Descrizione dell'intervento
Obiettivo dell’intervento è dare risposte adeguate e innovative al bisogno indifferibile e urgente, determinato dall’esigenza della persona di essere collocata quanto prima in una sistemazione a in una sistemazione alloggiativa adeguata, dalla quale ripartire per la realizzazione di un percorso personalizzato di inclusione sociale.
Con gli interventi in progetto si intende superare l’approccio emergenziale – nonché quello “a gradini” – per tendere decisamente verso il cosiddetto approccio olistico o multidimensionale. La differenza fondamentale dell’approccio multidimensionale con l’approccio a gradini si intende principalmente qui nel fatto che il percorso che ciascuna persona senza fissa dimora compie tra le diverse strutture non è dato da una logica progressiva anticipatamente stabilita in un processo educativo standardizzato. Tale percorso viene, piuttosto, adattato alla singola persona all’interno di una relazione individualizzata con un operatore sociale deputato a condividere con la persona un progetto di reinclusione e a seguirne l’attuazione usando delle diverse risorse disponibili a seconda delle necessità specifiche. Ciò include una progettualità individuale, specifica, personalizzata, che preveda anche soluzioni innovative all’interno di un patto di collaborazione della persona con la struttura che la sostiene nel percorso di reinclusione sociale.
Nello specifico, gli interventi prevedono l’attivazione di servizi di accoglienza, secondo il criterio dell’housing first, che comprendano percorsi di recupero delle capacità relazionali, rivolto particolarmente a persone senza fissa dimora. Le sedi in cui i servizi saranno allocati sono:
• Immobile pubblico confiscato: via Torricelli Pescatori n. 68-70-72, destinato al Pon Metro con DCC n. 50 del 20.09.2017;
• Altri immobili confiscati: in via di individuazione; è prevista la possibilità che i beneficiari possano apportare propri immobili per la realizzazione delle attività previste.
Il progetto è a livello di progetto esecutivo.
I contenuti prevedono:
• L’individuazione e la coprogettazione con reti del terzo settore di spazi pubblici in cui realizzare progetti innovativi (a puro titolo esemplificativo, aree periferiche degradate o abbandonate, terreni confiscati)
• creazione di uno strumento di governance pubblico-privato per la progettazione di interventi mirati e specifici (scolarizzazione, autoimprenditorialità, cittadinanza…)
• La realizzazione di percorsi su beni individuati attraverso altre azioni PON Metro;
• La realizzazione di supporti stabili di interventi di counseling a supporto delle politiche di inclusione e inserimento lavorativo.
Con gli interventi in progetto si intende superare l’approccio emergenziale – nonché quello “a gradini” – per tendere decisamente verso il cosiddetto approccio olistico o multidimensionale. La differenza fondamentale dell’approccio multidimensionale con l’approccio a gradini si intende principalmente qui nel fatto che il percorso che ciascuna persona senza fissa dimora compie tra le diverse strutture non è dato da una logica progressiva anticipatamente stabilita in un processo educativo standardizzato. Tale percorso viene, piuttosto, adattato alla singola persona all’interno di una relazione individualizzata con un operatore sociale deputato a condividere con la persona un progetto di reinclusione e a seguirne l’attuazione usando delle diverse risorse disponibili a seconda delle necessità specifiche. Ciò include una progettualità individuale, specifica, personalizzata, che preveda anche soluzioni innovative all’interno di un patto di collaborazione della persona con la struttura che la sostiene nel percorso di reinclusione sociale.
Nello specifico, gli interventi prevedono l’attivazione di servizi di accoglienza, secondo il criterio dell’housing first, che comprendano percorsi di recupero delle capacità relazionali, rivolto particolarmente a persone senza fissa dimora. Le sedi in cui i servizi saranno allocati sono:
• Immobile pubblico confiscato: via Torricelli Pescatori n. 68-70-72, destinato al Pon Metro con DCC n. 50 del 20.09.2017;
• Altri immobili confiscati: in via di individuazione; è prevista la possibilità che i beneficiari possano apportare propri immobili per la realizzazione delle attività previste.
Il progetto è a livello di progetto esecutivo.
I contenuti prevedono:
• L’individuazione e la coprogettazione con reti del terzo settore di spazi pubblici in cui realizzare progetti innovativi (a puro titolo esemplificativo, aree periferiche degradate o abbandonate, terreni confiscati)
• creazione di uno strumento di governance pubblico-privato per la progettazione di interventi mirati e specifici (scolarizzazione, autoimprenditorialità, cittadinanza…)
• La realizzazione di percorsi su beni individuati attraverso altre azioni PON Metro;
• La realizzazione di supporti stabili di interventi di counseling a supporto delle politiche di inclusione e inserimento lavorativo.
Città
Codice Progetto
RC3.3.1.a.1
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Reggio Calabria
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Francesco Barreca
Data inizio
01-10-2017
Data fine
31-12-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 2.050.000,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 2.266.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.812.534,17
Importo Erogato
€ 1.545.266,93
Photogallery
Foto non disponibili
Documentazione
Documenti non disponibili