L'intervento è mirato a individui che si trovano in situazioni di difficoltà a causa della mancanza di una dimora stabile e della perdita o della significativa riduzione dei legami familiari e sociali. Questa condizione, che può essere temporanea o più duratura, può essere il risultato di vari fattori, inclusi problemi di vulnerabilità esistenziale o difficoltà personali.
Le persone coinvolte sono principalmente adulti e/o anziani che hanno trascorso lunghi periodi senza una sistemazione stabile, vivendo per strada o in condizioni precarie. Queste persone hanno bisogno di soddisfare bisogni fondamentali come il riparo, il cibo, il vestiario e l'accesso alla salute, oltre alla necessità di uno spazio dove poter ritrovare un senso di autonomia e di appartenenza familiare.
La struttura destinataria di questi interventi è la Casa di Riposo costruita da Giuseppe Signoriello, che si configura come un luogo dove queste persone possono ricevere assistenza, supporto e un ambiente sicuro per riappropriarsi della propria dignità e per iniziare un percorso di riabilitazione e reinserimento sociale.
La struttura, collocata in uno stabile interamente utilizzato per lo svolgimento dell’attività di assistenza residenziale, è situata in una zona abitativa della VII Municipalità, quartiere Secondigliano, servita dai mezzi pubblici. La Casa di Riposo Giuseppe Signoriello diviene patrimonio comunale negli anni quaranta del secolo scorso. É in questo periodo storico, infatti, che Giuseppe Signoriello, possidente napoletano, dispone con testamento olografo – pubblicato con atto notarile del 1940 – la sua volontà di destinare l’immobile ubicato nel quartiere Secondigliano, 2^ Traversa Duca degli Abruzzi n. 8, al Comune di Napoli affinché potesse fungere da edificio dedito ad un’attività socialmente utile quale l’assistenza per persone anziane provenienti da classi sociali meno privilegiate. Nello specifico tale struttura, come lo stesso Signoriello sottolinea nel suo testamento, è espressamente realizzata e destinata a “…Ricovero di mendicità che si intitolerà casa di Riposo Giuseppe Signoriello ed accoglierà vecchi di ambo i sessi di povera condizione ed inabili al lavoro (…) avendo presente lo spettacolo pietoso ed umilmente che offre la povera gente spinta dal bisogno…”. Tale clausola espressa esplicitamente nel testamento di Signoriello è stata recentemente ribadita e sottolineata da una sua diretta discendente, la quale intenderebbe agire in prima persona affinché venga tutelata la volontà dell’avo qualora dovesse risultare disattesa dall’Amministrazione.
Con il finanziamento dell’intervento è stato così possibile realizzare spazi condivisi (comunità alloggio) grazie ad una riqualificazione strutturale e all’acquisto del mobilio per la Casa di riposo Signoriello per trasformarla in una soluzione abitativa protetta con capacità ricettiva di 11 posti (equivalente a da due moduli abitativi), in grado di fornire, unitamente all’accoglienza ed al riparo, occasioni di socializzazione, promozione dell’invecchiamento attivo.