Descrizione dell'intervento
Obiettivo generale del progetto è quello di accrescere la vivibilità di alcuni quartieri periferici recuperando edifici pubblici esistenti per destinarli all’attivazione di nuovi servizi con finalità di riduzione della marginalità estrema e potenziamento delle reti di inclusione sociale.
Sono stati individuati alcuni immobili di proprietà pubblica situati in quartieri periferici dove si intende attivare interventi di ristrutturazione, manutenzione e riqualificazione, orientati anche alla sostenibilità ambientale, da destinare all’insediamento e al potenziamento di servizi sociali, spazi di accoglienza, aggregazione e convivenza.
Si intende venire così incontro alla richiesta proveniente dagli abitanti di quartieri periferici, delle associazioni e dei soggetti del mondo no profit che operano nei quartieri, di utilizzare in sicurezza gli immobili pubblici presenti in questi contesti.
Gli interventi di ristrutturazione/manutenzione/riqualificazione saranno nello specifico realizzati su edifici che offrono una risposta al bisogno acuto di inclusione e riduzione della marginalità estrema, in particolare dei senza dimora, che rappresentano per la città una vera e propria emergenza urbana (oggi nell’area metropolitana di Milano si contano infatti 2.637 homeless e circa 1.100 richiedenti asilo e profughi, dei quali il 79,9% alloggiati nei dormitori e nei centri di accoglienza, il restante 20,1 per cento in strada; in cinque anni la popolazione di homeless a Milano è cresciuta del 69%.)
Le ricadute del progetto saranno:
- Ristrutturazione e riqualificazione di immobili pubblici da destinare a servizi
- Miglioramento della percezione di sicurezza e vivibilità da parte degli abitanti dei quartieri in cui si trovano gli edifici oggetto dell’intervento.
- Coinvolgimento di associazioni e abitanti dei quartieri nella coprogettazione di iniziative di tipo sociale e culturale rivolte a persone senza dimora.
Si prevede di intervenire su alcuni immobili di medio/grandi dimensioni calibrando l’intervento finanziario in relazione allo stato manutentivo.
In particolare si prevede di intervenire prioritariamente su Casa di accoglienza Jannacci in viale Ortles in zona 4 (con un intervento di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti tecnici) e sulle docce pubbliche in via Anselmo da Baggio n. 50 in zona 7 e in via Pucci n.3 in zona 8 (con un intervento di ristrutturazione manutenzione straordinaria). Secondariamente, in caso di ribasso di gara, se le risorse lo permetteranno, si interverrà nel 2019 su almeno due centri di accoglienza per profughi, uno in via Fratelli Gorlini 1 in zona 8 e uno in via Sammartini 75 in zona 2 (con interventi di riqualificazione degli impianti tecnici e di manutenzione straordinaria).
Si prevede di realizzare l’azione attraverso le seguenti attività: studio fattibilità, progettazione preliminare, progettazione definitiva, progettazione esecutiva, gara, aggiudicazione, realizzazione opere, collaudo.
Sono stati individuati alcuni immobili di proprietà pubblica situati in quartieri periferici dove si intende attivare interventi di ristrutturazione, manutenzione e riqualificazione, orientati anche alla sostenibilità ambientale, da destinare all’insediamento e al potenziamento di servizi sociali, spazi di accoglienza, aggregazione e convivenza.
Si intende venire così incontro alla richiesta proveniente dagli abitanti di quartieri periferici, delle associazioni e dei soggetti del mondo no profit che operano nei quartieri, di utilizzare in sicurezza gli immobili pubblici presenti in questi contesti.
Gli interventi di ristrutturazione/manutenzione/riqualificazione saranno nello specifico realizzati su edifici che offrono una risposta al bisogno acuto di inclusione e riduzione della marginalità estrema, in particolare dei senza dimora, che rappresentano per la città una vera e propria emergenza urbana (oggi nell’area metropolitana di Milano si contano infatti 2.637 homeless e circa 1.100 richiedenti asilo e profughi, dei quali il 79,9% alloggiati nei dormitori e nei centri di accoglienza, il restante 20,1 per cento in strada; in cinque anni la popolazione di homeless a Milano è cresciuta del 69%.)
Le ricadute del progetto saranno:
- Ristrutturazione e riqualificazione di immobili pubblici da destinare a servizi
- Miglioramento della percezione di sicurezza e vivibilità da parte degli abitanti dei quartieri in cui si trovano gli edifici oggetto dell’intervento.
- Coinvolgimento di associazioni e abitanti dei quartieri nella coprogettazione di iniziative di tipo sociale e culturale rivolte a persone senza dimora.
Si prevede di intervenire su alcuni immobili di medio/grandi dimensioni calibrando l’intervento finanziario in relazione allo stato manutentivo.
In particolare si prevede di intervenire prioritariamente su Casa di accoglienza Jannacci in viale Ortles in zona 4 (con un intervento di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti tecnici) e sulle docce pubbliche in via Anselmo da Baggio n. 50 in zona 7 e in via Pucci n.3 in zona 8 (con un intervento di ristrutturazione manutenzione straordinaria). Secondariamente, in caso di ribasso di gara, se le risorse lo permetteranno, si interverrà nel 2019 su almeno due centri di accoglienza per profughi, uno in via Fratelli Gorlini 1 in zona 8 e uno in via Sammartini 75 in zona 2 (con interventi di riqualificazione degli impianti tecnici e di manutenzione straordinaria).
Si prevede di realizzare l’azione attraverso le seguenti attività: studio fattibilità, progettazione preliminare, progettazione definitiva, progettazione esecutiva, gara, aggiudicazione, realizzazione opere, collaudo.
Città
Codice Progetto
MI4.2.1.b
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Milano
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Guido Gandino
Data inizio
01-09-2017
Data fine
31-10-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.357.265,93
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.357.265,93
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 921.563,03
Importo Erogato
€ 0,00
Photogallery
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Documentazione
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