Asse 1 Napoli – Agenda Digitale Metropolitana

La strategia d’intervento nell’ambito dell’Agenda Digitale prevede, innanzitutto, il potenziamento, la razionalizzazione ed il consolidamento della Server Farm del Comune di Napoli (Potenziamento e messa in sicurezza dell’infrastruttura attualmente presente nella Server Farm del Comune di Napoli)..

In coerenza con quanto previsto da AgID nelle “Linee Guida per la razionalizzazione della infrastruttura digitale della Pubblica Amministrazione”, la centralizzazione e consolidamento infrastrutturale consentono ai Comuni della Città metropolitana di affrontare specifiche tematiche su cui sono direttamente coinvolti, e in particolare:

  • offrire servizi ICT con livelli di servizio in linea con gli standard di mercato;
  • ridurre i costi operativi tipici di un Data Center (consumi elettrici, manutenzione, ecc);
  • recuperare gli spazi attualmente occupati dalle sale CED locali;
  • rispondere alle specifiche direttive in ambito ambientale;
  • offrire le risorse elaborative e di storage necessarie all’erogazione dei nuovi servizi contemplati nel presente Piano Operativo;
  • preservare gli investimenti ITC del comune di Napoli.

I vari comuni dell’area metropolitana potranno, infatti, avvalersi di una linea di servizio Infrastructure as a Service (IaaS), che il Comune di Napoli assegnerà virtualmente a chi ne farà richiesta, mettendo a disposizione risorse infrastrutturali di storage ed elaborazione presso il proprio Data Center, secondo una logica di Virtual Data Center (VDC).

Le proposte progettuali hanno l’obiettivo comune di evolvere il parco applicativo del Comune di Napoli rispetto agli obiettivi di:

  • completa dematerializzazione dei servizi pubblici;
  • piena interoperabilità dei dati e sistemi dell’Amministrazione estesa e dei fornitori di servizi di pubblica utilità (PA Centrale, Sanità, Camera di Commercio, Utilities, Terzo Settore, ecc.);
  • evoluzione e integrazione con piattaforme e servizi di “Big data”;
  • integrazione con le piattaforme abilitanti nazionali (SPID, PagoPA, ANPR, Italia Login, ecc.);
  • massima usabilità in logica “user centred” e “cross canale”.
  • estendere a tutti gli Enti della Città metropolitana l’utilizzo dei sistemi informativi e banche dati del Comune di Napoli, attivando una vera e propria piattaforma di servizi di “Smart City di area metropolitana”.

I servizi, come indicato dai documenti del Programma, saranno sviluppati secondo la logica del riuso delle soluzioni tecnologiche, favorendo la capitalizzazione delle esperienze già realizzate e attivando iniziative specifiche di “codesign” e di “open innovation”, per agevolare il coinvolgimento degli stakeholders e del tessuto socio-economico del territorio nella co-progettazione e accountability degli interventi.

L’innovazione tecnologica dei progetti oltre ad apportare un effettivo beneficio in termini di informatizzazione dei procedimenti amministrativi, consentirà l’erogazione di servizi trasversali in diversi ambiti e, quindi, anche in materia di mobilità sostenibile, risparmio energetico ed inclusione sociale.

La revisione critica dei tradizionali servizi erogati al cittadino si riflette nell’evoluzione di progetti che rappresentano il substrato hardware e software dei sistemi informatici dell’ente, un’evoluzione che tiene presente la necessità di continuo rinnovamento tecnico-funzionale dell’Ente per il raggiungimento della massima interazione con l’utente finale.

Nello specifico, i progetti codificati Na1.1.1.a (Potenziamento e messa in sicurezza dell’infrastruttura attualmente presente nella Server Farm del Comune di Napoli), Na1.1.1.b (POTESs – POrtale TElematico dei Servizi della Città Metropolitana di Napoli e piattaforma di integrazione applicativa e di partecipazione attiva del cittadino) e Na1.1.1.e (Progetto di armonizzazione e cooperazione delle banche dati del Comune di Napoli) costituiscono le fondamenta dell’intero sistema informatico, consentendo l’implementazione di soluzioni e miglioramenti tecnologici capaci di rivitalizzare l’offerta dei servizi direttamente fruibili aicittadini.  Attraverso l’uso di tecnologie avanzate nel settore ICT, i servizi non solo verranno potenziati e qualitativamente migliorati, ma ne verrà aumentato il livello di interattività con l’utenza. E’ chiaro, quindi che i progetti dell’Agenda Digitale assumono una rilevanza sistemica, avendo relazioni funzionali con quelli rientranti in altre aree tematiche del PON.

Alcune delle attività, ad esempio, si collocano nell’ambito delle politiche di sviluppo sociale del territorio metropolitano, con interazioni e sinergie con gli assi 3 e 4 sui servizi e le infrastrutture per il sostegno sociale, come per esempio, i progetti Sistema informativo per la gestione integrata dei programmi relativi ai Lavori PubbliciPiattaforma informatica per la gestione, l’indirizzo e il controllo di Edilizia Residenziale Pubblica,   Piattaforma partecipativa e di gestione digitale dell’ambiente e del territorio, Informatizzazione dei procedimenti amministrativi di Edilizia Privata e Urbanistica.

Di stretta attualità anche il tema legato alle attività culturali e turistiche: la graduale evoluzione socio-economica del Paese ha dato un forte impulso alla sfera culturale, determinando l’ampliamento dell’offerta e degli itinerari turistici nell’intero territorio metropolitano, con la conseguente crescita e potenziamento delle strutture ricettive. In tale contesto prende forma il progetto “Naculture” – Piattaforma multicanale metropolitana istituzionale del turismo e integrazione con “La città accessibile”, servizi on-line dedicati alle persone con “esigenze speciali” , 

L’introduzione di una più razionale organizzazione dei servizi diventa la chiave di volta per un maggiore coinvolgimento degli utenti, per estendere il raggio d’azione all’intero ambito metropolitano nelle tematiche di interesse comune, per ottimizzare le risorse, per condividere competenze, soluzioni e buone pratiche. Il Comune di Napoli, come Comune capofila della Città metropolitana, si propone di tradurre l’opportunità di rinnovamento fornita dal PON Metro in azioni concrete orientate allo sviluppo di progetti fruibili dalla comunità e attinenti ad ambiti tematici omogenei. Attraverso l’innovazione di soluzioni tecnologiche ed architetturali, precedute dall’analisi dei bisogni sociali perseguibili, implementando metodologie di co-progettazione e condivisione con i Comuni di cintura, il Comune di Napoli intende mettere in moto un paradigma organizzativo che garantisca la tenuta dei risultati a conclusione dell’intervento. L’obiettivo è introdurre, su vasta scala, metodi nuovi per favorire una radicale trasformazione del rapporto tra la PA e il cittadino a partire dalla semplificazione delle comunicazioni.