Descrizione dell'intervento
Con questa azione si intende realizzare un mix di interventi che possano migliorare la qualità di vita e delle relazioni in aree urbane degradate o in quartieri popolari a forte rischio di marginalizzazione con particolare attenzione al target raggiunto con l’azione 3.1.1.a e a giovani (NEET) che più faticano ad inserirsi nel mercato del lavoro e/o giovani con fragilità sociale. Tale obbiettivo sarà raggiunto sia attraverso la realizzazione di servizi con finalità pedagogico-educative o sociali tese alla valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali dei quartieri interessati sia all’attivazione di servizi volti all’ inclusione socio-lavorativa attraverso Centri di Educazione al Lavoro (CEL). Tali strutture potranno offrire la possibilità a giovani seguiti dai servizi sociali di elaborare e realizzare il proprio progetto personale, con la mediazione di operatori esperti.
In via sperimentale nel periodo dal 1/1/14 al 27/2/17 gli interventi si sono concentrati principalmente nella valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali in 2 quartieri: il primo che presenta grandi insediamenti ERP (la Val Polcevera) e il secondo che ricomprende il Centro storico cittadino dove sono presenti zone di grande degrado socio-economico così come confermato anche dall’analisi territoriale fornita dalle Poverty Maps. I due quartieri sono stati selezionati al fine di identificarne uno in cui proseguire in via continuativa le attività. A conclusione della sperimentazione si è privilegiato il Cel sito in Val Polcevera nel quartiere di Certosa. La struttura ha assunto particolare rilevanza per la sua ubicazione a seguito del crollo del Ponte Morandi. Infatti il CEL è ubicato nella zona arancione a pochissima distanza dalla zona rossa e dai palazzi evacuati.
Con il riconoscimento della riserva di premialità, considerati i buoni esiti dell’intervento, si è optato per dare maggiore continuità alle connessioni con l’azione GE3.1.1.a che prevede percorsi volti all’autonomia che mirino al consolidamento di competenze e costituiscano elemento di continuità rispetto al progetto residenziale avviato con la suddetta azione. Gli interventi realizzati con l’azione GE3.1.1.a si sono concentrati anche sulla base dell’analisi fornita dalle Poverty Maps, principalmente in quartieri che presentano grandi insediamenti ERP (la Val Polcevera e il Ponente) o zone di disagio socio-economico importanti, anche a seguito dei recenti fenomeni migratori (il Centro Ovest e il Medio Ponente). Per dare coerenza agli interventi, dunque, si pensa di ricomprendere nell’operazione un ulteriore Centro di Educazione al Lavoro posto nel Municipio Medio Ponente per le ragioni sopra espresse.
Nello specifico, si intende realizzare un mix di azioni attraverso una forte sinergia con l’azione 3.1.1.a che si compone di una articolata offerta di soluzioni alloggiative, rivolte all’accoglienza di singoli e famiglie in condizione di vulnerabilità sociale caratterizzate da fragilità relazionali, per le quali si individua un nuovo e diverso modo di attenzione finalizzato a prevenire rischi di esclusione.
L’intervento, quindi sarà orientato a sostenere iniziative in tema di aumento della sicurezza e prevenzione del disagio e della criminalità nelle periferie e nei quartieri ad alta esclusione sociale. In particolare, si intendono realizzare:
a)Servizi con finalità pedagogico-educative o sociali tese alla valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali sia in quartieri di edilizia popolare che in aree urbane degradate.
b)Percorsi di formazione e/o di avvicinamento al lavoro principalmente attraverso la realizzazione di Centri di Educazione al Lavoro (CEL). I CEL prevedono la frequenza di ragazzi e ragazze che hanno interrotto, terminato o hanno difficoltà a terminare la scuola dell’obbligo ed intendono intraprendere un percorso di preparazione al mondo del lavoro. Svolgono attività di formazione ed educazione al lavoro secondo il metodo di progetti individualizzati, modulando i programmi di lavoro sulle fasi di crescita dei singoli frequentatori. I CEL svolgeranno attività sia legate alla didattica del lavoro, addestramento artigianale e tirocini pratici in aziende che svolgono attività di educazione e manutenzione ambientale;
c)Progetti di sostegno individuale volti all’autonomia, prevalentemente rivolti alla fascia giovanile, realizzati, in stretta connessione con l’azione 3.1.1.a; detti percorsi individualizzati mireranno al consolidamento di competenze e costituiranno elemento di continuità rispetto al progetto residenziale avviato con la suddetta azione;
d) Percorsi di inserimento socio - lavorativo
In via sperimentale nel periodo dal 1/1/14 al 27/2/17 gli interventi si sono concentrati principalmente nella valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali in 2 quartieri: il primo che presenta grandi insediamenti ERP (la Val Polcevera) e il secondo che ricomprende il Centro storico cittadino dove sono presenti zone di grande degrado socio-economico così come confermato anche dall’analisi territoriale fornita dalle Poverty Maps. I due quartieri sono stati selezionati al fine di identificarne uno in cui proseguire in via continuativa le attività. A conclusione della sperimentazione si è privilegiato il Cel sito in Val Polcevera nel quartiere di Certosa. La struttura ha assunto particolare rilevanza per la sua ubicazione a seguito del crollo del Ponte Morandi. Infatti il CEL è ubicato nella zona arancione a pochissima distanza dalla zona rossa e dai palazzi evacuati.
Con il riconoscimento della riserva di premialità, considerati i buoni esiti dell’intervento, si è optato per dare maggiore continuità alle connessioni con l’azione GE3.1.1.a che prevede percorsi volti all’autonomia che mirino al consolidamento di competenze e costituiscano elemento di continuità rispetto al progetto residenziale avviato con la suddetta azione. Gli interventi realizzati con l’azione GE3.1.1.a si sono concentrati anche sulla base dell’analisi fornita dalle Poverty Maps, principalmente in quartieri che presentano grandi insediamenti ERP (la Val Polcevera e il Ponente) o zone di disagio socio-economico importanti, anche a seguito dei recenti fenomeni migratori (il Centro Ovest e il Medio Ponente). Per dare coerenza agli interventi, dunque, si pensa di ricomprendere nell’operazione un ulteriore Centro di Educazione al Lavoro posto nel Municipio Medio Ponente per le ragioni sopra espresse.
Nello specifico, si intende realizzare un mix di azioni attraverso una forte sinergia con l’azione 3.1.1.a che si compone di una articolata offerta di soluzioni alloggiative, rivolte all’accoglienza di singoli e famiglie in condizione di vulnerabilità sociale caratterizzate da fragilità relazionali, per le quali si individua un nuovo e diverso modo di attenzione finalizzato a prevenire rischi di esclusione.
L’intervento, quindi sarà orientato a sostenere iniziative in tema di aumento della sicurezza e prevenzione del disagio e della criminalità nelle periferie e nei quartieri ad alta esclusione sociale. In particolare, si intendono realizzare:
a)Servizi con finalità pedagogico-educative o sociali tese alla valorizzazione degli spazi di aggregazione e sociali sia in quartieri di edilizia popolare che in aree urbane degradate.
b)Percorsi di formazione e/o di avvicinamento al lavoro principalmente attraverso la realizzazione di Centri di Educazione al Lavoro (CEL). I CEL prevedono la frequenza di ragazzi e ragazze che hanno interrotto, terminato o hanno difficoltà a terminare la scuola dell’obbligo ed intendono intraprendere un percorso di preparazione al mondo del lavoro. Svolgono attività di formazione ed educazione al lavoro secondo il metodo di progetti individualizzati, modulando i programmi di lavoro sulle fasi di crescita dei singoli frequentatori. I CEL svolgeranno attività sia legate alla didattica del lavoro, addestramento artigianale e tirocini pratici in aziende che svolgono attività di educazione e manutenzione ambientale;
c)Progetti di sostegno individuale volti all’autonomia, prevalentemente rivolti alla fascia giovanile, realizzati, in stretta connessione con l’azione 3.1.1.a; detti percorsi individualizzati mireranno al consolidamento di competenze e costituiranno elemento di continuità rispetto al progetto residenziale avviato con la suddetta azione;
d) Percorsi di inserimento socio - lavorativo
Città
Codice Progetto
GE3.3.1.a
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Genova
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Massimiliano Cavalli
Data inizio
01-09-2015
Data fine
31-12-2022
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.627.471,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.627.471,42
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.617.871,79
Importo Erogato
€ 1.617.871,79