Descrizione dell'intervento
L’obiettivo del “Progetto GE1.1.1.g - Modello digitale dati di pioggia e livello idrometrico”, e la realizzazione di un sistema digitale per la rappresentazione in tempo reale dei dati meteo-idrogeologici, ricavati dai sensori di misura presenti sul territorio della Citta Metropolitana di Genova e la realizzazione di un modello digitale per una migliore gestione del rischio meteorologico, idrogeologico ed idraulico.
Le finalità del progetto si concretizzano nel raggiungimento di un livello di informazione di maggior dettaglio spazio-temporale rispetto all’attuale circa la presenza e l’evoluzione dei fenomeni meteo-idrogeologici, in modo
da consentire alle amministrazioni locali interessate e alla popolazione stessa di mettere in atto le piu idonee misure di protezione.
Gli obiettivi specifici dell'intervento consistono in:
a) Realizzazione di un sistema digitale per la rappresentazione in tempo reale dei dati di pioggia e di livello idrometrico, ricavati dai sensori di misura presenti sul territorio della Citta Metropolitana;
b) Realizzazione di un modello digitale per l’integrazione e la restituzione dei dati, per una migliore gestione del rischio meteorologico, idrogeologico ed idraulico sul territorio della Citta Metropolitana.
L'intervento prevede l'integrazione e la sistematizzazione delle diverse reti di misura meteo-idrologica presenti sul territorio (rete meteorologica comunale, rete meteo-idrologica ARPAL, ecc.), secondo un progetto di lavoro pluriennale.
ATTIVITA’ 1: STUDIO PRELIMINARE DEL TERRITORIO E DELLA STRUMENTAZIONE ESISTENTE
In questa fase verrà realizzato, tramite il ricorso ad un affidamento esterno, lo studio preliminare del territorio e delle reti di sensoristica attualmente esistenti, al fine di sistematizzare la conoscenza del territorio e della situazione di partenza, e successivamente ottimizzare gli interventi da realizzare.
Nel 2016 hanno avuto inizio le attività di preparazione alla procedura di acquisizione dello studio; le attività sono state sia di natura tecnica (individuazione delle principali variabili da prendere in considerazione e una sommaria ricognizione dello stato dell’arte delle informazioni disponibili in materia) che di natura procedurale (relativamente all’individuazione del tipo di procedura piu idonea per la realizzazione dello studio).
Si sta valutando se affidare il servizio attraverso una procedura aperta o tramite un avviso esplorativo per manifestazione di interesse e successiva procedura negoziata (non sono comunque presenti convenzioni CONSIP o prodotti sul MEPA per questa tipologia di affidamento). Si ipotizza di aggiudicare la realizzazione dello
entro l’estate 2017.
ATTIVITA’ 2: PROGETTAZIONE DELLE INTEGRAZIONI ALLE RETI STRUMENTALI ESISTENTI
Le reti strumentali di monitoraggio costituiscono per la Citta Metropolitana di Genova lo strumento principale per l’acquisizione di misurazioni meteo-idrologiche in tempo reale.
E’ pertanto necessario effettuare, sulla scorta dell’analisi condotta nella fase precedente, la progettazione della configurazione ottimale della rete di sensoristica in termini di:
- distribuzione dei sensori sul territorio,
- caratteristiche tecniche dei sensori,
- impostazione generale della rete,
- tecnologie e infrastrutture di trasmissione,
- raccolta ed elaborazione dei dati su piattaforma centrale;
- modalità di visualizzazione dei dati su piattaforma centrale.
Sara inoltre indagato l’aspetto relativo all’integrazione e sistematizzazione delle diverse reti di misura e piattaforme esistenti, nell’ottica di un reciproco scambio di dati.
Il progetto redatto costituirà la base di partenza per l’affidamento della realizzazione del sistema.
ATTIVITA’ 3: REALIZZAZIONE DELLE INTEGRAZIONI ALLE RETI STRUMENTALI ESISTENTI
In base alla progettazione effettuata, in questa fase si provvederà a dotarsi delle infrastrutture di raccolta dati e alla scelta di una piattaforma IoT per gestirli, integrarli ed utilizzarli. La piattaforma dovrà avere come principale caratteristica quella di lavorare “per astrazione”: ovvero quella di essere in grado di raccogliere dati da qualunque tipo di sensore IoT installato su oggetti “smart” (sensori meteo-idrogeologici, ma anche, wereables, pali intelligenti, strumenti di videosorveglianza, termostati intelligenti ecc.) e di trasformarli in un'interfaccia chiara con cui e facile interagire. Questa caratteristica permetterà in futuro all’Ente il raggiungimento di
obiettivi piu estesi rispetto a quelli specificatamente definiti nel presente ambito PON METRO, e costituire il nucleo di una grid network architecture basata su tecnologie “smart” e volta alla realizzazione di servizi innovativi in ambiti quali l’illuminazione pubblica, la gestione dei parcheggi, la gestione del traffico, la sicurezza, la ricarica di veicoli elettrici ecc.
L’obiettivo dell’attività e l’affidamento della realizzazione di un sistema comprendente i seguenti aspetti:
- La strumentazione da installare sul territorio, ad integrazione/modifica di quella gia esistente;
- L’upgrade delle infrastrutture per la trasmissione dei dati (potenziamento infrastrutture esistenti o nuove realizzazioni);
- L’upgrade della piattaforma centrale per la raccolta ed elaborazione dei dati (razionalizzazione e potenzia -
mento dell’esistente / realizzazione di una nuova piattaforma);
- L’upgrade della piattaforma centrale per la visualizzazione dei dati;
- La predisposizione tecnica per eventuali future integrazioni con altre reti o piattaforme (ad esempio afferenti alle esistenti reti di monitoraggio in possesso di diversi Enti).
In particolare sarà opportuno traguardare un’integrazione con OMIRL (Osservatorio Meteo-Idrologico della Regione Liguria) per una migliore sinergia con la struttura regionale / Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile / ARPAL.
Tale integrazione prevede la realizzazione di un centro di controllo sottostante all’interfaccia utente (c.d. “accentratore”) dalle caratteristiche analoghe al centro di controllo regionale, adatto a far convergere su un’unica piattaforma le strumentazioni dei diversi enti attivi sul territorio, purchè conformi agli standard regionali. Analogamente e prevista la realizzazione di un’interfaccia utente sul modello regionale .
ATTIVITA’ 4: ELABORAZIONE DEGLI SCENARI DI EVENTO
In base alle risultanze dello studio preliminare, e parallelamente alla progettazione e realizzazione degli interventi sulla sensoristica, verranno elaborati ed approfonditi gli scenari di evento relativi al rischio meteo idrogeologico per la Citta Metropolitana di Genova.
Gli scenari di evento consentono di simulare e stimare gli effetti, anche economici, prodotti dal verificarsi di un determinato evento sulle persone o sulle cose.
Tali scenari costituiscono una componente fondamentale del sistema digitale da realizzare tramite il progetto, poichè forniscono, sia preventivamente che in corso di evento, il quadro complessivo dei possibili effetti del fenomeno in termini di estensione e di danno.
Inoltre, negli scenari di evento si realizza un’integrazione fra l’osservazione dei dati in tempo reale e la conoscenza del territorio, delle sue zone critiche e dei fenomeni verificatisi in passato.
L’elaborazione degli scenari di evento verrà realizzata tramite il ricorso ad un affidamento esterno a soggetti qualificati.
ATTIVITA’ 5: REALIZZAZIONE DI UN MODELLO PER L’INTEGRAZIONE E LA RESTITUZIONE DEI DATI
In questa fase verra realizzato un modello digitale per l’integrazione, l’elaborazione e la restituzione dei dati, caratterizzato dalle seguenti funzionalità principali:
- Raccolta dei dati derivanti dalle reti di monitoraggio e successiva elaborazione al fine di ottenere la rappresentazione in tempo reale dei dati idro-pluviometrici e della situazione complessiva del territorio della Citta Metropolitana al verificarsi di un evento meteorologico;
- sovrapposizione dei dati idro-pluviometrici in tempo reale e delle possibili successive evoluzioni con gli scenari di evento, al fine di individuare le più efficaci risposte del sistema di protezione civile (mitigazione del rischio e contenimento del pericolo) conseguenti all’effettiva situazione in atto;
- utilizzo del sistema in corso di evento, con i diversi profili necessari per i diversi utenti (Amministrazioni Locali, operatori di protezione civile, cittadinanza), che permetta uno scambio di informazioni bidirezionale (invio e ricezione aggiornamenti sulla situazione e segnalazioni da/per gli utenti);
- interscambio (in ingresso e in uscita) dei dati rilevati con le reti e le piattaforme attualmente esistenti e con eventuali modelli meteo-idrologici;
- utilizzo dei modello in tempo di pace, al fine di analizzare a posteriori gli eventi meteo-idrologici, di migliorare la conoscenza dei fenomeni meteorologici, della risposta idrogeologica del territorio, di programmare una piu adeguata risposta del sistema di protezione civile alla luce delle informazioni disponibili.
- Diffusione delle informazioni raccolte ed elaborate tramite il progetto (dati idro-pluviometrici in tempo reale; scenari di evento; …) sia alla cittadinanza che agli operatori del sistema di protezione civile, con i diversi
profili necessari; la diffusione sarà effettuata tramite strumenti smart, flessibili ed aperti (ad esempio, piattaforma accessibile sia tramite app per smartphone, sia via web in modalità mobile e desktop);
In particolare si ipotizza di estendere le funzionalità della app “Io non rischio” (vd. GE.1.1.1-h) integrandola con le informazioni relative allo stato di sicurezza degli alunni di ogni istituto scolastico e ai comportamenti di auto-protezione da mettere in atto per evitare di esporsi, ed esporre i propri figli, al rischio alluvione. Si ipotizza inoltre di informatizzare/digitalizzare e velocizzare il flusso di comunicazione tra il gruppo direttivo e il gruppo operativo del COC.
Tale modello digitale verrà realizzato tramite il ricorso a soggetti esterni qualificati, mediante procedure di gara.
Trasversalmente con l’Attività 6 del progetto, saranno curate la diffusione alla cittadinanza degli strumenti realizzati e la formazione per gli operatori di protezione civile, allo scopo di assicurare un utilizzo quanto piu possibile ampio degli strumenti realizzati e messi a disposizione tramite il progetto stesso.
ATTIVITA’ 6 - CONDIVISIONE DEL PROGETTO CON LE ISTITUZIONI E GLI ENTI COINVOLTI; DIFFUSIONE DEL
SISTEMA FRA GLI STAKEHOLDERS E VERSO LA CITTADINANZA
Tale attività, che accompagna tutta lo sviluppo temporale del progetto, prevede una serie di consultazioni con le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati coinvolti, per:
- Analizzare le istanze dei diversi soggetti coinvolti (user need analysis) in termini di conoscenza del territorio (posizionamento della strumentazione) e di strumenti operativi ai fini di protezione civile (scenari di evento, restituzione dei dati del modello, diffusione delle informazioni agli operatori di protezione civile e alla cittadinanza);
- Esaminare le istanze tecniche in fase di studio, progettazione e realizzazione del sistema con i soggetti piu direttamente coinvolti e dunque che meglio conoscono il territorio, le problematiche e le specifiche esigenze;
- Concordare le modalità di collaborazione fra gli Enti, tramite Protocolli di Intesa o altri strumenti, per quanto riguarda ad esempio la condivisione dei dati delle reti di monitoraggio e la proprietà/gestione/manutenzione della strumentazione.
Il coinvolgimento di tutti gli Enti interessati e fondamentale per assicurare il contributo di ognuno in base ai rispettivi ambiti di azione ed alle competenze istituzionali (Sindaco quale autorità comunale di protezione civile;
Citta Metropolitana per la pianificazione territoriale di coordinamento; ARPAL/CFMI-PC per le attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza idrogeologica e idraulica sul territorio ligure; …).
La condivisione del progetto sarà completata con attività di diffusione agli stakeholders, alla comunità tecnico scientifica ed alla cittadinanza, attraverso gli strumenti ritenuti di volta in volta piu idonei fra: incontri con la
cittadinanza, organizzazione di workshop o eventi di presentazione del progetto, partecipazione a convegni scientifici, pubblicazione di articoli scientifici, ….
Rivestirà inoltre una grande importanza la formazione rivolta agli operatori di protezione civile (in primis le Amministrazioni Locali e gli altri Enti coinvolti), allo scopo di assicurare un’ampia diffusione ed utilizzo degli strumenti realizzati e messi a disposizione tramite il progetto stesso.
Nel 2016 hanno avuto avvio i contatti con i principali stakeholder per condividere l’impostazione tecnica di fondo del progetto e strutturare la collaborazione che ne accompagnerà lo svolgimento.
Le finalità del progetto si concretizzano nel raggiungimento di un livello di informazione di maggior dettaglio spazio-temporale rispetto all’attuale circa la presenza e l’evoluzione dei fenomeni meteo-idrogeologici, in modo
da consentire alle amministrazioni locali interessate e alla popolazione stessa di mettere in atto le piu idonee misure di protezione.
Gli obiettivi specifici dell'intervento consistono in:
a) Realizzazione di un sistema digitale per la rappresentazione in tempo reale dei dati di pioggia e di livello idrometrico, ricavati dai sensori di misura presenti sul territorio della Citta Metropolitana;
b) Realizzazione di un modello digitale per l’integrazione e la restituzione dei dati, per una migliore gestione del rischio meteorologico, idrogeologico ed idraulico sul territorio della Citta Metropolitana.
L'intervento prevede l'integrazione e la sistematizzazione delle diverse reti di misura meteo-idrologica presenti sul territorio (rete meteorologica comunale, rete meteo-idrologica ARPAL, ecc.), secondo un progetto di lavoro pluriennale.
ATTIVITA’ 1: STUDIO PRELIMINARE DEL TERRITORIO E DELLA STRUMENTAZIONE ESISTENTE
In questa fase verrà realizzato, tramite il ricorso ad un affidamento esterno, lo studio preliminare del territorio e delle reti di sensoristica attualmente esistenti, al fine di sistematizzare la conoscenza del territorio e della situazione di partenza, e successivamente ottimizzare gli interventi da realizzare.
Nel 2016 hanno avuto inizio le attività di preparazione alla procedura di acquisizione dello studio; le attività sono state sia di natura tecnica (individuazione delle principali variabili da prendere in considerazione e una sommaria ricognizione dello stato dell’arte delle informazioni disponibili in materia) che di natura procedurale (relativamente all’individuazione del tipo di procedura piu idonea per la realizzazione dello studio).
Si sta valutando se affidare il servizio attraverso una procedura aperta o tramite un avviso esplorativo per manifestazione di interesse e successiva procedura negoziata (non sono comunque presenti convenzioni CONSIP o prodotti sul MEPA per questa tipologia di affidamento). Si ipotizza di aggiudicare la realizzazione dello
entro l’estate 2017.
ATTIVITA’ 2: PROGETTAZIONE DELLE INTEGRAZIONI ALLE RETI STRUMENTALI ESISTENTI
Le reti strumentali di monitoraggio costituiscono per la Citta Metropolitana di Genova lo strumento principale per l’acquisizione di misurazioni meteo-idrologiche in tempo reale.
E’ pertanto necessario effettuare, sulla scorta dell’analisi condotta nella fase precedente, la progettazione della configurazione ottimale della rete di sensoristica in termini di:
- distribuzione dei sensori sul territorio,
- caratteristiche tecniche dei sensori,
- impostazione generale della rete,
- tecnologie e infrastrutture di trasmissione,
- raccolta ed elaborazione dei dati su piattaforma centrale;
- modalità di visualizzazione dei dati su piattaforma centrale.
Sara inoltre indagato l’aspetto relativo all’integrazione e sistematizzazione delle diverse reti di misura e piattaforme esistenti, nell’ottica di un reciproco scambio di dati.
Il progetto redatto costituirà la base di partenza per l’affidamento della realizzazione del sistema.
ATTIVITA’ 3: REALIZZAZIONE DELLE INTEGRAZIONI ALLE RETI STRUMENTALI ESISTENTI
In base alla progettazione effettuata, in questa fase si provvederà a dotarsi delle infrastrutture di raccolta dati e alla scelta di una piattaforma IoT per gestirli, integrarli ed utilizzarli. La piattaforma dovrà avere come principale caratteristica quella di lavorare “per astrazione”: ovvero quella di essere in grado di raccogliere dati da qualunque tipo di sensore IoT installato su oggetti “smart” (sensori meteo-idrogeologici, ma anche, wereables, pali intelligenti, strumenti di videosorveglianza, termostati intelligenti ecc.) e di trasformarli in un'interfaccia chiara con cui e facile interagire. Questa caratteristica permetterà in futuro all’Ente il raggiungimento di
obiettivi piu estesi rispetto a quelli specificatamente definiti nel presente ambito PON METRO, e costituire il nucleo di una grid network architecture basata su tecnologie “smart” e volta alla realizzazione di servizi innovativi in ambiti quali l’illuminazione pubblica, la gestione dei parcheggi, la gestione del traffico, la sicurezza, la ricarica di veicoli elettrici ecc.
L’obiettivo dell’attività e l’affidamento della realizzazione di un sistema comprendente i seguenti aspetti:
- La strumentazione da installare sul territorio, ad integrazione/modifica di quella gia esistente;
- L’upgrade delle infrastrutture per la trasmissione dei dati (potenziamento infrastrutture esistenti o nuove realizzazioni);
- L’upgrade della piattaforma centrale per la raccolta ed elaborazione dei dati (razionalizzazione e potenzia -
mento dell’esistente / realizzazione di una nuova piattaforma);
- L’upgrade della piattaforma centrale per la visualizzazione dei dati;
- La predisposizione tecnica per eventuali future integrazioni con altre reti o piattaforme (ad esempio afferenti alle esistenti reti di monitoraggio in possesso di diversi Enti).
In particolare sarà opportuno traguardare un’integrazione con OMIRL (Osservatorio Meteo-Idrologico della Regione Liguria) per una migliore sinergia con la struttura regionale / Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile / ARPAL.
Tale integrazione prevede la realizzazione di un centro di controllo sottostante all’interfaccia utente (c.d. “accentratore”) dalle caratteristiche analoghe al centro di controllo regionale, adatto a far convergere su un’unica piattaforma le strumentazioni dei diversi enti attivi sul territorio, purchè conformi agli standard regionali. Analogamente e prevista la realizzazione di un’interfaccia utente sul modello regionale .
ATTIVITA’ 4: ELABORAZIONE DEGLI SCENARI DI EVENTO
In base alle risultanze dello studio preliminare, e parallelamente alla progettazione e realizzazione degli interventi sulla sensoristica, verranno elaborati ed approfonditi gli scenari di evento relativi al rischio meteo idrogeologico per la Citta Metropolitana di Genova.
Gli scenari di evento consentono di simulare e stimare gli effetti, anche economici, prodotti dal verificarsi di un determinato evento sulle persone o sulle cose.
Tali scenari costituiscono una componente fondamentale del sistema digitale da realizzare tramite il progetto, poichè forniscono, sia preventivamente che in corso di evento, il quadro complessivo dei possibili effetti del fenomeno in termini di estensione e di danno.
Inoltre, negli scenari di evento si realizza un’integrazione fra l’osservazione dei dati in tempo reale e la conoscenza del territorio, delle sue zone critiche e dei fenomeni verificatisi in passato.
L’elaborazione degli scenari di evento verrà realizzata tramite il ricorso ad un affidamento esterno a soggetti qualificati.
ATTIVITA’ 5: REALIZZAZIONE DI UN MODELLO PER L’INTEGRAZIONE E LA RESTITUZIONE DEI DATI
In questa fase verra realizzato un modello digitale per l’integrazione, l’elaborazione e la restituzione dei dati, caratterizzato dalle seguenti funzionalità principali:
- Raccolta dei dati derivanti dalle reti di monitoraggio e successiva elaborazione al fine di ottenere la rappresentazione in tempo reale dei dati idro-pluviometrici e della situazione complessiva del territorio della Citta Metropolitana al verificarsi di un evento meteorologico;
- sovrapposizione dei dati idro-pluviometrici in tempo reale e delle possibili successive evoluzioni con gli scenari di evento, al fine di individuare le più efficaci risposte del sistema di protezione civile (mitigazione del rischio e contenimento del pericolo) conseguenti all’effettiva situazione in atto;
- utilizzo del sistema in corso di evento, con i diversi profili necessari per i diversi utenti (Amministrazioni Locali, operatori di protezione civile, cittadinanza), che permetta uno scambio di informazioni bidirezionale (invio e ricezione aggiornamenti sulla situazione e segnalazioni da/per gli utenti);
- interscambio (in ingresso e in uscita) dei dati rilevati con le reti e le piattaforme attualmente esistenti e con eventuali modelli meteo-idrologici;
- utilizzo dei modello in tempo di pace, al fine di analizzare a posteriori gli eventi meteo-idrologici, di migliorare la conoscenza dei fenomeni meteorologici, della risposta idrogeologica del territorio, di programmare una piu adeguata risposta del sistema di protezione civile alla luce delle informazioni disponibili.
- Diffusione delle informazioni raccolte ed elaborate tramite il progetto (dati idro-pluviometrici in tempo reale; scenari di evento; …) sia alla cittadinanza che agli operatori del sistema di protezione civile, con i diversi
profili necessari; la diffusione sarà effettuata tramite strumenti smart, flessibili ed aperti (ad esempio, piattaforma accessibile sia tramite app per smartphone, sia via web in modalità mobile e desktop);
In particolare si ipotizza di estendere le funzionalità della app “Io non rischio” (vd. GE.1.1.1-h) integrandola con le informazioni relative allo stato di sicurezza degli alunni di ogni istituto scolastico e ai comportamenti di auto-protezione da mettere in atto per evitare di esporsi, ed esporre i propri figli, al rischio alluvione. Si ipotizza inoltre di informatizzare/digitalizzare e velocizzare il flusso di comunicazione tra il gruppo direttivo e il gruppo operativo del COC.
Tale modello digitale verrà realizzato tramite il ricorso a soggetti esterni qualificati, mediante procedure di gara.
Trasversalmente con l’Attività 6 del progetto, saranno curate la diffusione alla cittadinanza degli strumenti realizzati e la formazione per gli operatori di protezione civile, allo scopo di assicurare un utilizzo quanto piu possibile ampio degli strumenti realizzati e messi a disposizione tramite il progetto stesso.
ATTIVITA’ 6 - CONDIVISIONE DEL PROGETTO CON LE ISTITUZIONI E GLI ENTI COINVOLTI; DIFFUSIONE DEL
SISTEMA FRA GLI STAKEHOLDERS E VERSO LA CITTADINANZA
Tale attività, che accompagna tutta lo sviluppo temporale del progetto, prevede una serie di consultazioni con le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati coinvolti, per:
- Analizzare le istanze dei diversi soggetti coinvolti (user need analysis) in termini di conoscenza del territorio (posizionamento della strumentazione) e di strumenti operativi ai fini di protezione civile (scenari di evento, restituzione dei dati del modello, diffusione delle informazioni agli operatori di protezione civile e alla cittadinanza);
- Esaminare le istanze tecniche in fase di studio, progettazione e realizzazione del sistema con i soggetti piu direttamente coinvolti e dunque che meglio conoscono il territorio, le problematiche e le specifiche esigenze;
- Concordare le modalità di collaborazione fra gli Enti, tramite Protocolli di Intesa o altri strumenti, per quanto riguarda ad esempio la condivisione dei dati delle reti di monitoraggio e la proprietà/gestione/manutenzione della strumentazione.
Il coinvolgimento di tutti gli Enti interessati e fondamentale per assicurare il contributo di ognuno in base ai rispettivi ambiti di azione ed alle competenze istituzionali (Sindaco quale autorità comunale di protezione civile;
Citta Metropolitana per la pianificazione territoriale di coordinamento; ARPAL/CFMI-PC per le attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza idrogeologica e idraulica sul territorio ligure; …).
La condivisione del progetto sarà completata con attività di diffusione agli stakeholders, alla comunità tecnico scientifica ed alla cittadinanza, attraverso gli strumenti ritenuti di volta in volta piu idonei fra: incontri con la
cittadinanza, organizzazione di workshop o eventi di presentazione del progetto, partecipazione a convegni scientifici, pubblicazione di articoli scientifici, ….
Rivestirà inoltre una grande importanza la formazione rivolta agli operatori di protezione civile (in primis le Amministrazioni Locali e gli altri Enti coinvolti), allo scopo di assicurare un’ampia diffusione ed utilizzo degli strumenti realizzati e messi a disposizione tramite il progetto stesso.
Nel 2016 hanno avuto avvio i contatti con i principali stakeholder per condividere l’impostazione tecnica di fondo del progetto e strutturare la collaborazione che ne accompagnerà lo svolgimento.
Città
Codice Progetto
GE1.1.1.g
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Genova
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Gianluca Giurato
Data inizio
01-07-2016
Data fine
01-12-2021
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 1.650.000,00
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 1.650.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.643.276,25
Importo Erogato
€ 1.160.815,93