Descrizione dell'intervento
Il progetto integra e arricchisce il sistema di bike sharing BikeMi già esistente sul territorio cittadino, mediante la realizzazione di 30 Aree per la Mobilità Ciclabile ed il contestuale ampliamento di circa 7 stazioni bikeMi esistenti in centro città con moduli aggiuntivi per l’ancoraggio delle bici.
Si sviluppa attraverso le seguenti attività:
-Offerta di un servizio di trasporto pubblico economico per compiere l’ultimo miglio al fine di raggiungere casa o ufficio laddove non arriva il metrò tramite la realizzazione di ulteriori 25 stazioni BikeMi organizzate nel quadrante urbano ricompreso fra il quartiere Lorenteggio (oggetto primario del PON Metro) e l’asse del Sempione: le aree saranno cadenzate a nido d’ape avente lato 300-400 metri.
-Contemporaneo rafforzamento dell’offerta di sosta bici in centro città con 5 nuove stazioni e con l’ampliamento di 7 esistenti, attraverso l’aggiunta di un totale di 15 moduli da tre stalli bici ognuno. Tale potenziamento in centro città, tra nuove stazioni e aggiunta di moduli, è necessario per rispondere all’aumento di domanda origine - destinazione conseguente l’ampliamento del sistema oggetto del presente progetto.
-Introduzione, quindi, di un totale di 30 aree per la mobilità ciclabile (25 +5) che si intendono comprensive del minimo numero indispensabile di biciclette tradizionali per mantenere il giusto rapporto vuoti/pieni (almeno 20 biciclette a stazione, composta da 30 stalli, da moltiplicare per 30 stazioni ottenendo un totale di 600 unità a cui si sommano 30 biciclette aggiuntive in considerazione dei 45 stalli in più nel sistema appartenenti ai 15 moduli aggiuntivi) per un totale di 630 biciclette.
-Analogamente a quanto accade per i veicoli della rete metropolitana e ai tram, anche le stazioni e le biciclette sono acquisite al patrimonio di ATM S.p.A. quale società interamente partecipata dal Comune. Tali beni avranno vincolo di destinazione d’uso al servizio di bike sharing.
-Completamento delle piazzole di mobilità con aree di sosta biciclette private le cui spese di fornitura di rastrelliere e segnaletica orizzontale saranno in carico al Comune di Milano.
Questa azione integrata è l’individuazione e la messa in atto di interventi mirati ad aumentare le connessioni fisiche tra i quartieri periferici e il resto della città, tra ambiti territoriali all’interno di un medesimo quartiere, e in prospettiva tra i quartieri periferici milanesi e i quartieri dei comuni di prima cintura. L'intervento è quindi volto in generale a potenziare le strategie di azione sul tema della mobilità ciclabile di scala territoriale per valorizzare la realizzazione dei nodi d’interscambio di scala metropolitana.
La scelta dell'ubicazione delle stazioni di bike sharing segue i seguenti principi:
•in base alla natura morfologica del territorio (spazi che devono essere conformi al codice della strada, distanze da alberature che devono essere conformi alle prescrizioni del verde, macroscopici segnali che indicano la presenza di sottoservizi).
•in base ai criteri di pianificazione di quello che è a tutti gli effetti un sistema di trasporto pubblico le cui stazioni devono assolvere a requisiti di:
a.visibilità (in particolar modo per gli utenti occasionali);
b.accessibilità;
c.capillarità (stazioni a distanza tra di loro non superiore ai 300 - 400 metri);
d.economicità dei costi di gestione riducendo i tempi di riallocazione carico / scarico e di consequenziale intralcio al traffico;
e.economicità dell'installazione in quanto da contratto non sono previsti costi aggiuntivi;
f.prossimità di attrattori;
g.prossimità di intersezioni;
h.in base al contenimento della perdita di posti auto. Nonostante questo criterio vada in contrasto con i criteri appena menzionati (in quanto la collocazione su marciapiede fa perdere spesso visibilità, sicuramente accessibilità, ed inoltre allunga notevolmente i tempi di gestione carico / scarico ed il conseguente intralcio al sistema viario), si è sempre verificata a priori con la Polizia Locale, la possibilità della collocazione su marciapiede al fine di non perdere posti auto;
i.sicurezza.
Si sviluppa attraverso le seguenti attività:
-Offerta di un servizio di trasporto pubblico economico per compiere l’ultimo miglio al fine di raggiungere casa o ufficio laddove non arriva il metrò tramite la realizzazione di ulteriori 25 stazioni BikeMi organizzate nel quadrante urbano ricompreso fra il quartiere Lorenteggio (oggetto primario del PON Metro) e l’asse del Sempione: le aree saranno cadenzate a nido d’ape avente lato 300-400 metri.
-Contemporaneo rafforzamento dell’offerta di sosta bici in centro città con 5 nuove stazioni e con l’ampliamento di 7 esistenti, attraverso l’aggiunta di un totale di 15 moduli da tre stalli bici ognuno. Tale potenziamento in centro città, tra nuove stazioni e aggiunta di moduli, è necessario per rispondere all’aumento di domanda origine - destinazione conseguente l’ampliamento del sistema oggetto del presente progetto.
-Introduzione, quindi, di un totale di 30 aree per la mobilità ciclabile (25 +5) che si intendono comprensive del minimo numero indispensabile di biciclette tradizionali per mantenere il giusto rapporto vuoti/pieni (almeno 20 biciclette a stazione, composta da 30 stalli, da moltiplicare per 30 stazioni ottenendo un totale di 600 unità a cui si sommano 30 biciclette aggiuntive in considerazione dei 45 stalli in più nel sistema appartenenti ai 15 moduli aggiuntivi) per un totale di 630 biciclette.
-Analogamente a quanto accade per i veicoli della rete metropolitana e ai tram, anche le stazioni e le biciclette sono acquisite al patrimonio di ATM S.p.A. quale società interamente partecipata dal Comune. Tali beni avranno vincolo di destinazione d’uso al servizio di bike sharing.
-Completamento delle piazzole di mobilità con aree di sosta biciclette private le cui spese di fornitura di rastrelliere e segnaletica orizzontale saranno in carico al Comune di Milano.
Questa azione integrata è l’individuazione e la messa in atto di interventi mirati ad aumentare le connessioni fisiche tra i quartieri periferici e il resto della città, tra ambiti territoriali all’interno di un medesimo quartiere, e in prospettiva tra i quartieri periferici milanesi e i quartieri dei comuni di prima cintura. L'intervento è quindi volto in generale a potenziare le strategie di azione sul tema della mobilità ciclabile di scala territoriale per valorizzare la realizzazione dei nodi d’interscambio di scala metropolitana.
La scelta dell'ubicazione delle stazioni di bike sharing segue i seguenti principi:
•in base alla natura morfologica del territorio (spazi che devono essere conformi al codice della strada, distanze da alberature che devono essere conformi alle prescrizioni del verde, macroscopici segnali che indicano la presenza di sottoservizi).
•in base ai criteri di pianificazione di quello che è a tutti gli effetti un sistema di trasporto pubblico le cui stazioni devono assolvere a requisiti di:
a.visibilità (in particolar modo per gli utenti occasionali);
b.accessibilità;
c.capillarità (stazioni a distanza tra di loro non superiore ai 300 - 400 metri);
d.economicità dei costi di gestione riducendo i tempi di riallocazione carico / scarico e di consequenziale intralcio al traffico;
e.economicità dell'installazione in quanto da contratto non sono previsti costi aggiuntivi;
f.prossimità di attrattori;
g.prossimità di intersezioni;
h.in base al contenimento della perdita di posti auto. Nonostante questo criterio vada in contrasto con i criteri appena menzionati (in quanto la collocazione su marciapiede fa perdere spesso visibilità, sicuramente accessibilità, ed inoltre allunga notevolmente i tempi di gestione carico / scarico ed il conseguente intralcio al sistema viario), si è sempre verificata a priori con la Polizia Locale, la possibilità della collocazione su marciapiede al fine di non perdere posti auto;
i.sicurezza.
Città
Codice Progetto
MI2.2.4.b
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
ATM SpA
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Elena Sala
Data inizio
01-01-2017
Data fine
31-12-2018
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.552.500,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.552.500,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.552.500,00
Importo Erogato
€ 1.324.939,80