Descrizione dell'intervento
Il Comune di Firenze eroga servizi online da oltre dieci anni, e l’area edilizia/ambiente/urbanistica rappresenta una di quelle con maggiore utenza e maggior richiesta di digitalizzazione.
Nonostante ciò, l’offerta di servizi digitali in questo settore è stata fino ad ora costituita soprattutto da un dialogo tramite PEC e da pochi servizi online basati su una piattaforma datata, con frequenti problematiche di stabilità. La maggior parte della documentazione - oggetto di richiesta nelle istanze - è ad oggi in forma cartacea, elemento che ha limitato le potenzialità di offerta di servizi digitali.
Il territorio ha più volte manifestato la necessità di un potenziamento dell’offerta digitale su questo settore, esigenza che l’Ente stesso ha recepito ed oggi ha la possibilità di soddisfare.
Analoghe esigenze e conseguentemente interesse hanno manifestato gli enti di cintura coinvolti già in questa prima fase di valutazione e co-design, come ad esempio il Comune di Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli e di Fiesole.
Con il progetto si concretizzerà quindi un importante obiettivo fortemente voluto ed atteso da cittadini e professionisti dell’area metropolitana fiorentina, ossia la digitalizzazione di tutti i processi legati all’edilizia privata e all’ambiente ed alle corrispondenti procedure di comunicazione e deposito di istanze e progetti di impianti termici domestici.
I target di riferimento di questo progetto sono i professionisti siano essi geometri, architetti, ingegneri, periti, o gli stessi cittadini, che si troveranno ad avere un rapporto digitale completamente rinnovato ed innovativo con il proprio Ente.
Si andrà così oltre il concetto stesso di Sportello Unico dell’Edilizia. In linea con lo stato dell’arte delle attuali applicazioni mobile, il dialogo con l’utente avverrà sempre più in modalità “embedded” nel suo dispositivo mobile: notifiche push inserite nei sistemi operativi degli smartphone del professionista/utente (senza neanche dover accedere alla app) lo avviseranno dell’esito (se una pratica è stata approvata o necessita di integrazioni con conseguente segnalazione di risposta da visionare con allegati sulla sua casella PEC), potrà consultare atti e pratiche direttamente dal cantiere, dare (od avere) risposte istantanee ad un cittadino che gli pone quesiti urbanistici ed esplorare il territorio metropolitano fiorentino dal suo device con interfacce nativamente responsive.
Affinché tutto ciò sia concretizzabile e abiliti servizi più semplici e veloci, code ridotte/azzerate agli sportelli, è necessaria una consistente attività di preparazione, razionalizzazione, digitalizzazione, e bonifica del mondo relativo ai backoffice.
Oltre 4 chilometri lineari di pratiche cartacee (questa la stima del Comune di Firenze e dei sopraddetti enti di cintura aderenti al progetto) sono lo spazio occupato ad oggi dalle pratiche: una parte consistente di queste pratiche sarà digitalizzata, archiviata e conservata a norma, ma soprattutto saranno a disposizione dei professionisti in modalità digitale, tramite servizi semplici e mobile-friendly, evitando così una delle principali cause di presenza allo sportello, con tutte le ricadute che ne conseguono in termini di ore di lavoro perse per il professionista/cittadino, e inquinamento ambientale per gli spostamenti.
La dematerializzazione, e la archiviazione e conservazione a norma delle pratiche edilizie coinvolgono numeri molto significativi, anche solo per il Comune di Firenze (dati al 2016):
Numero di visure dirette effettuate: 1650
Numero di visure effettuate con richiesta di ricerca :2466
Numero di ricerche che non hanno dato luogo a visura: 643
Numero totale di visure: 4116
Numero fascicoli visionati:15122
Per un totale di 12 operatori dell’Ente addetti alle visure.
Le azioni di dematerializzazione e conservazione, basandosi su tali numeri di utilizzo, produrranno dei nuovi servizi online attualmente non presenti ed altamente acceduti, nuove forme di visualizzazione delle istanze da mobile e da web, dal professionista nel proprio studio o direttamente in cantiere.
In particolare, i seguenti nuovi servizi online (attualmente non disponibili ai professionisti fiorentini nella forma avanzata che sarà realizzata in PON Metro) potranno essere realizzati grazie alle azioni di digitalizzazione e dematerializzazione sopra menzionate:
•servizio online di visure edilizie e condono (attualmente le istanze sono depositate via PEC e, solo per i condoni, nel 90% dei casi vi è l'invio della pratica scansionata, sempre tramite PEC. Per il resto viene visionato il cartaceo, con circa un mese di attesa)
•ricerca su immobile con evidenza dati georeferenziati delle pratiche archiviate e conservate (quella attuale è limitata a dati catastali dei soli ultimi 10/12 anni)
•integrazione da parte del privato sul fascicolo di riferimento (attualmente il processo non è supportato, sarà abilitato ex-novo dalla dematerializzazione PON)
•accesso agli atti e accesso civici ai sensi FOIA sui documenti edilizia dematerializzati (attualmente servizio non disponibile online)
•nuovi servizi di cooperazione applicativa e accesso reciproco agli archivi da parte di altri enti pubblici (es Genio Civile, Regione Toscana, Cassa Edile, ASL, Agenzia del Territorio e delle Entrate) – servizi attualmente non possibili, e che abiliteranno nuovi scambi informativi fra gli enti con conseguente riduzione della esigenza da parte dei professionisti di rivolgersi a più sportelli
In termini di benefici per il professionista o l’utente del mondo edilizia/ambiente, si stimano le seguenti opportunità: attualmente si stimano tempi di attesa per il professionista per ottenere una visura di circa 1 mese.
Se la visura è dematerializzata, archiviata e conservata a norma, il seguente nuovo processo interamente online: “richiesta visura edilizia – verifica che la pratica mostrata in tempo reale sia corretta, sia che sia nel gestionale sia che sia archiviata e conservata – pagamento online eventuali oneri - download – estrazione in pdf valido ai sensi di legge” come tempo di espletamento non supererà i 7/8 minuti. Si ha dunque un risparmio per il professionista di un mese netto per ogni pratica.
A livello di sistema, considerando il prodotto del n. visure per il tempo risparmiato per ciascuna visura si arriva a 123.480 giorni all'anno.
Inoltre, si evidenzia una riduzione dei diritti di ricerca e visura per il cittadino/professionista, che saranno molto minori grazie al processo di dematerializzazione e conservazione ed alla visura documentale interamente digitalizzata.
Si avrà infine una maggiore qualità e riusabilità del documento appartenente allo storico che è già digitale e già valido ed opponibile a terzi essendo archiviato e conservato a norma.
In linea con la strategia di Italia Login, si implementerà una sempre maggiore “proattività” nelle relazioni con i professionisti, implementando nuove forme di notifica push sui dispositivi più comunemente utilizzati in movimento.
Decine di servizi attualmente veicolati tramite PEC o allo sportello saranno digitalizzati e resi interattivi anche da dispositivi mobili, ed il territorio dell’area metropolitana sarà reso sempre più disponibile in Open Data e su mappe facilmente leggibili da chiunque.
La Piattaforma Edilizia e Ambiente è infatti un progetto che racchiude diverse linee di intervento, tutte mirate a consolidare e arricchire il governo e la conoscenza del patrimonio informativo comunale e metropolitano relativamente all’edilizia e agli asset dell’ambiente e del territorio (spazi pubblici, verde, sistemi energetici di riscaldamento, impianti domestici).
La conoscenza del territorio viene dunque potenziata, aggiornata, qualificata, resa sempre più digitale, e restituita alla città in molteplici modalità di fruizione.
I principali obiettivi di questo progetto sono:
•offrire ai professionisti e ai cittadini dell’area metropolitana nuovi servizi e applicazioni digitali che rendano più snello, immediato e semplice il dialogo con un mondo tipicamente complesso come quello che riguarda l’edilizia privata, l’ambiente e dell’urbanistica del proprio Ente;
•realizzare – estendendola agli enti dell’area metropolitana - una piattaforma di gestione dei documenti e dati relativi all’edilizia, al verde e all’ambiente, che abiliti i suddetti servizi innovativi ai professionisti e cittadini, e permetta una ottimizzazione dell’efficacia dei processi interni di governo di questi servizi;
•diminuire drasticamente i tempi di accesso a informazioni, dati e documenti che riguardano il territorio da parte della cittadinanza e dei professionisti dematerializzando una consistente parte degli oltre 4 Km lineari di documenti cartacei;
•utilizzare la maggior conoscenza derivante dalla digitalizzazione, dalla bonifica e dalla georeferenziazione spinta dei dati per accrescere le possibilità di analisi e governo del territorio, maturando negli Enti nuove forme di Business Intelligence sui dati (si pensi ad esempio alla capacità di conoscere meglio i propri spazi pubblici, le proprie aree verdi, il proprio territorio);
•realizzare nuovi servizi web e dati aperti grazie alle attività di presidio, razionalizzazione ed aggiornamento del dato geografico in ambito aree verdi e territorio:
onuovo portale del verde pubblico con dettagli su parchi, giardini, informazioni correlate agli spazi, dettagli sulle specie arboree;
onuova area “Verde pubblico” in OpenData, con contenuti utili a studiosi della biodiversità e dell’ambiente, o a coloro che vogliono usare al meglio gli spazi pubblici della città;
oabilitazione di iniziative di crowdmapping del verde e del territorio;
oabilitazione di utilizzi “smart” dei dati da parte di cittadini (es un genitore si crea un percorso a Firenze a basso rischio di processionarie per passeggiare con i propri figli, un cittadino allergico ai cipressi sceglie casa in una zona a bassa densità di cipressi, etc)
•offrire dati qualificati in Open Data sul territorio (spazi pubblici, aree verdi, aree urbane) che potranno permettere a cittadini, professionisti e soggetti terzi di sviluppare studi, progetti e applicazioni sul patrimonio informativo territoriale.
Questo progetto si innesta nell’ambito più ampio delle strategie nazionali, regionali e metropolitane per la società dell’informazione.
In primis, le infrastrutture immateriali digitali come SPID e PagoPA sono alla base dei servizi che verranno realizzati nel progetto. Inoltre, processi di co-design e di engagement continuo dei professionisti – già avviati a Firenze - garantiranno la realizzazione di servizi più semplici e fruibili, in linea anche con le linee guida nazionali di design dei siti e servizi online della PA.
Il progetto inoltre si realizzerà nell’ambito del Centro Servizi Territoriale di Linea Comune, che dal 2006 eroga servizi online all’interno del TIX di Regione Toscana, con cui sono diverse le iniziative di innovazione congiunta implementate negli ultimi anni.
Il quadro di collaborazioni fra Comune, enti di cintura, Silfi, Città Metropolitana, Regione Toscana ed AGID che sono in corso sarà un ottimo elemento al contorno affinché quanto si realizza in questo progetto sia perfettamente in linea con le politiche nazionali e regionali per l’agenda digitale, e di stimolo ai territori di cintura per estendere le buone pratiche realizzate sinora dagli enti sperimentatori (Comune e Regione ad esempio sono entrambi enti pilota di SPID e lavorano verso PagoPA da mesi).
L’elenco delle attività previste dal progetto, con il relativo stato di avanzamento alla data del presente documento, è riportato di seguito:
•Interventi propedeutici (H19J15000710004 - FI.1.1.1a1, H11B14000730006 - FI.1.1.1a2, H21E0300037000 - FI.1.1.1a3): Gli interventi riguardano sostanzialmente la bonifica, razionalizzazione, arricchimento degli archivi del verde, dell’urbanistica, del territorio, la realizzazione di un sistema di visualizzazione web responsive del Regolamento Urbanistico (WebRU) e interventi di razionalizzazione e qualificazione dei dati relativi al territorio, agli immobili ed ai soggetti ad essi connessi in relazione alla piattaforma regionale toscana TOSCA. In particolare, il progetto webRU permette ai professionisti e cittadini di visualizzare su device mobili e dal proprio studio gli strati informativi georiferiti del Regolamento urbanistico comunale, implicando una semplificazione dell’accesso a informazioni e documenti del Comune, e dunque un risparmio di tempo dell’utente. Il progetto TOSCA Catasto e Fiscalità di Regione Toscana e la sua declinazione nell'ambito del Comune di Firenze mirano ad arricchire la conoscenza delle banche dati degli enti locali con un progetto di respiro più esteso rispetto al solo ambito comunale, e il Comune di Firenze ha in corso attività in tale direzione, estendendo le proprie banche dati in logica Tosca ed aggiungendovi dunque un valore ulteriore derivante dalla logica di rappresentazione dell’Anagrafe Soggetti-Oggetti-Relazioni. In questo ambito, le azioni di bonifica, di rafforzamento e di migliore rappresentazione (anche georiferita) dei dati territoriali (di immobili e proprietari) costituiranno un valore aggiunto per la Piattaforma Edilizia e Ambiente, rendendo più efficace e veritiera la rappresentazione del territorio ed il cosiddetto fascicolo dell’immobile, e offrendo ai cittadini e all’Ente dati più integrati e rappresentativi sul catasto e gli oggetti e soggetti connessi. Le attività propedeutiche svolte con Silfi riguardano invece consistenti azioni di qualificazione, modellizzazione dei dati, razionalizzazione e aggiornamento degli archivi afferenti all’area tematica del Progetto Edilizia e Ambiente.
•Sistema Informativo VErde Pubblico (SIVEP) (H19J17000250006- FI_1.1.1.a.4) – gestione, mappatura aggiornata e qualificazione, e pubblicazione dei dati del verde pubblico in Open data e su Web/mobile digitalizzando anche il relativo processo di manutenzione del dato relativo al verde pubblico
•Silfi (Linea Comune) - Coordinamento, supporto, riuso ed integrazioni enti (H19J17000370006 - FI_1.1.1.a.5): Silfi svolgerà il ruolo di coordinamento e promozione del riuso e dei servizi digitali degli enti riusanti dei servizi e dei sistemi sviluppati durante questo progetto. Inoltre, Silfi sovrintenderà e affiderà con gli enti riusanti le diverse azioni di integrazione dei vari sottosistemi presso gli enti (es. il protocollo) con quanto realizzato nell’ambito degli altri sotto-progetti di FI1.1.1.a. Silfi raccoglierà ed omogeneizzerà anche le diverse esigenze di personalizzazione manifestate dai diversi enti riusanti nel corso delle forniture del presente progetto
•Basi dati georeferenziate per il territorio (H19J17000440006 - FI_1.1.1.a.6) – aggiornamento e qualificazione di basi di dati sul territorio fiorentino: immobili, lavori pubblici, aree verdi, aggiornamenti e rilievi in scala 1:500 degli spazi pubblici. Questo patrimonio informativo non solo garantirà una corretta corrispondenza georeferenziata con le pratiche trattate nel presente progetto, ma darà modo ai professionisti dell’area fiorentina di lavorare con i propri progetti CAD in modo del tutto, nuovo grazie alla disponibilità in Open Data di dati territoriali sempre aggiornati e fruibili
•Piattaforma Edilizia Ambiente Front-End e Back-Office (H16G17000620006 - FI_1.1.1.a.7): questo intervento rappresenta una delle azioni principali del progetto FI1.1.1a, andando a realizzare un front-end ed una serie consistente di servizi avanzati per i professionisti ed i cittadini in ambito edilizia ed ambiente (quest’ultimo ambito per quanto attiene ai depositi degli impianti). Si realizzeranno interfacce web e app, utilizzando le più avanzate soluzioni disponibili sul mercato, anche attraverso sperimentazioni di sistemi di machine-learning e intelligenza artificiale applicati al dialogo con i cittadini con canali digitali. Si comprende quindi come l’intento sia di andare ben oltre il concetto di Sportello dell’Edilizia, sempre tuttavia tenendo a riferimento i processi a livello nazionale in questo ambito, come la SCIA unica, il sistema di notifica centrale della PA, e l’ecosistema di API in corso di definizione al livello nazionale.
•Database con pratiche edilizie dematerializzate: (H16G18000250006 - FI_1.1.1.a8) dematerializzazione di una consistente parte di documenti cartacei per Firenze e per gli enti di area metropolitana associati all’intervento. Interconnessione automatizzata con la Piattaforma Edilizia e Ambiente Front-Office e Back-office, individuazione delle modalità ottimali di conservazione a norma delle pratiche “all-digital” e primo invio in conservazione.
Nonostante ciò, l’offerta di servizi digitali in questo settore è stata fino ad ora costituita soprattutto da un dialogo tramite PEC e da pochi servizi online basati su una piattaforma datata, con frequenti problematiche di stabilità. La maggior parte della documentazione - oggetto di richiesta nelle istanze - è ad oggi in forma cartacea, elemento che ha limitato le potenzialità di offerta di servizi digitali.
Il territorio ha più volte manifestato la necessità di un potenziamento dell’offerta digitale su questo settore, esigenza che l’Ente stesso ha recepito ed oggi ha la possibilità di soddisfare.
Analoghe esigenze e conseguentemente interesse hanno manifestato gli enti di cintura coinvolti già in questa prima fase di valutazione e co-design, come ad esempio il Comune di Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli e di Fiesole.
Con il progetto si concretizzerà quindi un importante obiettivo fortemente voluto ed atteso da cittadini e professionisti dell’area metropolitana fiorentina, ossia la digitalizzazione di tutti i processi legati all’edilizia privata e all’ambiente ed alle corrispondenti procedure di comunicazione e deposito di istanze e progetti di impianti termici domestici.
I target di riferimento di questo progetto sono i professionisti siano essi geometri, architetti, ingegneri, periti, o gli stessi cittadini, che si troveranno ad avere un rapporto digitale completamente rinnovato ed innovativo con il proprio Ente.
Si andrà così oltre il concetto stesso di Sportello Unico dell’Edilizia. In linea con lo stato dell’arte delle attuali applicazioni mobile, il dialogo con l’utente avverrà sempre più in modalità “embedded” nel suo dispositivo mobile: notifiche push inserite nei sistemi operativi degli smartphone del professionista/utente (senza neanche dover accedere alla app) lo avviseranno dell’esito (se una pratica è stata approvata o necessita di integrazioni con conseguente segnalazione di risposta da visionare con allegati sulla sua casella PEC), potrà consultare atti e pratiche direttamente dal cantiere, dare (od avere) risposte istantanee ad un cittadino che gli pone quesiti urbanistici ed esplorare il territorio metropolitano fiorentino dal suo device con interfacce nativamente responsive.
Affinché tutto ciò sia concretizzabile e abiliti servizi più semplici e veloci, code ridotte/azzerate agli sportelli, è necessaria una consistente attività di preparazione, razionalizzazione, digitalizzazione, e bonifica del mondo relativo ai backoffice.
Oltre 4 chilometri lineari di pratiche cartacee (questa la stima del Comune di Firenze e dei sopraddetti enti di cintura aderenti al progetto) sono lo spazio occupato ad oggi dalle pratiche: una parte consistente di queste pratiche sarà digitalizzata, archiviata e conservata a norma, ma soprattutto saranno a disposizione dei professionisti in modalità digitale, tramite servizi semplici e mobile-friendly, evitando così una delle principali cause di presenza allo sportello, con tutte le ricadute che ne conseguono in termini di ore di lavoro perse per il professionista/cittadino, e inquinamento ambientale per gli spostamenti.
La dematerializzazione, e la archiviazione e conservazione a norma delle pratiche edilizie coinvolgono numeri molto significativi, anche solo per il Comune di Firenze (dati al 2016):
Numero di visure dirette effettuate: 1650
Numero di visure effettuate con richiesta di ricerca :2466
Numero di ricerche che non hanno dato luogo a visura: 643
Numero totale di visure: 4116
Numero fascicoli visionati:15122
Per un totale di 12 operatori dell’Ente addetti alle visure.
Le azioni di dematerializzazione e conservazione, basandosi su tali numeri di utilizzo, produrranno dei nuovi servizi online attualmente non presenti ed altamente acceduti, nuove forme di visualizzazione delle istanze da mobile e da web, dal professionista nel proprio studio o direttamente in cantiere.
In particolare, i seguenti nuovi servizi online (attualmente non disponibili ai professionisti fiorentini nella forma avanzata che sarà realizzata in PON Metro) potranno essere realizzati grazie alle azioni di digitalizzazione e dematerializzazione sopra menzionate:
•servizio online di visure edilizie e condono (attualmente le istanze sono depositate via PEC e, solo per i condoni, nel 90% dei casi vi è l'invio della pratica scansionata, sempre tramite PEC. Per il resto viene visionato il cartaceo, con circa un mese di attesa)
•ricerca su immobile con evidenza dati georeferenziati delle pratiche archiviate e conservate (quella attuale è limitata a dati catastali dei soli ultimi 10/12 anni)
•integrazione da parte del privato sul fascicolo di riferimento (attualmente il processo non è supportato, sarà abilitato ex-novo dalla dematerializzazione PON)
•accesso agli atti e accesso civici ai sensi FOIA sui documenti edilizia dematerializzati (attualmente servizio non disponibile online)
•nuovi servizi di cooperazione applicativa e accesso reciproco agli archivi da parte di altri enti pubblici (es Genio Civile, Regione Toscana, Cassa Edile, ASL, Agenzia del Territorio e delle Entrate) – servizi attualmente non possibili, e che abiliteranno nuovi scambi informativi fra gli enti con conseguente riduzione della esigenza da parte dei professionisti di rivolgersi a più sportelli
In termini di benefici per il professionista o l’utente del mondo edilizia/ambiente, si stimano le seguenti opportunità: attualmente si stimano tempi di attesa per il professionista per ottenere una visura di circa 1 mese.
Se la visura è dematerializzata, archiviata e conservata a norma, il seguente nuovo processo interamente online: “richiesta visura edilizia – verifica che la pratica mostrata in tempo reale sia corretta, sia che sia nel gestionale sia che sia archiviata e conservata – pagamento online eventuali oneri - download – estrazione in pdf valido ai sensi di legge” come tempo di espletamento non supererà i 7/8 minuti. Si ha dunque un risparmio per il professionista di un mese netto per ogni pratica.
A livello di sistema, considerando il prodotto del n. visure per il tempo risparmiato per ciascuna visura si arriva a 123.480 giorni all'anno.
Inoltre, si evidenzia una riduzione dei diritti di ricerca e visura per il cittadino/professionista, che saranno molto minori grazie al processo di dematerializzazione e conservazione ed alla visura documentale interamente digitalizzata.
Si avrà infine una maggiore qualità e riusabilità del documento appartenente allo storico che è già digitale e già valido ed opponibile a terzi essendo archiviato e conservato a norma.
In linea con la strategia di Italia Login, si implementerà una sempre maggiore “proattività” nelle relazioni con i professionisti, implementando nuove forme di notifica push sui dispositivi più comunemente utilizzati in movimento.
Decine di servizi attualmente veicolati tramite PEC o allo sportello saranno digitalizzati e resi interattivi anche da dispositivi mobili, ed il territorio dell’area metropolitana sarà reso sempre più disponibile in Open Data e su mappe facilmente leggibili da chiunque.
La Piattaforma Edilizia e Ambiente è infatti un progetto che racchiude diverse linee di intervento, tutte mirate a consolidare e arricchire il governo e la conoscenza del patrimonio informativo comunale e metropolitano relativamente all’edilizia e agli asset dell’ambiente e del territorio (spazi pubblici, verde, sistemi energetici di riscaldamento, impianti domestici).
La conoscenza del territorio viene dunque potenziata, aggiornata, qualificata, resa sempre più digitale, e restituita alla città in molteplici modalità di fruizione.
I principali obiettivi di questo progetto sono:
•offrire ai professionisti e ai cittadini dell’area metropolitana nuovi servizi e applicazioni digitali che rendano più snello, immediato e semplice il dialogo con un mondo tipicamente complesso come quello che riguarda l’edilizia privata, l’ambiente e dell’urbanistica del proprio Ente;
•realizzare – estendendola agli enti dell’area metropolitana - una piattaforma di gestione dei documenti e dati relativi all’edilizia, al verde e all’ambiente, che abiliti i suddetti servizi innovativi ai professionisti e cittadini, e permetta una ottimizzazione dell’efficacia dei processi interni di governo di questi servizi;
•diminuire drasticamente i tempi di accesso a informazioni, dati e documenti che riguardano il territorio da parte della cittadinanza e dei professionisti dematerializzando una consistente parte degli oltre 4 Km lineari di documenti cartacei;
•utilizzare la maggior conoscenza derivante dalla digitalizzazione, dalla bonifica e dalla georeferenziazione spinta dei dati per accrescere le possibilità di analisi e governo del territorio, maturando negli Enti nuove forme di Business Intelligence sui dati (si pensi ad esempio alla capacità di conoscere meglio i propri spazi pubblici, le proprie aree verdi, il proprio territorio);
•realizzare nuovi servizi web e dati aperti grazie alle attività di presidio, razionalizzazione ed aggiornamento del dato geografico in ambito aree verdi e territorio:
onuovo portale del verde pubblico con dettagli su parchi, giardini, informazioni correlate agli spazi, dettagli sulle specie arboree;
onuova area “Verde pubblico” in OpenData, con contenuti utili a studiosi della biodiversità e dell’ambiente, o a coloro che vogliono usare al meglio gli spazi pubblici della città;
oabilitazione di iniziative di crowdmapping del verde e del territorio;
oabilitazione di utilizzi “smart” dei dati da parte di cittadini (es un genitore si crea un percorso a Firenze a basso rischio di processionarie per passeggiare con i propri figli, un cittadino allergico ai cipressi sceglie casa in una zona a bassa densità di cipressi, etc)
•offrire dati qualificati in Open Data sul territorio (spazi pubblici, aree verdi, aree urbane) che potranno permettere a cittadini, professionisti e soggetti terzi di sviluppare studi, progetti e applicazioni sul patrimonio informativo territoriale.
Questo progetto si innesta nell’ambito più ampio delle strategie nazionali, regionali e metropolitane per la società dell’informazione.
In primis, le infrastrutture immateriali digitali come SPID e PagoPA sono alla base dei servizi che verranno realizzati nel progetto. Inoltre, processi di co-design e di engagement continuo dei professionisti – già avviati a Firenze - garantiranno la realizzazione di servizi più semplici e fruibili, in linea anche con le linee guida nazionali di design dei siti e servizi online della PA.
Il progetto inoltre si realizzerà nell’ambito del Centro Servizi Territoriale di Linea Comune, che dal 2006 eroga servizi online all’interno del TIX di Regione Toscana, con cui sono diverse le iniziative di innovazione congiunta implementate negli ultimi anni.
Il quadro di collaborazioni fra Comune, enti di cintura, Silfi, Città Metropolitana, Regione Toscana ed AGID che sono in corso sarà un ottimo elemento al contorno affinché quanto si realizza in questo progetto sia perfettamente in linea con le politiche nazionali e regionali per l’agenda digitale, e di stimolo ai territori di cintura per estendere le buone pratiche realizzate sinora dagli enti sperimentatori (Comune e Regione ad esempio sono entrambi enti pilota di SPID e lavorano verso PagoPA da mesi).
L’elenco delle attività previste dal progetto, con il relativo stato di avanzamento alla data del presente documento, è riportato di seguito:
•Interventi propedeutici (H19J15000710004 - FI.1.1.1a1, H11B14000730006 - FI.1.1.1a2, H21E0300037000 - FI.1.1.1a3): Gli interventi riguardano sostanzialmente la bonifica, razionalizzazione, arricchimento degli archivi del verde, dell’urbanistica, del territorio, la realizzazione di un sistema di visualizzazione web responsive del Regolamento Urbanistico (WebRU) e interventi di razionalizzazione e qualificazione dei dati relativi al territorio, agli immobili ed ai soggetti ad essi connessi in relazione alla piattaforma regionale toscana TOSCA. In particolare, il progetto webRU permette ai professionisti e cittadini di visualizzare su device mobili e dal proprio studio gli strati informativi georiferiti del Regolamento urbanistico comunale, implicando una semplificazione dell’accesso a informazioni e documenti del Comune, e dunque un risparmio di tempo dell’utente. Il progetto TOSCA Catasto e Fiscalità di Regione Toscana e la sua declinazione nell'ambito del Comune di Firenze mirano ad arricchire la conoscenza delle banche dati degli enti locali con un progetto di respiro più esteso rispetto al solo ambito comunale, e il Comune di Firenze ha in corso attività in tale direzione, estendendo le proprie banche dati in logica Tosca ed aggiungendovi dunque un valore ulteriore derivante dalla logica di rappresentazione dell’Anagrafe Soggetti-Oggetti-Relazioni. In questo ambito, le azioni di bonifica, di rafforzamento e di migliore rappresentazione (anche georiferita) dei dati territoriali (di immobili e proprietari) costituiranno un valore aggiunto per la Piattaforma Edilizia e Ambiente, rendendo più efficace e veritiera la rappresentazione del territorio ed il cosiddetto fascicolo dell’immobile, e offrendo ai cittadini e all’Ente dati più integrati e rappresentativi sul catasto e gli oggetti e soggetti connessi. Le attività propedeutiche svolte con Silfi riguardano invece consistenti azioni di qualificazione, modellizzazione dei dati, razionalizzazione e aggiornamento degli archivi afferenti all’area tematica del Progetto Edilizia e Ambiente.
•Sistema Informativo VErde Pubblico (SIVEP) (H19J17000250006- FI_1.1.1.a.4) – gestione, mappatura aggiornata e qualificazione, e pubblicazione dei dati del verde pubblico in Open data e su Web/mobile digitalizzando anche il relativo processo di manutenzione del dato relativo al verde pubblico
•Silfi (Linea Comune) - Coordinamento, supporto, riuso ed integrazioni enti (H19J17000370006 - FI_1.1.1.a.5): Silfi svolgerà il ruolo di coordinamento e promozione del riuso e dei servizi digitali degli enti riusanti dei servizi e dei sistemi sviluppati durante questo progetto. Inoltre, Silfi sovrintenderà e affiderà con gli enti riusanti le diverse azioni di integrazione dei vari sottosistemi presso gli enti (es. il protocollo) con quanto realizzato nell’ambito degli altri sotto-progetti di FI1.1.1.a. Silfi raccoglierà ed omogeneizzerà anche le diverse esigenze di personalizzazione manifestate dai diversi enti riusanti nel corso delle forniture del presente progetto
•Basi dati georeferenziate per il territorio (H19J17000440006 - FI_1.1.1.a.6) – aggiornamento e qualificazione di basi di dati sul territorio fiorentino: immobili, lavori pubblici, aree verdi, aggiornamenti e rilievi in scala 1:500 degli spazi pubblici. Questo patrimonio informativo non solo garantirà una corretta corrispondenza georeferenziata con le pratiche trattate nel presente progetto, ma darà modo ai professionisti dell’area fiorentina di lavorare con i propri progetti CAD in modo del tutto, nuovo grazie alla disponibilità in Open Data di dati territoriali sempre aggiornati e fruibili
•Piattaforma Edilizia Ambiente Front-End e Back-Office (H16G17000620006 - FI_1.1.1.a.7): questo intervento rappresenta una delle azioni principali del progetto FI1.1.1a, andando a realizzare un front-end ed una serie consistente di servizi avanzati per i professionisti ed i cittadini in ambito edilizia ed ambiente (quest’ultimo ambito per quanto attiene ai depositi degli impianti). Si realizzeranno interfacce web e app, utilizzando le più avanzate soluzioni disponibili sul mercato, anche attraverso sperimentazioni di sistemi di machine-learning e intelligenza artificiale applicati al dialogo con i cittadini con canali digitali. Si comprende quindi come l’intento sia di andare ben oltre il concetto di Sportello dell’Edilizia, sempre tuttavia tenendo a riferimento i processi a livello nazionale in questo ambito, come la SCIA unica, il sistema di notifica centrale della PA, e l’ecosistema di API in corso di definizione al livello nazionale.
•Database con pratiche edilizie dematerializzate: (H16G18000250006 - FI_1.1.1.a8) dematerializzazione di una consistente parte di documenti cartacei per Firenze e per gli enti di area metropolitana associati all’intervento. Interconnessione automatizzata con la Piattaforma Edilizia e Ambiente Front-Office e Back-office, individuazione delle modalità ottimali di conservazione a norma delle pratiche “all-digital” e primo invio in conservazione.
Città
Codice Progetto
FI1.1.1.a
Ambito
Azione
Soggetto attuatore
Comune di Firenze
Codice Unico Progetto - CUP
R.U.P.
Caterina Graziani
Data inizio
01-01-2017
Data fine
01-01-2020
Avanzamento finanziario
Importo Programmato
€ 3.839.215,08
Importo Ammesso A Finanziamento
€ 3.839.215,08
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 3.835.591,80
Importo Erogato
€ 2.584.364,57
Photogallery
Foto non disponibili
Videogallery
Documentazione
Documenti non disponibili