L’intervento in oggetto interessa le aree situate tra via Anfiteatro, viale Buoncammino e viale Giussani e comprende le Piazze Fernando Pilia e Marongiu-Pernis, ubicate in cima ad uno dei colli della città di Cagliari e rappresentano il luogo storico delle passeggiate e punto di osservazione della città e del suo hinterland.
L’intervento è finalizzato al miglioramento della qualità dell'ambiente urbano e alla valorizzazione di alcuni spazi del tessuto urbanizzato e costituisce prosecuzione e completamento dei lavori che l'Amministrazione comunale ha portato a termine con le opere di sistemazione del Viale Buoncammino - 1° lotto, per le aree comprese tra Porta Cristina e via Anfiteatro. Le opere restituiscono decoro e migliori condizioni di sicurezza alle aree, un miglioramento della fruizione a seguito della riqualificazione dei vari ambiti, un incremento della qualità ambientale con nuove pavimentazioni e ampie aiuole, un’ottimizzazione del deflusso delle acque piovane e dell'illuminazione.
In prossimità alle aree del presente intervento si trovano importantissimi edifici storici di architettura civile, militare e religiosa, attorno ai quali, ai primi del '900, la passeggiata venne realizzata e arredata. Le opere sono compatibili con le previsioni dei piani urbanistici vigenti o adottati, sia generali che settoriali, in quanto si tratta di lavori inquadrabili riqualificazione di aree del centro storico, in armonia con i programmi dell’Amministrazione.
In generale le aree risultano degradate a causa di un'illuminazione inadeguata e di una pavimentazione danneggiata dalle radici superficiali delle alberature presenti, allocate all'interno di aiuole di grandezza non adeguata.
Alcune piante presenti sono in condizioni di precarietà dovute all’azione del vento che ha provocato la caduta o l'inclinamento del fusto di alcune di esse.
Al fine di verificare la stabilità delle piante, il Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica dell’Amministrazione ha classificato e censito le alberature dell’area. Per diverse piante di questo complesso è stata asseverata l’esistenza di difetti morfologici di gravità estrema, per la quale si è proceduto con l’abbattimento. Ad altre piante è stata invece attribuita una classe di propensione al cedimento moderata o elevata. Gli alberi classificati nella classe di gravità estrema, sono stati abbattuti e al loro posto sono stati messi a dimora nuovi alberi in numero pari o superiore a quelli eliminati.