Descrizione dell'intervento
L'obiettivo del progetto è quello di creare un punto di riferimento unico per il disagio abitativo e la povertà, evitando così che i cittadini debbano rivolgersi a diversi Servizi dell'amministrazione a seconda delle singole problematiche. Infatti la logica dell'Agenzia per la coesione sociale, intesa come porta di accesso per la rete integrata dei servizi, parte dalla considerazione che la risposta al solo disagio abitativo è spesso insufficiente per il sovrapporsi di altri problemi (mancanza di lavoro, assenza di un percorso formativo, assenza di un percorso di reinserimento professionale, ecc.).
L'accesso da parte dei beneficiari avverrà con modalità “a sportello”. Le domande dei cittadini saranno registrate attraverso il sistema informatico sull'utenza. Verranno inoltre garantiti diversi centri unici di accesso al sistema degli interventi e dei servizi sociali, che saranno dislocati in tutto il territorio comunale e che avranno il compito di raccogliere ed interpretare la domanda del cittadino e di individuare una risposta: nel caso di bisogno semplice la risposta potrà essere immediata ed efficace; quando il bisogno è complesso verrà avviato un percorso di presa in carico attivando i servizi professionali nonché promuovendo interventi in rete con altre risorse e servizi pubblici e privati del territorio.
L'Agenzia per la coesione sociale potrà prevedere l'avvio della valutazione multidimensionale e multi-professionale dei bisogni portati dal cittadino che presenta un disagio abitativo, cioè la lettura delle esigenze della persona in modo correlato (sanitarie, sociali, relazionali, ambientali) al fine di identificare gli interventi e le risposte più appropriate nel rispetto del principio di equità di accesso ai servizi e alle prestazioni del territorio.
In caso di presa in carico della persona, gli interventi saranno erogati soltanto previa sottoscrizione, da parte dei beneficiari, del progetto individuale che deve partire dalla partecipazione attiva della persona nella costruzione del progetto, potrà richiedere la figura del case manager cioè un operatore che assolva le funzioni di regista rispetto alle esigenze dell'utente per interconnettere tutte le risorse (servizi, interventi, aiuti…) presenti ed esigibili, formali ed informali, pubbliche e private e per sviluppare strategie di risposte ai bisogni e relativo progetto. Il progetto così elaborato è lo strumento attraverso cui gli operatori definiscono il percorso operativo traducendolo in azioni concordate; in quest'ottica la valutazione e il progetto d’intervento sono quindi frutto di un lavoro interdisciplinare. Pertanto questo nuovo modello organizzativo richiederà professionalità adeguatamente formate.
Gli interventi previsti saranno modulati a seconda dei bisogni della persona/famiglia presa in carico e potranno spaziare dall'inserimento lavorativo all'inclusione sociale tramite servizi di educa iva domiciliare, di inserimento in attività sportive o associative collegati ai percorsi di accompagnamento all'abitazione o alla stabilizzazione della situazione abitativa e sociale.
L'Agenzia per la coesione sociale opererà in coerenza con quanto previsto dalle “Linee guida per la predisposizione dei progetti di presa in carico del Sostegno per l'inclusione attiva (SIA)”e successive evoluzioni (ReI eRdC) e con le azioni previste del PON Inclusione.
In coerenza con il recente Piano della Casa (2014) inoltre l'Agenzia potrà svolgere attività di orientamento/informazione sulle opportunità/tematiche relative all’“Abitare” (locazione ma anche acquisto) presenti nel territorio interessato. Più in generale potrà svolgere la funzione di punto d’incontro tra la domanda (le famiglie che hanno un bisogno abitativo) e l’offerta (proprietari di alloggi pubblici, para-pubblici o privati) anche al fine di incentivare per esempio il Social Housing.
L'eventuale assegnazione dell'alloggio pubblico sarà differenziata a seconda che l’immobile sia o meno soggetto alle leggi regionali in materia di edilizia residenziale pubblica. In via prevalente l’accesso agli alloggi comunali avverrà tramite procedure concorsuali.
Procedure: 1) per gli alloggi soggetti alla normativa regionale: Bando generale ERP o bandispeciali per le categorie oggetto delle azioni previste dal FSE; 2) per gli alloggi NON soggetti alla normativa regionale: Bandi con criteri di priorità per le categorie oggetto delle azioni previste dal FSE. Per entrambe le tipologie di alloggi potranno comunque essere attivati i procedimenti amministrativi di assegnazione/concessione della locazione per i casi di emergenza abitativa nei limiti della normativa di riferimento (Regionale, Comunale ecc.).
L'attività di pianificazione della ristrutturazione di unità immobiliari (sia ERP che NON ERP) tramite il FESR potrà essere indirizzata (nelle priorità e nelle caratteristiche degli alloggi da manutenzionare) dalle indicazioni che perverranno dall’attività dell'Agenzia per la coesione sociale.
La sottoscrizione del progetto individuale da parte dei beneficiari è coerente con una logica di attivazione di percorsi di inclusione sociale attiva, in linea con quanto previsto dal SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva) e dalle sue successive evoluzioni: REI (Reddito di inclusione attiva) e Rdc (Reddito di Cittadinanza).
Il Progetto è inserito nel Piano di Zona dei servizi sociali del Comitato dei Sindaci di Distretto 1 e 2 dell’Azienda Ulss 3 Serenissima (ex Conferenza dei Sindaci dell'Azienda Ulss 12 Veneziana).
Nell’ambito di quest’operazione in particolare è prevista l’attivazione presso l’Agenzia di uno sportello di informazione/orientamento totalmente dedicato alla casa, in grado di fornire indicazioni su opportunità abitative nell’area del pubblico, del privato così come nel settore solidale.
L'intervento sarà perseguito in sinergia con le azioni dell'Asse 4 grazie al quale verranno messi a disposizione degli alloggi per i cittadini. In particolare l’operazione VE4.1.1.a “Arredi alloggi per soggetti in condizione di fragilità abitativa” e VE4.1.1.b “Ripristino alloggi pubblici” garantiscono la disponibilità di strutture di accoglienza o soluzioni abitative adeguate nel rispetto del metodo perseguito dagli obiettivi 3.1 e 3.2 del PON Metro.
Il Progetto prevede l'individuazione, tramite procedure di evidenza pubblica, di un soggetto consulente al fine di individuare funzioni e articolazione dell'Agenzia, nella logica del one stop- shop e della presa in carico multi-dimensionale, che significa ripensare profondamente il sistema dei servizi sociali attuale.
Per questo motivo è previsto, inoltre, un importante lavoro di accompagnamento e formazione rivolto agli operatori.
Con quest’operazione si intendono infine realizzare tutte quelle attività che concorrono alla messa in opera del nuovo assetto organizzativo del Servizio Agenzia per la Coesione Sociale promosso grazie al PON Metro. Un processo di adeguamento alla nuova struttura che prevede ad esempio l’acquisto di PC e portatili per l’aggiornamento della dotazione informatica della Direzione in vista dell’inserimento del sistema informativo ICARE promosso grazie all’Asse 1 del PON Metro e un inserimento progressivo degli attuali sportelli distrettuali nelle sedi dell’Agenzia con l’obiettivo di rafforzare le funzioni dei punti unici di accesso al sistema degli interventi e dei servizi sociali da parte dei cittadini residenti con disagio abitativo e sociale.
Una quota parte delle risorse derivanti dalla premialità per l’Asse 3 sarà destinata a sostenere le attività di supporto all’Agenzia per la Coesione sociale, per il triennio 2020- 2022.
L'accesso da parte dei beneficiari avverrà con modalità “a sportello”. Le domande dei cittadini saranno registrate attraverso il sistema informatico sull'utenza. Verranno inoltre garantiti diversi centri unici di accesso al sistema degli interventi e dei servizi sociali, che saranno dislocati in tutto il territorio comunale e che avranno il compito di raccogliere ed interpretare la domanda del cittadino e di individuare una risposta: nel caso di bisogno semplice la risposta potrà essere immediata ed efficace; quando il bisogno è complesso verrà avviato un percorso di presa in carico attivando i servizi professionali nonché promuovendo interventi in rete con altre risorse e servizi pubblici e privati del territorio.
L'Agenzia per la coesione sociale potrà prevedere l'avvio della valutazione multidimensionale e multi-professionale dei bisogni portati dal cittadino che presenta un disagio abitativo, cioè la lettura delle esigenze della persona in modo correlato (sanitarie, sociali, relazionali, ambientali) al fine di identificare gli interventi e le risposte più appropriate nel rispetto del principio di equità di accesso ai servizi e alle prestazioni del territorio.
In caso di presa in carico della persona, gli interventi saranno erogati soltanto previa sottoscrizione, da parte dei beneficiari, del progetto individuale che deve partire dalla partecipazione attiva della persona nella costruzione del progetto, potrà richiedere la figura del case manager cioè un operatore che assolva le funzioni di regista rispetto alle esigenze dell'utente per interconnettere tutte le risorse (servizi, interventi, aiuti…) presenti ed esigibili, formali ed informali, pubbliche e private e per sviluppare strategie di risposte ai bisogni e relativo progetto. Il progetto così elaborato è lo strumento attraverso cui gli operatori definiscono il percorso operativo traducendolo in azioni concordate; in quest'ottica la valutazione e il progetto d’intervento sono quindi frutto di un lavoro interdisciplinare. Pertanto questo nuovo modello organizzativo richiederà professionalità adeguatamente formate.
Gli interventi previsti saranno modulati a seconda dei bisogni della persona/famiglia presa in carico e potranno spaziare dall'inserimento lavorativo all'inclusione sociale tramite servizi di educa iva domiciliare, di inserimento in attività sportive o associative collegati ai percorsi di accompagnamento all'abitazione o alla stabilizzazione della situazione abitativa e sociale.
L'Agenzia per la coesione sociale opererà in coerenza con quanto previsto dalle “Linee guida per la predisposizione dei progetti di presa in carico del Sostegno per l'inclusione attiva (SIA)”e successive evoluzioni (ReI eRdC) e con le azioni previste del PON Inclusione.
In coerenza con il recente Piano della Casa (2014) inoltre l'Agenzia potrà svolgere attività di orientamento/informazione sulle opportunità/tematiche relative all’“Abitare” (locazione ma anche acquisto) presenti nel territorio interessato. Più in generale potrà svolgere la funzione di punto d’incontro tra la domanda (le famiglie che hanno un bisogno abitativo) e l’offerta (proprietari di alloggi pubblici, para-pubblici o privati) anche al fine di incentivare per esempio il Social Housing.
L'eventuale assegnazione dell'alloggio pubblico sarà differenziata a seconda che l’immobile sia o meno soggetto alle leggi regionali in materia di edilizia residenziale pubblica. In via prevalente l’accesso agli alloggi comunali avverrà tramite procedure concorsuali.
Procedure: 1) per gli alloggi soggetti alla normativa regionale: Bando generale ERP o bandispeciali per le categorie oggetto delle azioni previste dal FSE; 2) per gli alloggi NON soggetti alla normativa regionale: Bandi con criteri di priorità per le categorie oggetto delle azioni previste dal FSE. Per entrambe le tipologie di alloggi potranno comunque essere attivati i procedimenti amministrativi di assegnazione/concessione della locazione per i casi di emergenza abitativa nei limiti della normativa di riferimento (Regionale, Comunale ecc.).
L'attività di pianificazione della ristrutturazione di unità immobiliari (sia ERP che NON ERP) tramite il FESR potrà essere indirizzata (nelle priorità e nelle caratteristiche degli alloggi da manutenzionare) dalle indicazioni che perverranno dall’attività dell'Agenzia per la coesione sociale.
La sottoscrizione del progetto individuale da parte dei beneficiari è coerente con una logica di attivazione di percorsi di inclusione sociale attiva, in linea con quanto previsto dal SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva) e dalle sue successive evoluzioni: REI (Reddito di inclusione attiva) e Rdc (Reddito di Cittadinanza).
Il Progetto è inserito nel Piano di Zona dei servizi sociali del Comitato dei Sindaci di Distretto 1 e 2 dell’Azienda Ulss 3 Serenissima (ex Conferenza dei Sindaci dell'Azienda Ulss 12 Veneziana).
Nell’ambito di quest’operazione in particolare è prevista l’attivazione presso l’Agenzia di uno sportello di informazione/orientamento totalmente dedicato alla casa, in grado di fornire indicazioni su opportunità abitative nell’area del pubblico, del privato così come nel settore solidale.
L'intervento sarà perseguito in sinergia con le azioni dell'Asse 4 grazie al quale verranno messi a disposizione degli alloggi per i cittadini. In particolare l’operazione VE4.1.1.a “Arredi alloggi per soggetti in condizione di fragilità abitativa” e VE4.1.1.b “Ripristino alloggi pubblici” garantiscono la disponibilità di strutture di accoglienza o soluzioni abitative adeguate nel rispetto del metodo perseguito dagli obiettivi 3.1 e 3.2 del PON Metro.
Il Progetto prevede l'individuazione, tramite procedure di evidenza pubblica, di un soggetto consulente al fine di individuare funzioni e articolazione dell'Agenzia, nella logica del one stop- shop e della presa in carico multi-dimensionale, che significa ripensare profondamente il sistema dei servizi sociali attuale.
Per questo motivo è previsto, inoltre, un importante lavoro di accompagnamento e formazione rivolto agli operatori.
Con quest’operazione si intendono infine realizzare tutte quelle attività che concorrono alla messa in opera del nuovo assetto organizzativo del Servizio Agenzia per la Coesione Sociale promosso grazie al PON Metro. Un processo di adeguamento alla nuova struttura che prevede ad esempio l’acquisto di PC e portatili per l’aggiornamento della dotazione informatica della Direzione in vista dell’inserimento del sistema informativo ICARE promosso grazie all’Asse 1 del PON Metro e un inserimento progressivo degli attuali sportelli distrettuali nelle sedi dell’Agenzia con l’obiettivo di rafforzare le funzioni dei punti unici di accesso al sistema degli interventi e dei servizi sociali da parte dei cittadini residenti con disagio abitativo e sociale.
Una quota parte delle risorse derivanti dalla premialità per l’Asse 3 sarà destinata a sostenere le attività di supporto all’Agenzia per la Coesione sociale, per il triennio 2020- 2022.
Città
Codice Progetto
VE3.1.1.a
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Venezia
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Michele Testolina
Data inizio
n.d.
Data fine
n.d.
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.840.026,30
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.840.026,30
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.838.997,11
Importo Erogato
€ 1.576.082,49
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili