Un’opera della lunghezza di 3,61 km: la realizzazione della nuova pista ciclabile lungo via Nomentana, prevista da Piano Quadro della ciclabilità capitolina, è uno dei percorsi di livello principale della rete ciclabile capitolina in quanto si sviluppa lungo la viabilità principale urbana e al contempo rappresenta un’opera di “ricucitura strategica” tra le piste ciclabili già realizzate nel territorio municipale (pista ciclabile di Via dei Campi Flegrei, all’altezza di via Valdarno).
Il progetto ha finanziato la realizzazione di un itinerario ciclabile lungo la Via Nomentana, nel tratto compreso tra Piazza di Porta Pia e Via Valdarno per favorire l’uso della bicicletta come modo strutturale per gli spostamenti sistematici di breve distanza (entro 5 Km) e per l’accesso al sistema dei servizi di trasporto pubblico per gli spostamenti di più lungo raggio o più impegnativi attraverso lo sviluppo dell’intermodalità e la realizzazione di parcheggi per biciclette nei nodi di scambio.
La giacitura del percorso ciclabile è in destra (spalle Piazzale di Porta Pia), in prevalenza su sede stradale ricavata dalla carreggiata/marciapiede; in prossimità dell’uscita per la Circonvallazione Nomentana l’itinerario si inserisce sul lato sinistro, grazie all’attraversamento ciclabile di progetto e, attraversato il Ponte di Batteria Nomentana, svolta su via Val d’Aosta per proseguire e concludersi in via Valdarno.
Tre le tipologie di intervento dell’itinerario:
• “pista ciclabile in sede propria” (come definita dal DM 30/11/1999 n. 557) a doppio senso di marcia;
• “sede riservata” ricavata dal marciapiede esistente (in corrispondenza delle aree prospicenti le Ville storiche Torlonia e Mirafiori, delle Ambasciate dell’Afghanistan e Thailandia e lungo il marciapiede del ponte della Circonvallazione Nomentana);
• aree ciclopedonali, in prossimità delle intersezioni per la presenza di elementi (es. pali della rete aerea della filovia).
La realizzazione della ciclabile è stata, inoltre, occasione per eliminare le barriere architettoniche con interventi puntuali (inserimento scivoli) e intervenire sulle condizioni di degrado dell’area attraverso il rifacimento del pavè di sanpietrini nelle aree disconnesse (Villa Mirafiori, Ambasciate dell’Afghanistan e Thailandia), la sostituzione della pavimentazione in colato antistante Villa Torlonia e la riqualificazione l’area del Mausoleo di Tor di Quinto.
L’intervento, oltre ai lavori di realizzazione della pista ciclabile ha riguardato anche l’adeguamento dell’illuminazione pubblica lungo il tratto della nuova pista e il rifacimento della quinta arborea mediante sostituzione delle alberature consistenti in specifici platani non soggetti ad attacchi parassitari.