'animazione sociale. In particolare, il progetto ha stabilito sinergie con altre operazioni come il "Welfare di comunità" e il "Civic Crowdfunding", realizzando un sistema integrato di servizi che hanno lavorato all'unisono per migliorare le condizioni di vita nelle aree target. Il progetto ha favorito la coesione e l'integrazione sociale dimostrando come la cultura e l'attivazione comunitaria possano essere leve potenti per il cambiamento sociale, soprattutto nelle aree più vulnerabili della città.
Città
Codice Progetto
VE3.3.1.c
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Venezia
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Michele Casarin
Data inizio
01-10-2017
Data fine
01-12-2023
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.343.094,77
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.313.108,27
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.313.108,27
Importo Erogato
€ 1.313.108,27
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili