Descrizione dell'intervento
Il progetto di Autonomia Guidata offre un sostegno temporaneo a livello abitativo, insieme ad interventi di accompagnamento all'autonomia personale e lavorativa.
Esso nasce, in primo luogo, dall’esigenza di un intervento “ponte” tra le dimissioni dal percorso comunitario dei neo-maggiorenni e la totale condizione di autonomia. In particolare si basa sulla consapevolezza che la difficoltà di inserimento soprattutto al momento dell'uscita dal contesto protetto della comunità, potrebbe rappresentare l'ennesima sconfitta e un ulteriore ostacolo da superare per raggiungere una propria autonomia e spesso un rientro nel contesto familiare di origine potrebbe precludere i soggetti dalla possibilità di una crescita globale.
A tale fine la sperimentazione che il Comune di Napoli vuole attuare avrà come elementi caratterizzanti:
• la promozione dell’autonomia mediante un accompagnamento individualizzato, progettato sui bisogni e le risorse della persona, volto al raggiungimento di maggiori autonomie;
• la temporaneità della risposta, che implica accoglienze con tempi definiti in partenza (brevi o medi) e forme di ospitalità che rinviano a formule diverse;
• l’adattabilità della risposta, che mette al centro la persona perché l’obiettivo di potenziare, sperimentare o mantenere le sue abilità – in evoluzione nel tempo – passa anche dalla versatilità adattiva del servizio residenziale stesso mediante l’offerta di servizi flessibili di accompagnamento a intensità variabile;
• la capacità di collocarsi in modo intermedio nella gamma di soluzioni esistenti tipicamente polarizzate tra il proprio domicilio e le risposte ad alta protezione.I destinatari degli interventi saranno individuati in stretto raccordo con i servizi sociali territoriali a partire dai criteri di seguito indicati:
giovani neo-maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 22 anni che provengono da esperienze di accoglienza in comunità di tipo residenziale o in affido familiare per i quali si verifichino le seguenti condizioni:
• assenza di reti familiari e di supporto o inadeguatezza delle stesse a sostenere il giovane nel percorso di autonomia;
• adeguato livello di elaborazione dei vissuti e di consapevolezza circa la progettualità futura;
• sufficienti risorse personali in grado da consentire il passaggio all'autonomia abitativa, lavorativa e relazionale
• adesione al progetto di autonomia.
• adeguato livello di elaborazione dei vissuti e di consapevolezza circa la progettualità futura;
• sufficienti risorse personali in grado da consentire il passaggio all'autonomia abitativa e lavorativa
• adesione al progetto di autonomia.
Sarà possibile prevedere l’attivazione di PAG nei confronti giovani neo-maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 22 anni che non provengono da percorsi di accoglienza residenziale in comunità per minori, ma che risultano in carico nella rete dei servizi sociali e socio-educativi
Esso nasce, in primo luogo, dall’esigenza di un intervento “ponte” tra le dimissioni dal percorso comunitario dei neo-maggiorenni e la totale condizione di autonomia. In particolare si basa sulla consapevolezza che la difficoltà di inserimento soprattutto al momento dell'uscita dal contesto protetto della comunità, potrebbe rappresentare l'ennesima sconfitta e un ulteriore ostacolo da superare per raggiungere una propria autonomia e spesso un rientro nel contesto familiare di origine potrebbe precludere i soggetti dalla possibilità di una crescita globale.
A tale fine la sperimentazione che il Comune di Napoli vuole attuare avrà come elementi caratterizzanti:
• la promozione dell’autonomia mediante un accompagnamento individualizzato, progettato sui bisogni e le risorse della persona, volto al raggiungimento di maggiori autonomie;
• la temporaneità della risposta, che implica accoglienze con tempi definiti in partenza (brevi o medi) e forme di ospitalità che rinviano a formule diverse;
• l’adattabilità della risposta, che mette al centro la persona perché l’obiettivo di potenziare, sperimentare o mantenere le sue abilità – in evoluzione nel tempo – passa anche dalla versatilità adattiva del servizio residenziale stesso mediante l’offerta di servizi flessibili di accompagnamento a intensità variabile;
• la capacità di collocarsi in modo intermedio nella gamma di soluzioni esistenti tipicamente polarizzate tra il proprio domicilio e le risposte ad alta protezione.I destinatari degli interventi saranno individuati in stretto raccordo con i servizi sociali territoriali a partire dai criteri di seguito indicati:
giovani neo-maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 22 anni che provengono da esperienze di accoglienza in comunità di tipo residenziale o in affido familiare per i quali si verifichino le seguenti condizioni:
• assenza di reti familiari e di supporto o inadeguatezza delle stesse a sostenere il giovane nel percorso di autonomia;
• adeguato livello di elaborazione dei vissuti e di consapevolezza circa la progettualità futura;
• sufficienti risorse personali in grado da consentire il passaggio all'autonomia abitativa, lavorativa e relazionale
• adesione al progetto di autonomia.
• adeguato livello di elaborazione dei vissuti e di consapevolezza circa la progettualità futura;
• sufficienti risorse personali in grado da consentire il passaggio all'autonomia abitativa e lavorativa
• adesione al progetto di autonomia.
Sarà possibile prevedere l’attivazione di PAG nei confronti giovani neo-maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 22 anni che non provengono da percorsi di accoglienza residenziale in comunità per minori, ma che risultano in carico nella rete dei servizi sociali e socio-educativi
Città
Codice Progetto
NA3.1.1.b
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Napoli
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Barbara Trupiano
Data inizio
01-01-2017
Data fine
01-12-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 2.336.819,54
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 2.336.819,54
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 2.336.819,44
Importo Erogato
€ 1.660.899,13
Photogallery
Foto non disponibili