Accoglienza madri con figli minori: La Casa & La Casa di Christian

Descrizione dell'intervento

Gli impatti sociali ed economici dovuti alla pandemia da COVID 19 hanno portato a significative conseguenze nell’area di Roma Capitale irrigidendo, in taluni casi, la condizione di disagio di persone già vulnerabili/svantaggiate.
Il blocco delle attività economiche durante la prima ondata pandemica ha colpito infatti le categorie più generalmente esposte alla povertà quali famiglie numerose con figli piccoli/monoreddito, nuclei monogenitoriali.
Per sostenere le categorie fra le più fragili emerse nel corso della pandemia, Roma Capitale ha scelto di incentrare la propria strategia di sostegno alla resilienza e contrasto all’esclusione sociale anche incidendo sul sistema di accoglienza, in linea con quanto previsto dai finanziamenti REACT EU.
Roma Capitale, per le specifiche competenze attribuite dalla L. n. 328 08/11/2000 capo V, art. 22 comma 4, nonché in ossequio alla normativa in tema di tutela dell’infanzia ex L.149/01, promuove e garantisce interventi e prestazioni socio assistenziali in favore di soggetti fragili, nuclei di madri con figli minori e soggetti temporaneamente privi di risorse e riferimenti familiari significativi per i quali occorre provvedere in via provvisoria e urgente al collocamento in protezione anche al fine di ridurre l’incidenza di eventi separativi e preservare il più possibile la permanenza dei minori con la propria madre.
Il servizio, a carattere gratuito, prevede il collocamento presso n. 2 strutture di emergenza (20 posti complessivi per una permanenza standard di 6 mesi, eventualmente rinnovabile per specifiche situazioni) e l’accompagnamento in percorsi di autonomia. E’ rivolto a tutte/i le/i cittadine/i presenti sul territorio di Roma in situazioni di emergenza sociale, personale e/o familiare, e che necessitano di interventi.
Gli interventi sono comprensivi di:
- accudimento e assistenza, nei casi di madri sole non in grado, transitoriamente, di provvedere alla cura della propria prole;
- sostegno educativo finalizzato allo sviluppo affettivo, cognitivo, emotivo e relazionale del nucleo;
- supporto alle ospiti straniere per la partecipazione ai corsi di alfabetizzazione di lingua italiana;
- mediazione culturale con cadenza regolare e continuativa;
- supporto all’accesso ai servizi di informazione, formazione e orientamento al lavoro;
- supporto legale per la regolarizzazione della posizione documentale per la permanenza in Italia, in stretto coordinamento con l’Ufficio Immigrazione di Roma, la Questura, iscrizione al SSN ecc.;
- attivazione di iscrizioni ai nidi d’Infanzia, scuola materna e scuola primaria;
- raccordo continuativo con servizi sanitari e socio-sanitari;
- fornitura di vestiario e di eventuali altri beni di prima necessità, ivi compreso il servizio di lavanderia;
Nelle situazioni in cui sia presente un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria o anche quando la situazione lo richieda, disporre la figura dell’educatore/educatrice di comunità, con comprovata esperienza di almeno due anni nel servizio materno-infantile, e l’intervento integrato dell’equipe, una mirata osservazione delle competenze genitoriali e un sostegno alla donna volto al superamento della fragilità familiare e personale a tutela della relazione affettiva con il figlio/i.
Inoltre per quanto riguarda le strutture messe a disposizione dall’aggiudicatario, queste garantiscono un ambiente funzionale ed accogliente per le ospiti (spazio-notte consono, numero adeguato di servizi igienici, erogazione dei pasti, spazio riservato per i colloqui, spazio per incontri tra il minore e altre figure affettive di riferimento, area giochi attrezzata, spazio per attività didattiche, per i laboratori ludico ricreativi e per le attività creative), nonché misure di igiene e sanificazione anche dirette a prevenire la propagazione del virus COVID 19.
La tipologia di richieste di accoglienza degli ultimi anni, per l’accesso al “Circuito madri con figli minori” ha registrato il transito crescente di:
- condizioni personali e familiari di grave vulnerabilità sociale ed individuale;
- contesti familiari e relazionali di provenienza fortemente conflittuali, maltrattanti e/o patologizzanti, fenomeni di esclusione sociale e cronicizzazione del disagio in nuclei sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria;
- casi di difficile e problematico contenimento e gestione per agiti e manifestazioni comportamentali espressioni di malesseri profondi e di difficile lettura.
La forte crescita di tali problematiche è stata accelerata, in questo ultimo anno, dalla congiuntura dell’emergenza epidemiologica COVID19 a quella economica che ha indebolito ulteriormente il nostro modello di società: lavoro, famiglia, sanità e welfare. In questo ultimo anno risultano quindi crescenti le situazioni di vita precarie rispetto ai canali d’accesso alle risorse materiali e il conseguente disgregamento del tessuto familiare e relazionale di riferimento con la riacutizzazione dei processi di disarticolazione sociale e la richiesta di accoglienza e aiuto.
L’intervento è pertanto finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di Covid-19.


Città

Roma

Codice Progetto

RM7.1.1.a

Ambito

Azione

Azione 7.1.1

Soggetto attuatore

Roma Capitale

Codice Unico Progetto - CUP

J84H21000030006

R.U.P.

Maria Teresa Canali

Data inizio

30-03-0022

Data fine

n.d.

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 1.146.100,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 1.146.100,00

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 1.146.100,00

Importo Erogato

€ 526.154,30

Photogallery

Foto non disponibili

Documentazione

Documenti non disponibili