Il Progetto Porta Futuro ha visto l’attivazione di interventi tesi all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati residenti presso i Quartieri bersaglio caratterizzati di particolari condizioni di degrado identificati nel territorio della Città di Bari, mediante tirocini della durata di 6 mesi da espletarsi presso il tessuto con operatori economici del terzo settore e produttivo del territorio (soggetti ospitanti), in seguito al percorso di orientamento e coaching da parte del Job Centre Porta Futuro.
Nell’ambito del progetto sono stati realizzati i seguenti due interventi:
• “Cantieri di Cittadinanza”: rivolto al target ricompreso nella fascia di età 30- 55 anni non compiuti, residenti da almeno sei mesi nel Comune di Bari, con ISEE non superiore a € 3.000 euro e residenti presso una delle aree marginali della Città definite dal Piano Operativo di Bari;
• “BA29”: rivolta al target ricompreso nella fascia 16-29 anni compiuti, residenti da almeno sei mesi nel Comune di Bari o in protezione internazionale presso una Comunità Educativa o un Centro di Accoglienza del Comune di Bari per gli immigrati, con ISEE della famiglia di provenienza non superiore a € 6.000 e residenti presso una delle aree marginali della Città definite dal Piano Operativo di Bari.
I tirocini, così come previsto dalla L.R. Regione Puglia, n° 23 del 5 agosto 2013 “Norme in materia di percorsi formativi diretti all’orientamento e all’inserimento nel mercato del lavoro” sono stati di diverse tipologie:
a. tirocini formativi e di orientamento, finalizzati a favorire la transizione scuola-lavoro attraverso una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro da parte di soggetti che abbiano conseguito da non più di dodici mesi il titolo di studio;
b. tirocini estivi di orientamento, finalizzati alla formazione e rivolti a soggetti regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l’università o presso un istituto scolastico secondario superiore;
c. tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro, finalizzati ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro di inoccupati e il reinserimento di disoccupati, anche in mobilità, nonché di lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione. Quest’ultima tipologia è stata destinata all’intervento “Cantieri di Cittadinanza.
Il progetto ha previsto un riconoscimento a favore dei partecipanti di un’indennità di € 450 mensili per un totale di € 2.700, nonché di un’ulteriore indennità a favore dei soggetti ospitanti a ristoro dei costi da essi sostenuti per le attività di tutoring e per l’attivazione delle posizioni assicurative a favore dei fruitori dei tirocini.

Per entrambi gli interventi, sono stati organizzati due step procedurali:
a. accreditamento preliminare a mezzo Avviso Pubblico dei soggetti pubblici e privati idonei ad ospitare i tirocini (soggetti ospitanti) su piattaforma dedicata e previa presentazione di un “Cantiere” inteso come progetto specifico di inserimento del beneficiario nell’organizzazione (imprese, associazioni riconosciute e non, enti ecclesiastici, APS, cooperative, fondazioni Onlus, studi professionali ecc.);
b. l’individuazione a mezzo Avviso Pubblico dei fruitori dei tirocini coerentemente con i criteri di selezione reddituali, anagrafici e di residenza presso aree e quartieri marginali così come definiti dalla strategia del Programma. Il tutoring aziendale è stato condotto da figure interne alle imprese ospitanti.