Ciclo Salus

Descrizione dell'intervento

Il progetto Salus Green intende completare ed ampliare il progetto generale “S.A.L.U.S. W Space” n.r. IA01-047 di riqualificazione di Villa Salus sita in via Malvezza 2/2, di proprietà comunale, approvato negli obiettivi e linee d’azione con atto di delibera di Giunta PG 30456/2017 progr. 16 del 31/01/2017. Il progetto S.A.L.U.S. W Space” (www.saluspace.eu), ha completato le attività finanziate il 31/01/2021, è stato finanziato all'interno del programma UIA (Urban Innovative Actions), l'iniziativa dell'Unione Europea volta a finanziare progetti che testino soluzioni innovative che rispondono a sfide urbane rilevanti. L'iniziativa UIA è finanziata dall'articolo 8 del FESR 2014-2020.
Il progetto finanziato dal FESR, complementare al progetto BO7.1.1.b a carico del FSE, è finalizzato a creare un nuovo spazio, sperimentale, che sia un centro di ospitalità, lavoro, welfare interculturale, ma anche un luogo di benessere collettivo, attraverso la riqualificazione e rigenerazione dell'area della ex clinica privata Villa Salus.
Le azioni progettuali si sono sviluppate mediante un’attività di progettazione partecipata con il coinvolgimento eterogeneo di diversi attori e soggetti coinvolti per rendere l'area un luogo aperto, accogliente e connesso con il quartiere e la città:
residenti, istituzioni, associazioni, stakeholder di livello cittadino, migranti, partner di progetto.
Dal punto di vista dei contenuti, il progetto Salus Green FESR si suddivide in 6 Lotti (interventi) tra loro correlati a cui corrispondono altrettanti soggetti attuatori in funzione dell’ambito di competenza: l’obiettivo dell’intervento di cui alla presente scheda, denominato Ciclo Salus, intende migliorare l’accessibilità del complesso favorendo la mobilità sostenibile, integrandosi con le azioni finanziate sempre nell’ambito del REACT EU a favore della mobilità ciclabile.
Il progetto nel suo complesso si avvale della supervisione e coordinamento dell’Area Nuove Cittadinanze e Quartieri in stretta collaborazione con gli altri Settori dell’Amministrazione coinvolti nella implementazione e con il Quartiere Savena.
Inquadramento della pianificazione ciclabile
Le strategie del Comune di Bologna in tema di infrastrutture per la mobilità sono state delineate all’interno del Piano Urbanodella Mobilità Sostenibile approvato dalla città Metropolitana di Bologna il 27/11/2019.
L’obiettivo principe del PUMS prevede al 2030 la riduzione delle emissioni da traffico del 40% rispetto al 1990, così come proposto dall’Unione Europea per garantire il rispetto degli Accordi sul Clima di Parigi.
Tale riduzione andrà raggiunta con la riduzione del traffico motorizzato privato e la decarbonizzazione del parco veicolare. In termini di spostamenti ciò significa che 255.00 spostamenti che oggi nel Comune di Bologna avvengono in auto dovranno essere orientati su modalità di trasporto sostenibili: attualmente il 16% degli spostamenti effettuati in auto è inferiore al chilometro e il 33% è tra 1 e 5 km, ciò significa che una quota significativa di questi spostamenti potrebbe essere compiuta in bicicletta se si garantisse maggiore spazio e percorsi adeguati, sicuri e continui alle persone che decidono di muoversi utilizzando tale mezzo.

Il documento che viene assunto dal PUMS e dal PGTU come riferimento per lo sviluppo della mobilità ciclistica in ambito comunale è il Biciplan di Bologna (approvato quale documento integrante del PGTU il 3/12/2019), che rappresenta un programma articolato di azioni sia materiali che immateriali destinate a rendere più agevole e sicura la presenza dei ciclisti in città e mirate ad ampliarne il numero e a rafforzare le dimensioni e il valore dell’indotto connesso all’uso della bicicletta secondo diversi punti di vista: individuale, collettivo, della pubblica amministrazione, degli attori economici e sociali.

Per dare concretezza all’attuazione del Piano, specie alla luce delle criticità emerse durante la fase di emergenza sanitaria della scorsa primavera e alle soluzioni da attuare e/o accelerare per garantire il rispetto dei target del PUMS, evitando la prevedibile ripresa dell’auto privata, sono stati reperiti fondi per circa 8 milioni di euro (tra risorse comunali, statali e finanziamenti europei) volti alla realizzazione di 24 km di nuovi percorsi ciclabili (di cui 13 km ascrivibili alla rete strategica, attualmente di 33 km e a completamento del Biciplan prevista di 95 km). Con decreto Ciclovie del 12/8/2020 del Ministero dei Trasporti il Comune di Bologna è stato ammesso a finanziamento per 2.025.000,00 €. Nell’ambito della realizzazione di quanto sopra riportato è compreso anche l’intervento BO2.2.3a “Sviluppo della mobilità “attiva” pedonale e ciclabile” già finanziato attraverso il PON METRO 2014/2020 in corso di attuazione che prevede la realizzazione di 4,5 km di nuovi percorsi ciclabili.
Intervento Ciclo Salus
Il progetto Salus Space prevede la separazione dei percorsi di accesso con percorsi ciclabili e pedonali separati dai percorsi carrabili, realizzati con pavimentazione in calcestruzzo drenante. Il percorso ciclabile parte dal cancello di ingresso in via Malvezza 2/2 e si sviluppa fino alle residenze, agli spazi multifunzionali, alla zona centrale della corte aperta. Tuttavia manca un collegamento con la rete delle piste ciclabili cittadine.
L’intervento oggetto di questa scheda si pone l'obiettivo di migliorare l’accessibilità ciclo-pedonale e rafforzare un sistema di mobilità sostenibile al fine di collegare il complesso di Salus Space con i percorsi ciclabili esistenti, a partire dalla realizzazione di un nuovo eventuale percorso lungo via Malvezza e la contestuale sistemazione del manto stradale ammalorato, sino alla rotonda “Dispersi del naufragio del piroscafo Oria”. Da qui il progetto prevede il collegamento con la stazione SFM Roveri attraverso il completamento di alcuni tratti di ciclabile esistente e la realizzazione di nuove “ciclabili emergenziali” su strada, ovvero corsie integrate nella carreggiata sull’esempio di tante altre città europee.
Il percorso ciclopedonale di via Malvezza sarà realizzato con calcestruzzo drenante, e comprenderà i sottoservizi necessari per l’illuminazione ed il trasporto della fibra ottica (vedi Lotto 3 della presente scheda) nonché le opere di regimazione idraulica.
Un ulteriore percorso ciclo-pedonale verrà realizzato tra via Malvezza e via Mondolfo, dietro la caserma (circa 300 metri di lunghezza), su fondo non asfaltato, con annessione del filare di alberi ed il frutteto, impianto di illuminazione, piantumazione/gestione della catena ecologica (piante/insetti/altri animali) e la realizzazione di cartellonistica divulgativa. Quest’ultima parte, relativa all’agricoltura urbana e biodiversità, sarà realizzata all’interno del Lotto 6 dall’Università di Bologna, in quanto il percorso ciclopedonale assolverà anche la funzione di corridoio ecologico: pertanto i due lotti sono fortemente correlati dal punto di vista progettuale.
Allo stato attuale è in corso lo Studio di fattibilità. La progettazione definitiva dovrà tener conto delle effettive ubicazioni delle aree oggetto di intervento, della particolarità della destinazione d’uso delle strutture e di tutti gli elementi che possano determinare, tra l’altro, il mancato rispetto dei tempi di attuazione previsti da React EU.


Città

Bologna

Codice Progetto

BO6.1.2.h

Ambito

Azione

Azione 6.1.2

Soggetto attuatore

Comune di Bologna

Codice Unico Progetto - CUP

F31B21002370006

R.U.P.

Cleto Carlini

Data inizio

n.d.

Data fine

n.d.

Avanzamento finanziario

Importo Programmato

€ 800.000,00

Importo Ammesso A Finanziamento

€ 800.000,00

Importo Giuridicamente Vincolante

€ 795.620,45

Importo Erogato

€ 0,00

Photogallery

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Documentazione

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