Il progetto prevede lo sviluppo di attività rivolte alla mobilità "lenta" o "attiva" attraverso una serie di azioni mirate, con l'obiettivo di rendere gli spostamenti urbani più sicuri, accessibili e attrattivi per i cittadini. E’ stata migliorata la rete ciclabile esistente, elevandola a nuovi standard di qualità per incrementarne la sicurezza, visibilità e attrattiva. Questo include la moderazione del traffico e la creazione di "zone 30", aree dove la velocità viene ridotta per favorire la circolazione di pedoni e ciclisti. Le azioni messe in campo propongono la risoluzione di punti critici mediante interventi sia di natura fisica che tecnologica, migliorando sicurezza ed efficienza degli itinerari per biciclette. Si completano le connessioni con itinerari cicloturistici nazionali, come le tratte Bologna-Verona e Bologna-Toscana via Porretta, in collaborazione con i Comuni limitrofi e le autorità di pianificazione territoriale. La segnaletica ciclabile, sia orizzontale che verticale, è stata aggiornata introducendo sistemi innovativi per la riconoscibilità degli itinerari, rendendo la rete ciclabile più intuitiva e accessibile. Durante le fasi di progettazione è stato adottato un approccio partecipativo, coinvolgendo cittadinanza e associazioni di ciclisti in incontri informativi e di approfondimento. Questo dialogo aperto è utile per raccogliere feedback e suggerimenti, integrandoli nel processo decisionale. Gli interventi infrastrutturali includono la realizzazione di nuovi tratti di ciclovie, parte delle dodici previste dal Biciplan, e l'adeguamento di tratti esistenti ai nuovi standard funzionali, anche per collegarsi alla ciclovia nazionale EUROVELO 7. I percorsi ciclabili interessati dal progetto raggiungono i 14,5 km, con un significativo lavoro di trasformazione per supportare l'incremento di mobilità ciclabile previsto. Il progetto implementa anche un sistema di segnalamento innovativo lungo i tratti interessati, migliorando fruibilità e riconoscibilità dei percorsi. Questa iniziativa è stata programmata per rafforzare l'idea che muoversi a piedi e in bicicletta non solo è economico e salutare ma anche efficiente e rispettoso dell'ambiente, contribuendo significativamente alla qualità della vita urbana.A Bologna e nell'area metropolitana, dove circa il 44% degli spostamenti è inferiore a 5 km, il progetto ha avuto come obiettivo la riduzione del numero di veicoli privati motorizzati utilizzati per spostamenti di breve e medio raggio, favorendo così un incremento della mobilità "attiva" pedonale e ciclabile. L’azione è stata impostata per aumentare la percentuale di spostamenti a piedi al 19% e quelli in bicicletta al 12% entro l'orizzonte temporale del progetto, rivolgendosi ai cittadini e ai city users metropolitani e incentivando l'uso quotidiano della pedonalità e della ciclabilità per gli spostamenti ordinari.