La città di Genova mira a ridurre l'uso di materie prime e a trasformare risorse inutilizzate, inclusi i rifiuti urbani, in nuove fonti di materia ed energia. L'obiettivo è contenere le emissioni di gas climalteranti e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che possono manifestarsi con fenomeni meteorologici estremi e stress per le infrastrutture e le comunità urbane. In questo contesto, Genova si propone di valorizzare i flussi e il bilancio di materia-energia, integrando questi aspetti nelle strategie di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici. Il miglioramento del life cycle assessment dei prodotti e la promozione di una gestione energetica rigenerativa sono fondamentali per trasformare i processi urbani in linea con la Transizione Ecologica. Sostenuta dalla firma della European Circular City Declaration, Genova punta a realizzare obiettivi ambiziosi attraverso un'ampia collaborazione tra enti pubblici, privati, rappresentanze civili, comunità informali e cittadini. Questo include il miglioramento della gestione dei rifiuti tramite tecniche di prevenzione, up-cycling e riutilizzo, l'introduzione di soluzioni rigenerative a basse emissioni per aumentare la vivibilità urbana e l'impiego di strategie di bioeconomia per rendere sostenibili i processi produttivi. Il progetto non solo mira a rafforzare i servizi di prossimità, combattendo lo spreco alimentare e migliorando la sicurezza alimentare attraverso mercati sociali e connessioni di filiera corta, ma intende anche monitorare costantemente i progressi verso una città più circolare e sostenibile. Le iniziative prevedono il sostegno a nuove professionalità nel settore del riuso e la promozione di politiche locali per un'economia circolare più ampia, inclusa la sensibilizzazione sui temi della prevenzione del rifiuto e il supporto al redesign e remanufacturing. Genova sta lavorando per rafforzare le proprie comunità, promuovere consumi responsabili e creare un polo dinamico di economia circolare che può servire da catalizzatore per la reingegnerizzazione dei processi economici lineari. Questo impegno non solo aiuterà a ridurre l'impronta di carbonio della città, ma aumenterà anche la sua attrattività per ricercatori e investitori, cruciali per la realizzazione di una produzione green e la conversione delle linee produttive in un periodo di crisi economica, rispondendo così efficacemente alle fluttuazioni della domanda di mercato.